TITOLO ORIGINALE: Skin of the Sea
SERIE: #1 Skin of the sea
AUTORE: Natasha Bowen
DATA D’USCITA: 24 Maggio 2022
EDITORE: Mondadori
TRADUTTORE: Serena Tardioli
GENERE: fantasy - Young Adult - retelling
FINALE: aperto
TRAMA
Un tempo, quando era ancora umana, Simi pregava gli dèi. Ora che è una sirena, una Mami Wata, è al loro servizio, anche se non riesce a rinunciare ai ricordi della sua vita precedente. Il suo compito, come quello delle sue sei sorelle, è di cercare e raccogliere le anime degli uomini e delle donne gettati in mare dalle imbarcazioni cariche di schiavi dirette al Nuovo Mondo; e, dopo averle onorate, fare in modo che possano tornare, benedette, alla loro terra d'origine. Ma un giorno, quando da una di quelle navi viene buttato in acqua un ragazzo ancora in vita, avviene l'impensabile. Simi decide di portarlo in salvo, contravvenendo così a una delle più antiche e inviolabili disposizioni divine. Per fare ammenda, sarà costretta a recarsi al cospetto di Olodumare, il Creatore Supremo, ma per poterlo incontrare, dovrà prima affrontare un viaggio pieno di ostacoli, nel corso del quale incontrerà terre ricche di insidie e creature leggendarie e si ritroverà ancora una volta a sfidare gli dèi, mettendo a rischio non solo il destino di tutte le Mami Wata ma anche quello del mondo così come lo ha conosciuto fino ad allora.
RECENSIONE
Voce del mare è la rivisitazione della Sirenetta, un classico che tutti da bambini abbiamo adorato, nonché primo volume di una serie. Ci troviamo nella metà del XV secolo, quando i portoghesi iniziano a rapire e comprare gli africani per deportarli in Europa e nelle colonie. Protagonista della storia è Simi, una volta umana e ora una sirena, o meglio una mami wata il cui compito è quello di raccogliere e benedire le anime delle persone che vengono gettate in mare dalle imbarcazioni cariche di schiavi, senza farsi vedere dagli umani poiché sono pericolosi. Un compito molto semplice che Simi ha sempre svolto senza fare domande. Lei però non vuole dimenticare la sua vita precedente tant’è che spesso si reca sulla terraferma dove muta diventando umana e dove può avere flashback del passato. Un giorno però, si imbatte in Kola, un ragazzo ferito gravemente ma ancora in vita. Decide così di salvarlo, trasgredendo così alle regole e mettendo in pericolo non solo se stessa ma anche tutte le sue simili. Dopo averlo curato scopre di aver commesso un grande errore e decide di intraprendere con lui un viaggio per salvare se stessa e la famiglia di Kola. L’offesa agli dei però è stata arrecata e quindi Simi dovrà affrontare ostacoli, missioni, sacrifici e accordi lungo il percorso, facendo attenzione a chi fidarsi e a non permettere di innamorarsi di Kola, poiché sa che non c’è futuro tra loro. Voce del mare è un retelling affascinante che intreccia fantasia e storia, fiaba e mitologia africana, senza tralasciare il romanticismo della storia della Sirenetta. La mitologia africana è la parte più affascinante della storia: conosceremo i mutaforma bultungin, le fate senegalesi e tante creature fantastiche e mortali incredibili e affascinanti. La cultura africana è rappresentata in ogni sfumatura, colore, religione e credenza. Si parla di diversità, della tratta degli schiavi, di folclore, dei e dee. L’autrice è stata in grado di rendere la storia il più interessante possibile, di mescolare in modo sapiente fiaba e mitologia e di creare una trama che rielabora elementi provenienti dal folclore africano, facendoci conoscere un mondo sconosciuto. Il finale è agrodolce e che apre le porte al prossimo volume della serie. Sono curiosa di scoprire cos’altro l’autrice ci riserverà.
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