mercoledì 2 febbraio 2022

BLOG TOUR "Il serpente maiuscolo" di Pierre Lemaitre: I CINQUE MOTIVI PER LEGGERE IL ROMANZO

 




DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 Gennaio 2022

TITOLO: Il serpente maiuscolo

AUTORE: Pierre Lemaitre

GENERE: noir
TRADUZIONE: Elena Cappellini
EDITORE: Mondadori

TRAMA

Mathilde Perrin ha sessantatré anni, è vedova e abita con il suo dalmata in una villetta a Melun, non lontano da Parigi. Nessuno mai sospetterebbe che dietro quella donna elegante, curata e un po' sovrappeso si nasconda un sicario. Implacabile, precisa, addestrata fin dalla prima giovinezza, Mathilde non sbaglia un colpo e porta a termine a sangue freddo tutti i compiti che il comandante – suo superiore ai tempi della Resistenza – le affida. "Mathilde non ha mai sprecato una pallottola, solo lavori puliti e senza sbavature. Stasera è stata un'eccezione. Un capriccio. Avrebbe potuto colpire da più lontano, fare meno danni e sparare un proiettile solo, certo". Sì, perché in effetti da qualche tempo qualcosa non va. Mathilde si lascia un po' andare a certe crudeltà gratuite per "abbellire" le sue missioni. E inizia davvero a perdere la testa: dimentica di disfarsi dell'arma, sbaglia bersaglio, è convinta che il suo vicino di casa abbia decapitato il suo cane... L'ispettore Vassiliev intanto sta indagando sui suoi omicidi, ha "la testa piena di serpenti" e deve individuare al più presto il serpente maiuscolo, il misterioso assassino che colpisce con ferocia e senza una logica apparente. In questo gustoso e cattivissimo gioco al massacro in puro stile Tarantino, Pierre Lemaitre dà il meglio di sé con il suo spirito caustico, brillante e impietoso. Scritto nel 1985 e inedito, "Il serpente maiuscolo" è il suo primo noir e, nelle sue intenzioni, l'ultimo che pubblicherà e con il quale desidera dare l'addio al genere.



BLOG TOUR: I cinque motivi per leggere il romanzo


1. Perché “Il serpente maiuscolo” è il primo noir che Lemaitre ha scritto nel 1985, ma che pubblica solo adesso, come addio al genere giallo e noir. Sono presenti molti temi, luoghi e personaggi che avrebbe ripreso nella sua produzione, e pur contenendo qualche difetto è un libro che ha i suoi pregi.


2. Perché Laimatre è Laimatre. Uno dei più famosi scrittori francesi dotato di una prosa esatta e di taglio cinematografico, abile nel saper dosare con grande sapienza livelli di suspense ed adrenalina con aspetti splatter ma credibili. Uno scrittore che utilizza un humor macabro e caustico, sicuramente non adatto a tutti i lettori.


3. Perché la protagonista Mathilde è una donna assolutamente fuori dagli schemi: per il suo essere insospettabile è una killer spietata dotata di intelligenza e fredda lucidità, appartenente a un’organizzazione che eroga omicidi su commissione. È temuta per i suoi metodi poco ortodossi ed è stata amata dai colleghi della Resistenza. Peccato che all’età di sessant’anni inizia a dimenticarsi le regole base per le sue attività di sicario e diventa una vera e propria scheggia impazzita.


4. Perché il libro ci catapulta nella Francia del 1985 in un’atmosfera involontariamente retrò, davvero affascinante che ci porta indietro nel tempo.


5. Perché “Il serpente maiuscolo” è un libro dal ritmo incalzante, dalla narrazione intrigante, a tratti crudele e crudo come da tradizione del noir francese, ironico e grottesco anche nei momenti drammatici.

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