sabato 30 aprile 2022

RECENSIONE "Nove giorni e mezzo" di Sandra Bonzi

 


TITOLO: Nove giorni e mezzo
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Sandra Bonzi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 Aprile 2022
EDITORE: Garzanti
GENERE: giallo
AMBIENTAZIONE: Milano
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Elena, giornalista e detective per caso.







TRAMA

Ci sono mattine da dimenticare. Proprio come accade a Elena quando viene svegliata all’alba dalla madre ottantenne che le annuncia di aver lasciato il marito per andare a vivere con due amiche coetanee e subito dopo, invece di essere promossa, viene licenziata dal giornale in cui lavora. Basterebbe molto meno a fiaccare l’entusiasmo di chiunque, sennonché arriva una notizia che per molti sarebbe drammatica, ma non per lei: in una via del centro di Milano vengono ritrovati due trolley grondanti sangue. Subito, l’intuito di Elena drizza le antenne. Potrebbe significare che non tutto è perduto. Che può ancora fare uno scoop, riconquistare il suo lavoro e non occuparsi solo di rispondere alle richieste più disparate dei suoi figli quasi fuori casa. Che può ancora provare una scarica di adrenalina, non solo sdraiarsi accanto al marito dopo un giorno uguale a quelli precedenti. Quello che Elena non può immaginare è che le sue ricerche la porteranno a indagare insieme a sua madre e alle sue amiche, convinte che il corpo nelle valigie sia quello del loro maestro di tango. E soprattutto che le azioni al limite della legalità cui sarà costretta potranno risvegliare dal letargo il suo matrimonio. Perché forse dare ascolto all’anima da detective che è dentro di lei non è sbagliato. Forse le brutte notizie non sono poi così brutte, sono solo deviazioni verso l’ignoto che non sempre deve fare paura. Un caso da risolvere cambia la quotidianità di una donna che credeva che la sua vita fosse tutta lì, tra figli, marito e genitori. Invece non è mai troppo tardi per sentirsi vivi di nuovo. Per ridere di gusto, per dire un no in più e tornare ad amare sé stessi.

RECENSIONE

Nove giorni e mezzo è un giallo scorrevole e appassionante ambientato a Milano e con protagonista Elena Donati, una donna ultracinquantenne, madre, moglie e giornalista di professione. La sua esperienza ultraventennale nella cronaca l’ha resa intuitiva e il mistero l’ha sempre appassionata. Negli ultimi tempi però, si ritrova a fare i conti con i cambiamenti del proprio corpo e con le insicurezze interiori che fanno di tutto per schiacciarla e intrappolarla. Si sente inadeguata, incapace, inutile, non all’altezza delle aspettative e fa una fatica immane per trovare la propria forza interiore e riconoscere le proprie abilità. I figli sono grandi e sono alle prese con la ricerca della loro strada, ma non sono ancora indipendenti né economicamente né emotivamente e non riescono ancora a cavarsela da soli. Il rapporto con il marito Ettore è cambiato in modo sottile, ma profondo: non c’è più comunicazione tra loro, non si ascoltano più. Lui non si accorge di lei, è interessato solo ai suoi libri e non le dà il sostegno emotivo di cui lei necessita. Ettore è diventato sempre più silenzioso, abitudinario, accondiscendente, collaborativo ma distante. Elena invece ha perso tutta la sua energia poiché i suoi figli prima e il lavoro dopo l’hanno assorbita tutta. Energia che ha usato per tenere tutto assieme, per essere il collante della famiglia. Inoltre, i suoi genitori stanno attraversando un periodo difficile: sua madre è insoddisfatta e suo padre è rassegnato. Per fortuna al suo fianco ha Claudia, la migliore amica di una vita, complice irrinunciabile che per quarant’anni è stata la sua spalla. Elena è decisa a riprendere in mano le redini della sua vita, a cambiare pagina e a fare un passo in avanti. Quando in una via del centro di Milano vengono ritrovati due trolley grondanti sangue, Elena decide di non lasciarsi sfuggire questa occasione ghiotta. Si trasforma così in una detective per garantirsi lo scoop della sua vita e riprendersi il suo lavoro. Nove giorni e mezzo è un giallo divertente e arguto che si legge tutto d’un fiato e che ci catapulta nella vita di una protagonista indimenticabile che scopre che non è mai troppo tardi per sentirsi viva di nuovo e per tornare ad amare sé stessi. Una donna coraggiosa che decide di rimettersi in gioco, ritrovare quell’energia di prima e seguire il proprio intuito. Elena incarna una donna over 50 come tante, alle prese con marito, figli e lavoro che si ritrova sommersa da situazioni e problemi vari che non fanno altro che soffocarla. Sandra Bonzi è stata bravissima nel ritrarre e delineare perfettamente la sua protagonista, che è diventata anche un po’ la nostra, nel trasmetterci le sue emozioni, sensazioni e stati d’animo. Sulle note delle canzoni malinconiche del grande Vasco Rossi accompagneremo Elena nella sua risalita. Non perdetevi questo romanzo brillante e ironico al punto giusto!





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