lunedì 13 giugno 2022

RECENSIONE "A proposito di mia figlia" di Kim Hye-Jin

 


TITOLO: A proposito di mia figlia
TITOLO ORIGINALE: Concerning my Daughter
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Kim Hye-Jin
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 Maggio 2022
EDITORE: Mondadori
TRADUTTORE: Lia Iovenitti
GENERE: narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: Corea
FINALE: chiuso





TRAMA

In una torrida estate, nel cuore di Seoul, una madre vede ritornare a casa la figlia trentenne: da anni ormai il loro rapporto si riduce a una cena settimanale dove, dietro ciotole fumanti di udon, si nasconde un'infinità di cose non dette. La madre, vedova e infermiera, conduce una vita modesta, accompagnata dal terrore della vecchiaia, di cui Jen, una donna malata di Alzheimer presso la casa di riposo dove lavora, è simbolo e vittima al tempo stesso. La figlia, invece, si presenta in casa con la sua compagna e una carriera universitaria bruscamente interrotta a causa del suo coinvolgimento nella difesa di due colleghe omosessuali discriminate all'interno del campus. Sua madre è completamente impreparata ad accoglierle, schiacciata tra l'immagine di famiglia tradizionale a cui ha dedicato l'intera esistenza e gli ideali per cui lotta la figlia, in nome di un cambiamento necessario ma per lei impossibile da accettare. Un muro di incomprensione, rabbia e freddezza le circonda, entrambe vittime di pregiudizi di una società che teme chi è diverso, chi lotta per migliorare le cose. Dopo Han Kang e Cho Nam-joo, la nuova scoperta letteraria della Corea del Sud, Kim Hye-jin, scandaglia con immensa sensibilità le inquietudini di una generazione che si oppone ostinatamente all'autodeterminazione dei figli, mostrando lo scontro tra due visioni del mondo in apparenza inconciliabili. Una storia che insegna la forza dell'empatia, la complessa accettazione della diversità, la possibilità di un'altra idea di famiglia. Un romanzo che si confronta con le nostre paure più universali offrendo come antidoto la forza dell'amore in tutte le sue forme e sfumature.

RECENSIONE

A proposito di mia figlia è un libro di poco più di 100 pagine che ci parla della tradizione da un lato e della modernità dall’altro, dello scontro di due generazioni. Una madre e una figlia. Due visioni diverse dell’amore e dello stare insieme. Da una parte c’è la madre che conduce una vita modesta e che nonostante l’età avanzata è costretta a lavorare per vivere. Soffre di solitudine e si dirige verso l’isolamento proprio come l’anziana signora che accudisce e che raffigura il fallimento della propria vita. La madre non sa accettare il modo di vivere della figlia e per questo vorrebbe modificarlo. In particolare non accetta la sessualità della figlia, la vede come un tradimento e pensa di non meritarsi tutto questo dalla figlia dopo tutti i sacrifici che ha fatto per crescerla. Per lei la vita consiste nel matrimonio tradizionale, nei figli e in un lavoro solido. Dall’altra parte c’è la figlia che vorrebbe vivere apertamente e senza vergogna la storia d’amore con la sua compagna, vorrebbe che la madre capisse i suoi sentimenti e desideri e la accettasse così com’è, senza giudicarla né pregiudizi. Questi due modi di vedere l’amore allontanano madre e figlia, crea tra loro due una crepa sempre più grande fino a dividerle. Due visioni che scuotono il lettore grazie alla scrittura vivida e intensa dell’autrice in grado di farci capire il loro dolore, la loro umanità e le difficoltà di capire il modo di vivere dell’altra. A proposito di mia figlia è una storia che ci parla dell’amore, quello che dovrebbe superare le barriere, che analizza in modo profondo le emozioni dei personaggi e i loro rapporti e che ci interroga sulla solidità delle nostre convinzioni.




Nessun commento:

Posta un commento