giovedì 16 marzo 2023

BLOG TOUR "Il Grande Magazzino dei Sogni" di Lee Mi-Ye: LIBRI SULLA COREA

 



DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 Marzo 2023

TITOLO: Il grande magazzino dei sogni

AUTORE: Lee Mi-Ye

GENERE: narrativa contemporanea
EDITORE: Mondadori

TRAMA

Penny è in grande trepidazione: sta per avere un colloquio con il famoso signor Dollagut, l'illuminato proprietario del Grande Magazzino dei Sogni, il negozio su quattro piani più ambito della città. Un posto del tutto singolare dove si accede solo da addormentati e dove si vendono solo sogni. Sogni di ogni tipo, per tutti i gusti, organizzati per sezioni: sogni legati ai piccoli piaceri della vita o ai ricordi di momenti speciali, sogni esclusivi che permettono di incontrare chi non c'è più, sogni dedicati ai riposini di animali e bambini, edizioni limitate e bestseller senza tempo venduti a prezzi speciali. Dopo un colloquio enigmatico in cui Dollagut la interroga sul significato dei sogni, Penny viene assunta, ma l'euforia cede il passo allo sconforto quando si trova letteralmente travolta dalla quantità di clienti che ogni giorno assalta gli scaffali del grande magazzino. Mentre impara a orientarsi affiancando i colleghi più esperti, scopre anche il segreto che rende il Grande Magazzino dei Sogni un luogo così speciale: la magica funzione che ogni sogno porta con sé, la capacità di risvegliare emozioni sepolte, di far vivere sensazioni mai provate, e molto spesso di far superare traumi, come un lutto o la fine di una storia d'amore. Tra i clienti a caccia di sogni Penny incontrerà Jeong A-young, che si rifugia nei sogni per sfuggire alla solitudine, alla ricerca di una scintilla che possa scaldarle il cuore, o Hyeon Jong-seok, che nei sogni cerca la conferma di essere di nuovo pronto ad amare. Imparerà che un sogno premonitore, come quello di avere un bambino, è una piccola incursione nel futuro, e che persino gli incubi sono preziosi alleati per superare un momento critico della vita.




BLOG TOUR: Libri sulla Corea



1. Come tigri nella neve di Juhea Kim

Corea, 1917. È la disperazione a spingere il cacciatore. Da giorni segue le tracce sulla neve, nella speranza di trovare una preda con cui poter sfamare i suoi figli. Ma la ricerca viene interrotta dall’incontro con un gruppo di ufficiali giapponesi, persi tra quelle montagne. E dall’apparizione di una tigre. D’istinto il cacciatore interviene facendo fuggire la tigre, per poi guidare i giapponesi verso la salvezza. Un gesto che segnerà il futuro della sua famiglia.
Jade ha solo dieci anni quando la madre la vende a una casa di cortigiane. Un sacrificio dettato dalla povertà, che però Jade ben presto capisce essere un’occasione. Solo le donne più belle e raffinate possono far parte di quel mondo e, un giorno, comprare la propria libertà. Tuttavia, quando una tragedia colpisce la casa, Jade è costretta a trasferirsi a Seul. Dove il suo destino l’aspetta…
Alla morte del padre, Jung-ho non ha altra scelta che lasciare il suo villaggio di cacciatori e tentare la sorte nella capitale, ingrossando le fila dei giovani randagi che sopravvivono grazie a sotterfugi e piccoli furti. Eppure gli basta posare una volta lo sguardo su Jade, per capire di voler diventare un uomo degno di lei. Comincia allora la sua scalata verso il successo, prima nel sottobosco della malavita, poi nel mondo ancora più insidioso e ambiguo della politica, diviso tra i padroni giapponesi e il movimento nazionalista che lotta per l’indipendenza. Una corsa al potere su cui Jung-ho scommette ogni cosa, rischiando però di perdere tutto…



2. Figlie del mare di Mary Lynn Bracht

Corea, 1943. Hana è una pescatrice di perle, una professione che si trasmette da madre a figlia, donne fiere e indipendenti. È cresciuta sotto il dominio giapponese, non conosce altro. Ed è felice quando nasce una sorellina, Emiko, perché con lei potrà condividere le acque del mare che bagnano l'isola di Jeju, la loro casa. Ma i suoi sogni si infrangono il giorno in cui, per salvare Emiko da un destino atroce, viene catturata e deportata in Manciuria. Lì, lontana dalla famiglia e da tutto ciò che conosceva, verrà imprigionata in una casa chiusa gestita dall'esercito giapponese. Ma una figlia del mare non può arrendersi senza lottare, e Hana sa che dovrà fare ricorso a tutte le sue forze per riconquistare la libertà e tornare a casa. Corea del Sud, 2011. Emiko ha trascorso gli ultimi sessant'anni della sua vita cercando di dimenticare il sacrificio di sua sorella, ma non potrà mai trovare la pace continuando a fuggire dal passato. I suoi figli e il suo Paese vivono ormai una vita serena... Ma lei riuscirà a superare le conseguenze della guerra e a perdonare se stessa?



3. La danzatrice di Seul di Kyung-Sook Shin

Orfana. Ballerina di corte. Sposa di un diplomatico francese. Esule in un mondo che non la comprenderà mai. Seul, 1890. È solo una bambina orfana, Yi Jin, quando arriva come serva alla corte Joseon, ma c'è qualcosa in lei che smuove il cuore della regina. È per questo, per la sua fragilità di uccellino e la delicatezza del suo viso, che diventa oggetto di un amore quasi materno, e le viene concesso il privilegio di imparare una delle arti più amate a corte, la danza. Negli anni, Yi Jin diventa la danzatrice più apprezzata e famosa di tutta la Corea: con ogni movimento del corpo sembra in grado di compiere una magia. Quando un diplomatico francese visita la corte - sono gli ultimi, fulgidi anni della dinastia Joseon, che di lì a poco l'invasione giapponese avrebbe spazzato via - osserva rapito la magnificenza di questa cultura al culmine del suo splendore. E, vedendo Yi Jin che interpreta la Danza dell'oriolo a Primavera, resta inevitabilmente stregato: pur sapendo che le danzatrici appartengono alla corte, chiederà al re di portarla con sé in Francia e sposarla. Il permesso è accordato, e per Yi Jin comincia un viaggio incredibile: quello della prima donna coreana che abbia mai messo piede sul suolo europeo. Yi Jin conoscerà Parigi nel pieno della Belle Epoque, ma si scontrerà anche con una cultura completamente diversa, che non riuscirà mai a vedere in lei altro che un'esotica meraviglia... Come Memorie di una Geisha, il nuovo romanzo della più grande autrice coreana vivente accompagna l'arco intero della vita di una donna diversa da tutte, che rivive per sempre nelle pagine magnifiche, luminose e tragiche di questa storia.



4. A proposito di mia figlia di Kim Hye-Jin

In una torrida estate, nel cuore di Seoul, una madre vede ritornare a casa la figlia trentenne: da anni ormai il loro rapporto si riduce a una cena settimanale dove, dietro ciotole fumanti di udon, si nasconde un'infinità di cose non dette. La madre, vedova e infermiera, conduce una vita modesta, accompagnata dal terrore della vecchiaia, di cui Jen, una donna malata di Alzheimer presso la casa di riposo dove lavora, è simbolo e vittima al tempo stesso. La figlia, invece, si presenta in casa con la sua compagna e una carriera universitaria bruscamente interrotta a causa del suo coinvolgimento nella difesa di due colleghe omosessuali discriminate all'interno del campus. Sua madre è completamente impreparata ad accoglierle, schiacciata tra l'immagine di famiglia tradizionale a cui ha dedicato l'intera esistenza e gli ideali per cui lotta la figlia, in nome di un cambiamento necessario ma per lei impossibile da accettare. Un muro di incomprensione, rabbia e freddezza le circonda, entrambe vittime di pregiudizi di una società che teme chi è diverso, chi lotta per migliorare le cose. Dopo Han Kang e Cho Nam-joo, la nuova scoperta letteraria della Corea del Sud, Kim Hye-jin, scandaglia con immensa sensibilità le inquietudini di una generazione che si oppone ostinatamente all'autodeterminazione dei figli, mostrando lo scontro tra due visioni del mondo in apparenza inconciliabili. Una storia che insegna la forza dell'empatia, la complessa accettazione della diversità, la possibilità di un'altra idea di famiglia. Un romanzo che si confronta con le nostre paure più universali offrendo come antidoto la forza dell'amore in tutte le sue forme e sfumature.



5. Le figlie del dragone di William Andrews

Nata in Corea e adottata da una coppia di americani quando aveva solo cinque mesi, la ventenne Anna Carlson non ha mai avvertito il desiderio di cercare la donna che la ha messa al mondo. Ma dopo la morte di Susan, la sua madre adottiva, Anna sente la necessità di raggiungere la Corea per conoscere le sue origini. Nell’orfanotrofio di Seoul in cui la giovane si reca per avere notizie del suo passato, tuttavia, la attende un’amara verità: sua madre è deceduta vent’anni prima, nel darla alla luce. Pronta a ripartire senza le risposte che cercava, Anna viene avvicinata da un’anziana con i capelli grigi legati in una treccia, che le mette in mano un pacchettino. All’interno c’è un foglio con un indirizzo di Seoul, scritto in un corsivo elegante, e un pettine in cui è intagliato un drago con il dorso d’oro massiccio. Qual è il significato di un dono tanto prezioso?
Recandosi all’indirizzo scritto sul foglio, Anna non solo scoprirà che la donna, Hong Jae-hee, è la sua nonna materna, ma verrà a conoscenza della sua drammatica storia.
Una storia che ha inizio nel 1943, quando Hong Jae-hee e la sorella maggiore, Soo-hee, vengono reclutate dall’esercito giapponese per lavorare in una «casa di conforto», dove diventano ianfu, «donne di conforto», ovvero prostitute, schiave sessuali dei soldati giapponesi. Resistere all’orrore diventerà, per le due sorelle, l’unico modo per sopravvivere…
Affrontando un argomento quasi sconosciuto, la tragedia delle donne di conforto coreane al servizio dei soldati giapponesi, William Andrews racconta una struggente storia di dolore, coraggio e speranza.



6. La ragazza dai sette nomi di Hyeonseo Lee, David John

Come tutti i bambini cresciuti nella Corea del Nord anche Hyeonseo Lee pensa che il suo paese sia «il migliore del mondo». È una «brava comunista», studia le gesta leggendarie del Caro Leader Kim Il-sung, partecipa alle coreografie di massa organizzate dal Partito e crede che la Corea del Sud, l’acerrimo nemico, sia un paese poverissimo, pieno di senzatetto, dove la gente muore per le strade e gli odiati yankee si divertono a prendere a calci bambini e disabili. Per lei, proveniente da una famiglia della classe media «leale» nei confronti del regime, le cose cambiano all’improvviso quando, nel 1994, la Corea del Nord viene sconvolta da una terribile carestia. È allora, nel vedere molti suoi connazionali morire di fame o sopravvivere a stento cibandosi di erba, insetti e corteccia d’albero, che Hyeonseo, appena diciassettenne, comincia a interrogarsi sulla reale natura del proprio paese e a dubitare delle verità confezionate dalla propaganda. Ed è allora che si accorge che al di là del confine, in Cina, poco lontano dalla sua casa di Hyesan, le luci non si spengono mai. E che forse, dall’altra parte del fiume ghiacciato, un’altra vita è possibile. Comincia così la storia di una rocambolesca fuga da una dittatura spietata e corrotta, una fuga che la porterà dapprima a vivere da illegale nella Cina del tumultuoso sviluppo economico, e in seguito a Seul, la capitale del Sud, dove riuscirà a condurre anche la sua famiglia dopo un avventuroso viaggio di oltre duemila chilometri attraverso il Sud­est asiatico. Una fuga vissuta quasi interamente in clandestinità e fatta di lavori precari, di interrogatori da parte delle autorità, di mediatori senza scrupoli pronti a vendere a caro prezzo il sogno di transfughi disperati, di celle sovraffollate, di notti solitarie trascorse nel ricordo di un’infanzia in fondo felice e nella speranza di un futuro ancora tutto da scrivere.



7. Gli arresi di Chang-rae Lee

June Han ha undici anni quando la guerra di Corea la priva dei genitori e dei fratelli, uccisi sotto i suoi occhi. Hector Brennan è un giovane soldato americano, scappato dalle meschinità della sua cittadina di provincia per riscattare una colpa che lo tormenta senza tregua. Le loro vite si incrociano, alla fine della guerra, in un poverissimo orfanotrofio di Seul, dove entrambi arrivano senza speranze e soli. Ad accoglierli, immediato oggetto della loro tacita rivalità, c’è Sylvie Tanner, una donna capace, con la sua generosità e il suo altruismo, di cambiare la vita di tutti quelli che la circondano. Trent’anni dopo, June e Hector si trovano entrambi a New York, ma ogni contatto tra loro è andato perduto. Sarà la sparizione inspiegabile del figlio di June a riunirli in una ricerca ostinata e assurda che li costringerà a confrontarsi con i segreti rimossi del loro passato, con le tracce incancellabili che gli sconvolgenti atti d’amore e di violenza hanno lasciato su di loro, unendoli in un piovoso pomeriggio di guerra nella foresta bombardata.




8. Tutta colpa del K-pop. Diario pannocchioso di un italiano in Corea di Seoul Mafia

Quando Marco si imbatte nel primo video musicale K-pop su YouTube è amore a prima visualizzazione. Da ragazzino insicuro e bullizzato dai compagni di classe, trova finalmente la motivazione che cercava per far emergere il vero se stesso. La musica, i vestiti, le coreografie e la faigaggine interplanetaria dei cantanti lo trasportano in un mondo in cui si sente accettato, quello in cui un ragazzo con i capelli rosa può ballare, e non solo non viene insultato, ma viene addirittura idolatrato! E così, ecco che arriva l'illuminazione definitiva: Marco lascerà il suo paesello in Brianza per volare a Seoul - caotica e pazza megalopoli da oltre 10 milioni di abitanti - e diventare un vero idol, una popstar che si esibisce di fronte a migliaia di persone. Ben presto si trova intrappolato in un'accademia di formazione per aspiranti astri del K-pop, che si rivela un vero incubo, con prove da mezzanotte alle sei del mattino, scelto dal manager per portare un tocco... esotico al gruppo. Cominciano qui le incredibili avventure di Marco Ferrara, in arte Seoul Mafia, oggi indiscussa celebrità in Corea e sul Web, che in questo libro ci svela tutti i retroscena dell'entertainment asiatico e le curiosità più assurde sulla cultura più amata del momento. Dai canoni estetici al cibo più strano e alle regole per il k-corteggiamento, dai posti da visitare alle parole da imparare, un libro pieno di emozioni e di risate, da portare con voi anche come guida per il vostro viaggio.

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