martedì 9 maggio 2023

RECENSIONE "L'erede rapito" di Holly Black

 



TITOLO: L'erede rapito
TITOLO ORIGINALE: The Stolen Heir
SERIE: #1 The Stolen Heir
AUTORE: Holly Black
DATA DI PUBBLICAZIONE: 9 Maggio 2023
EDITORE: Mondadori
GENERE: fantasy
TRADUTTORE: Francesca Novajra






TRAMA

Sono ormai trascorsi otto anni dalla Battaglia del Serpente. Nel gelido Nord, la spietata Lady Nore ha reclamato per sé la Cittadella dell'Ago di Ghiaccio. Suren, regina bambina della Corte dei Denti e unica creatura ad avere potere su di lei, sua madre, è fuggita nel mondo umano, dove vive come una selvaggia nei boschi, in completa solitudine e perseguitata dal ricordo dei supplizi subiti per mano dei suoi genitori. Si crede dimenticata da tutti fino a quando non si accorge che la hag della tempesta, Bogdana, è sulle sue tracce. Ad aiutarla è nientemeno che il principe Oak, erede di Elfhame, al quale un tempo Suren era stata promessa in sposa. Di lui, ora diciassettenne, affascinante e bello, dicono che sia viziato e ribelle. Troppo scapestrato per sedere sul trono. E soprattutto un abile manipolatore. Il ragazzo sta compiendo una missione che lo condurrà al Nord per la quale ha bisogno dell'aiuto di Suren. Ma se la ragazza accetterà, sa che non solo dovrà proteggere il suo cuore dal ragazzo che conosceva un tempo e di cui ora non può più fidarsi, ma dovrà affrontare nuovamente gli orrori che pensava di essersi lasciata alle spalle. Con questo romanzo, primo di una dilogia, Holly Black ci riaccompagna nel mondo magico e opulento di Elfhame, tra intrighi, tradimenti e desideri che possono diventare anche molto pericolosi.

RECENSIONE

L’erede rapito segue le vicende della trilogia The Folk of the Air. Vi consiglio di leggere prima la trilogia precedente per avere una visione più chiara degli eventi narrati e dei personaggi. Sono passati ben otto anni dagli eventi de Il principe crudele e dalla Battaglia del Serpente. Wren, o Suren, è la voce narrante che ci conduce nel mondo delle fate di Elfhame. Wren è stata una bambina che ha vissuto diversi anni nel mondo dei mortali, ha avuto un padre e una madre che l’hanno amata e cresciuta in un ambiente amorevole, e una sorella con la quale ha avuto un legame fortissimo. Fin quando i suoi veri genitori, Lord Jarel e Lady More, non la strappano da quella vita e le rivelano la verità: lei è una changeling. La portano nel mondo delle fate ed è qui che impara quanto le fate possono essere davvero crudeli. Pagina dopo pagina percepiamo il dolore di Wren, la sofferenza che ha patito, la solitudine che ha vissuto, l’assenza dell’amore che le è mancato. Subito dopo la Battaglia del Serpente, la Corte dei Denti viene sciolta e Lady Nore se ne va. Per rifugiarsi Wren mette nuovamente piede nel mondo dei mortali, cercando di sopravvivere giorno dopo giorno come una selvaggia, con addosso un misero vestito sporco di muschio e fango. Tutto cambia quando nel fuggire dalla hag della tempesta, Bogdana, incontra il principe Oak, erede di Elfhame, al quale un tempo Wren è stata promessa in sposa. Di lui dicono che sia ribelle, viziato, troppo scapestrato per sedere sul trono, la sua reputazione lo precede, lui è un incantatore, sa come ingannare chi ha di fronte e non conosce pentimento. Ora entrambi sono degli sconosciuti e sono costretti dalle circostanze a unire le forze per collaborare e affrontare una minaccia che incombe su Elfhame. Fidarsi l’uno dell’altro sarà davvero difficile, soprattutto per Wren che ha sopportato di tutto. In più ci si mette di mezzo anche l’attrazione. Holly Black torna con una dilogia che ci catapulta nuovamente in un mondo oscuro pieno di magia, pericoli, amore, crudeltà e intrighi. La storia si rivela coinvolgente e scorrevole fin da subito, nonostante le tante descrizioni e qualche digressione per spiegare gli eventi avvenuti precedentemente e per rendere il libro adatto a essere letto anche da chi non ha letto la trilogia precedente. Lo stile di Holly Black ci calamita alle pagine e ci fa appassionare alle vicende narrate e affezionare ai protagonisti. Come sempre è stata bravissima a narrare l’oscurità del mondo delle fate, di questi personaggi spaventosi e crudeli che non conoscono pietà e si divertono a far del male. Il secondo volume della dilogia uscirà in lingua originale solo il prossimo anno, quindi dovremmo aspettare un bel po’ prima di leggere il continuo. Nel frattemopo, se ancora non l’avete fatto, vi invito a recuperare la trilogia precedente, The Folk of the Air.




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