martedì 23 agosto 2022

RECENSIONE "La ladra di profumi" di Timothy Schaffert

 


TITOLO: La ladra di profumi
TITOLO ORIGINALE: The Perfume Thief
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Timothy Schaffert
DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 Agosto 2022
EDITORE: Garzanti
GENERE: narrativa storica
AMBIENTAZIONE: Francia
FINALE: chiuso






TRAMA

Parigi 1941. Clementine chiude con attenzione la delicata boccetta di profumo. Sa di essere l’unica capace di creare l’essenza giusta per ogni persona e per ogni occasione. Ma non questa volta. Intorno a lei la città rimbomba sotto i colpi dell’assedio nazista. Clementine è scappata a Parigi per ricominciare dopo anni in cui ha usato l’arte profumiera per truffare le persone e ottenere da loro tutto ciò che voleva. È scappata a Parigi per sentirsi al sicuro. Ma ora teme che non possa più essere così. Oskar Voss, un influente membro del partito nazista, si è accorto del suo talento e ha bisogno di lei per scoprire la formula di un profumo potenzialmente letale. Un profumo da proporre a Hitler come arma segreta. Clementine sente con forza il richiamo del proprio passato, ma sa che cedere sarebbe sbagliato. Che, se collaborasse, la vita di migliaia di ebrei, compresa quella della sua amica Zoé, sarebbero ancora più in pericolo. Mentire è sempre stata la sua più grande dote, ma quando tutto quello che ti è più caro è a rischio, non è semplice. La sua scaltrezza, però, può tornarle utile, perché sa come raggiungere i propri obiettivi grazie al profumo giusto. Non le resta che aprire il suo laboratorio e cercare di fermare il piano di Oskar Voss, anche se questo vuol dire compiere le azioni più temerarie della sua vita e mettersi in gioco in prima persona. Solo i segreti della profumeria possono salvarla.

RECENSIONE

La ladra di profumi è un romanzo storico ambientato durante la seconda guerra mondiale, in una Francia occupata dai nazisti. Siamo nel 1941. La Parigi scintillante, luminosa e piena di vita viene sostituita dalla freddezza della guerra, dalla crudeltà dei nazisti che vietano il jazz e che stringono la popolazione in una morsa di terrore. La gente cerca di sopravvivere come può, rubando, nascondendosi e soprattutto entrando nella Resistenza. La protagonista Clementine è una donna anticonvenzionale con una doppia vita che ha sempre dovuto cavarsela da sola, come ladra, truffatrice e infine travestendosi da uomo. Ha un passato oscuro e travagliato, ha imparato a mentire perfettamente, a fingersi un’altra persona fino a quando ha aperto una profumeria a Parigi dove crea essenze in grado di evocare ricordi. La sua bravura attira le attenzioni di Oskar Voss, un importante esponente del partito nazista che vuole sfruttare il talento di Clementine per creare profumi. E chissà, lei potrebbe essere la chiave per salvare le vite di ebrei innocenti, nonché la persona giusta per creare un profumo speciale per il più terribile dei nazisti: Hitler. Timothy Schaffert ha creato una storia dall’ambientazione vivida. Sembra quasi di passeggiare tra le vie di Parigi, tra i locali e i cafè ed essere avvolti dall’atmosfera cupa e pericolosa che si respira a quell’epoca. Lo stile di scrittura dell’autore è calamitante, fluido e coinvolgente. Riesce a suscitare emozioni e sensazioni grazie alla sua capacità di offrirci descrizioni minuziose dell’ambientazione, del periodo storico e dei personaggi. Sicuramente alcune parti sono un po’ lente ma nel complesso La ladra di profumi è una storia piacevole e appassionante che consiglio a chi ama leggere storie che parlano di profumi, di protagoniste forti e coraggiose, sullo sfondo di uno dei periodi più bui della nostra storia.


Raffaella



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