sabato 15 gennaio 2022

RECENSIONE "Maria Branwell. La madre delle sorelle Brontë" di Maddalena De Leo

 


TITOLO: Maria Branwell. La madre delle sorelle Bronte
SERIE: no serie, autonclusivo
AUTORE: Maddalena De Leo
DATA DI PUBBLICAZIONE: 24 Novembre 2021
EDITORE: Vintage Editore
GENERE: biografia
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Maria, madre sorelle Bronte.





TRAMA

..Fu allora che la potente immaginazione di Charlotte Brontë, già autrice di Jane Eyre, iniziò il processo di creazione di un nuovo personaggio. Questa volta la protagonista della sua novella sarebbe stata sua madre, Maria Branwell, morta ormai da più di trent'anni, ma tornata a rivivere per lei attraverso quelle parole così vivide ancora impresse su pochi fogli consumati dal tempo. Lei, la sua unica figlia sopravvissuta, avrebbe scritto per Maria quello che doveva essere stato una sorta di diario personale ai tempi della sua vita in Cornovaglia e anche dopo, una volta sposata, nello Yorkshire; un resoconto annuale che avrebbe ricreato la giovane donna di allora con speranze e aspettative sconosciute a tutti e inghiottite per sempre dal tempo.

RECENSIONE

Maria Branwell. La madre delle sorelle Bronte è il nuovo libro di Maddalena De Leo edito Vintage Editore. Partendo da un pacchetto di lettere scritte da Maria al suo futuro marito durante i mesi del loro fidanzamento, la De Leo immagina che Charlotte Bronte possa aver elaborato un ipotetico diario scritto da sua madre al fine di ricrearne la personalità in questa biografia immaginaria. Maria Branwell è un personaggio che per due secoli è stato oscurato dalle figure delle sue tre figlie letterarie (Charlotte Brontë, Emily Brontë e Anne Brontë) e di cui si conosceva davvero poco, anche perché è morta molto giovane. Maria Branwell è stata l’ottava di dodici figli nati da Thomas Branwell e Anne Carne a Penzance, in Cornovaglia. Thomas era un commerciante di successo e possedeva diverse proprietà in molte città. Maria cresce quindi in un ambiente benestante, si dedica al cucito e al ricamo, alle faccende domestiche e partecipa a balli e serate danzanti. Dalle pagine appare una giovane donna intelligente, libera e felice, figlia del suo tempo e della chiesa metodista di cui fa parte la sua famiglia. Emerge l’amore per la sua terra, la Cornovaglia, baciata dal mare, avvolta da paesaggi mozzafiato, da un clima plumbeo e da miti, credenze e leggende. Maria, infatti, da come emerge dalle pagine, è molto superstiziosa, ci racconta le leggende della sua terra, il fascino e l’influenza che hanno queste sulla vita della gente e sulla sua. Nel 1812, la visita nello Yorkshire a sua zia paterna, Jane, segna l’inizio di una nuova vita per Maria: la conoscenza con il reverendo Patrick Brontë, il matrimonio con quest’ultimo e i figli, fino alla sua morte nel 1821, all’età di soli quarant’anni. Dalla biografia di Maddalena De Leo emerge il ritratto di una donna contemporanea, intraprendente, coraggiosa, che lotta per la propria indipendenza economica, espone le sue idee senza timore e sa tener testa agli uomini, come fece con suo marito. La scrittura dell’autrice è semplice e scorrevole, la narrazione è appassionante e tiene il lettore incollato alle pagine, catapultandoci nell'epoca regency, facendoci conoscere i dettami dell'epoca e le scarse prospettive delle donne a quel tempo. Concludo invitandovi a non perdere questa bellissima biografia di una donna realmente esistita, che incarna un modello  con cui le giovani generazioni di donne di oggi possono confrontarsi e imparare molto. Come sempre grazie alla Vintage Editore per la bellissima copertina e le illustrazioni presenti all’interno del libro.





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