lunedì 3 luglio 2023

RECENSIONE "Sole nero" di Rebecca Roanhorse

 



TITOLO: Sole nero
TITOLO ORIGINALE: Black Sun
SERIE: #1 Between Earth and Sky
AUTORE: Rebecca Roanhorse
DATA DI PUBBLICAZIONE: 16 Maggio 2023
EDITORE: Mondadori
GENERE: fantasy
TRADUTTORE: Manuela Capriati









TRAMA

Nella città sacra di Tova, il solstizio d'inverno è un momento di celebrazioni e rinnovamento, ma quest'anno coincide con un'eclissi di sole, un evento astronomico raro che i Sacerdoti del Sole vedono come una rottura dell'equilibrio globale. Nel frattempo, una nave proveniente da una città lontana sta per arrivare a Tova proprio per il solstizio. La sua capitana, Xiala, una Teek caduta in disgrazia, ha il dono di un Canto in grado di placare le acque e sconvolgere le menti; trasporta un passeggero, Serapio, un giovane cieco, sfregiato, totalmente innocuo. Ma Xiala sa fin troppo bene che, di solito, quando un uomo è definito "innocuo", finisce per diventare il malvagio della storia.

RECENSIONE

Sole nero è una storia fantasy con un’ambientazione ispirata all’America precolombiana che ci catapulta nelle strade di Tova, tra amori, desideri e vocazioni che sembrano essere scritte nel destino e altre che, invece, sono state scritte col sangue dagli uomini. Siamo vicini al solstizio d’inverno, evento che viene festeggiato in grande nella città di Tova. A condurre le danze di questi festeggiamenti e a introdurci alla religione e alle usanze della città sono i Sacerdoti della Torre, cuore pulsante di Tova, e in particolare i sacerdoti del Sole, dei Coltelli, della Guarigione e della Storia. Più importante tra questi è però Naranpa, attuale sacerdotessa del Sole, il cui compito è leggere le stelle, prevedere il tempo mite e il futuro che verrà. Naranpa è una sacerdotessa che ha a cuore il suo compito e il suo ruolo, lo persegue con una dedizione ammirevole e con l’unico obiettivo di fare il bene di Tova. Scopriremo presto che la sacerdotessa non è però nelle grazie e nei cuori di tutti i fedeli sudditi di Tova, un po’ per le sue leggi rivoluzionarie e un po’ per lo stesso ruolo che ricopre, per ciò che rappresenta. Esistono quattro diversi clan, ognuno capitanato da una matriarca: il Clan del Ragno d’Acqua, il Clan dell’Aquila Dorata, il Clan del Serpente Alato e, infine, il Clan della Cornacchia. Ognuno di loro ha particolari caratteristiche, simboli, usanze e animali di riferimento, peculiarità che rendono la storia interessante anche nei momenti più tranquilli. Capiremo sin da subito che il Clan più sfortunato di tutti è quello della Cornacchia, ma non è sempre stato così: cento anni prima godeva di una certa supremazia, ma la famosa Notte dei Coltelli, definibile come una notte di spargimenti di sangue e che ha portato a un vero e proprio genocidio, ha purtroppo portato a un ribaltamento di status tra i Clan. Per cento anni dunque il Clan vive leccandosi le ferite riportate da quella notte orribile, mentre alcuni accoliti di un credo segreto devoto al Dio Corvo progetta di riportare il Clan all’antico splendore. È questo che ci porta a Serapio, un giovane uomo con lo scopo di essere un contenitore per un Dio morto tempi orsono e che porterà il buio su Tova e sull’attuale sacerdote del Sole. Xiala è una capitana che avrà il compito arduo di portare Serapio a Tova, inconsapevole dei suoi obiettivi. Lei è appartenente al popolo Teek, civiltà che vive in un’isola misteriosa tra gli oceani e che ha una particolare affinità col mare tanto da avere poteri simili a quelli di una sirena. Proprio per questo motivo, il popolo Teek è spesso ricercato, mutilato, messo brutalmente in vendita, e questo è uno dei frammenti che ci permetterà di comprendere Xiala, particolarmente cinica e attenta nei confronti dei comuni esseri umani. Infine, conosciamo Okoa, figlio della matriarca del clan della Cornacchia, guerriero e studente di un’importante scuola militare. Okoa sarà costretto a tornare a casa per spiacevoli avvenimenti, ritrovandosi in acque sempre più torbide quando verrà preso di mira da coloro i quali credono nella profezia del ritorno del Dio Corvo e nell’ascesa del Sole Nero. Attraverso Okoa scopriremo dunque la realtà dentro il clan della Cornacchia. Rebecca Roanhorse ha dato vita a una storia avvincente e complessa con diversi salti temporali nel passato e nel presente e con trame e sottotrame che si intrecciano e che vengono lasciate momentaneamente in sospeso per proseguire nei seguiti. Ho apprezzato tutto, dalla prima all’ultima pagina, adorando i colori, gli odori e i sapori che traspaiono da queste pagine così vivide.




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