venerdì 30 settembre 2022

RECENSIONE "La ragazza di Bologna" di Siobhan Daiko

 


TITOLO: La ragazza di Bologna
TITOLO ORIGINALE: The Girl from Bologna
SERIE: #3 Le ragazze della Resistenza Italiana, autoconclusivo
AUTORE: Siobhan Daiko
DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 Settembre 2022
EDITORE: self publishing
TRADUTTORE: Stefy Ma
GENERE: narrativa storica
FINALE: chiuso





TRAMA

Bologna, 1944, le strade brulicano di soldati tedeschi. La diciannovenne Leila Venturi entra nella Resistenza dopo la notizia scioccante che Rebecca, la sua migliore amica e figlia di un importante uomo d’affari ebreo, è stata brutalmente deportata in un campo di concentramento.

Nel febbraio 1981, la studentessa straniera Rhiannon Hughes arriva a Bologna per studiare all’università. Qui, prende in affitto una stanza da Leila, che ora è una donna matura. Suo nipote Gianluca si offre di farle visitare la città, ma Leila la mette in guardia da lui.

Ben presto Rhiannon si ritrova coinvolta in una rete di intrighi. Qual è l’interesse di Gianluca per un gruppo di estrema destra? E in che modo il perfido leader di questo gruppo è collegato a Leila? Quando dal passato emergeranno degli oscuri segreti, Rhiannon si troverà di fronte a una scelta terribile. Prenderà il coraggio a due mani e rischierà tutto?

RECENSIONE

La ragazza di Bologna è un romanzo storico che, seppur romanzato e con personaggi e paesi inventati, narra di eventi realmente accaduti. Una storia che si dipana su due linee temporali: la prima si svolge nel 1944 in una Bologna che dopo l’armistizio attende l’arrivo degli americani e la seconda nel 1981 alla fine dei terribili anni di piombo, in una città spezzata dalla strada alla stazione ferroviaria. Nel 1944 conosciamo Leila, una universitaria che stava per iniziare il corso di letteratura italiana in una prestigiosa università di Bologna quando si ritrova a cercare di sopravvivere in una Bologna occupata dalla Wehrmach, le forze armate tedesche. Quando la sua migliore amica Rebecca, figlia di un ricco industriale ebreo, viene deportata in un campo di concentramento, Leila decide di entrare nella Resistenza e di fare la sua parte. Nel 1981 conosciamo Rhiannon, una giovane donna gallese che arriva a Bologna per un programma di scambio culturale. Ed è qui che troverà ad accoglierla proprio Leila, la sua padrona di casa e ormai insegnante in pensione che decide di raccontare la sua storia, del suo coraggio durante quei tempi bui e del suo contributo nella Resistenza. Il nipote di Leila, Gianluca, è un ragazzo determinato a fare giustizia su un fatto di cronaca nera che ha segnato la storia italiana: la strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980 in cui persero la vita 85 persone. Con una scrittura semplice e scorrevole, Siobhan Daiko ci dona una storia intensa e struggente, con personaggi vividi e ben caratterizzati e con un'ambientazione vivida e fedele alla realtà che ricorda due periodi bui e dolorosi per il nostro paese. È evidente l’accurata ricerca storica fatta dall’autrice che ci restituisce quegli anni difficili e incerti, non tralasciando le emozioni dei personaggi del presente e del passato. Leggendo questo libro ho sentito i rumori di Bologna e il profumo della piadina, ho camminato per le sue strade, piazze e ammirato le bellissime torri. Se avete voglia di leggere un romanzo storico che parla di amore e coraggio, sangue e orrore, vita e morte, immergetevi tra le pagine di questo libro bellissimo.




2 commenti: