mercoledì 21 giugno 2023

RECENSIONE "L'isola dei gigli rossi" di Li Kotomi

 





TITOLO: L'isola dei gigli rossi
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Li Kotomi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 Maggio 2023
EDITORE: Mondadori
GENERE: narrativa contemporanea
TRADUTTORE: Anna Specchio





TRAMA

In una terra remota e bellissima chiamata Isola, su una spiaggia cosparsa di gigli rossi, la giovane Yona trova il corpo privo di sensi di una ragazza. Quando si riprende, la donna non ricorda nulla del suo passato e parla una lingua sconosciuta, ma Yona decide comunque di accoglierla in casa per aiutarla a guarire: le due imparano ben presto a comunicare e stringono un'amicizia fatta di complicità e attrazione. Umi, questo il nome che viene dato alla ragazza, resta così a vivere su questa terra ricca di antiche tradizioni e riti misteriosi, dove un gruppo di sacerdotesse, le noro, guida con piglio deciso la popolazione locale. Custodi della storia dell'isola, le noro parlano una lingua segreta e sono loro a imbarcarsi, ogni anno, su una grande nave alla volta di Nirai Kanai, il paradiso leggendario al di là del mare, per rifornirsi di beni e doni destinati all'intera comunità. Dopo qualche esitazione la Grande Noro, guida politica e spirituale di Isola, permette a Umi di restare, a patto che si impegni a imparare la lingua delle donne e a diventare a sua volta una noro. Nel frattempo, immagini del suo passato cominciano a riemergere: un mondo di relazioni familiari completamente diverse da quelle di Isola, e nel quale la lingua parlata assomiglia inspiegabilmente a quella delle sacerdotesse noro. Cosa nasconde la storia di Isola? E cosa raccontano davvero i viaggi misteriosi della grande nave a Nirai Kanai? Dall'autrice del romanzo vincitore del premio Akutagawa, il principale riconoscimento letterario giapponese, una storia dalle atmosfere distopiche che esplora con delicatezza e profondità il potere del linguaggio e la complessità delle relazioni umane. Un racconto dove è possibile immaginare un mondo nuovo, in cui l'ordine tradizionale delle cose è stato completamente capovolto, con esiti imprevedibili e incredibilmente affascinanti.

RECENSIONE

Siamo sull'Isola, in un mondo diverso dal nostro, dove la struttura politica è molto diversa da quella odierna e la tecnologia è quasi inesistente. Le persone credono in poche divinità e si curano grazie ai medicamenti che preparano dalle piante. Sull'Isola ci sono le noro, un piccolo gruppo di donne prescelte a essere alla guida politica e spirituale. Un giorno Yona trova una sua coetanea svenuta sulla spiaggia e la porta a casa per curarla. Ma al suo risveglio la giovane donna non ricorda nulla, neanche il suo nome, così le danno il nome di Umi. Yona vuole diventare una noro, e quindi leggiamo il processo che potrebbe portarla a realizzare il suo sogno. Perché gli uomini non possono diventare una noro? Fino alla fine del libro ci poniamo tante domande, e per avere le tutte le risposte bisogna stare attenti agli indizi e attendere il finale, dove tutto assume il giusto significato. In questo libro quindi si mescolano perfettamente i fatti quotidiani degli abitanti dell'Isola alle domande che noi ci poniamo, perché per loro non esiste altro che quel luogo dove vivono serenamente. Molto bello anche il messaggio finale, probabilmente è illusionistico ma forse se ognuno di noi rispettasse i principi di eguaglianza e rispetto si potrebbero buttare le basi per un mondo migliore.




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