domenica 29 ottobre 2023

RECENSIONE "Appetricchio" di Fabienne Agliardi

 



TITOLO:
 Appetricchio

SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Fabienne Agliardi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 Settembre 2023
EDITORE: Fazi Editore
GENERE: narrativa contemporanea
FINALE: chiuso






TRAMA

Situato sul fianco di una montagna, non lontano dal mare, separato dal resto della vallata da un ponte malfermo che gli abitanti non attraversano mai, Appetricchio è il posto dove tornare per far pace con noi stessi e capire chi siamo. È qui che è nata Rosa, la madre di Mapi e Lupo, gemelli di Brescia che ad Appetricchio hanno trascorso tutte le vacanze della loro infanzia. In paese vivono personaggi stravaganti: la maggior parte di loro si chiama Rocco, in onore del santo patrono, nessuno ha un cognome e ognuno parla un dialetto che sembra una lingua straniera, strana e imprevedibile. Andando in auto verso Appetricchio, i protagonisti ricordano con nostalgia le avventure semplici e i rapporti genuini vissuti in quel posto che è sempre rimasto nei loro cuori, fino a svelare, con un inaspettato colpo di scena, il motivo che li ha tenuti lontani per un periodo così lungo della loro esistenza. Un romanzo unico e originalissimo, dall’atmosfera avvolgente e piena di rimandi, capace di creare un sentimento nostalgico di forte immedesimazione con la descrizione del paese sospeso nel tempo che qui assume una valenza quasi universale. Diverso a ogni pagina, in grado di sorprendere il lettore con il suo stile pirotecnico e le sue vivaci trovate linguistiche, Appetricchio è un libro spiazzante e soprattutto una lettura appassionante in cui chiunque potrà ritrovarsi.

RECENSIONE

Petricchio è un piccolo paesino in Lucania, tra il verde del bosco e il chiaro del mare, escluso dalle mappe e fuori delle rotte, diviso dal resto del mondo da un ponte malfermo e da un bosco di serpi. Un borgo di un centinaio di casupole sparse, abitato da una trentina di anime, che sembra cristallizzato nel tempo. Un luogo apparentemente immutabile che ha subìto partenze e abbandoni. La vita appare monotona ma molto viva e singolare per gli abitanti e gli eventi che coinvolgono tutti. La famiglia Bresciani composta da mamma Rosa (originaria di Petricchio), Guidodario e i loro figli Mapi e Lupo trascorre dagli anni Ottanta le vacanze in questo piccolo borgo, affrontando un lungo viaggio da Brescia tra tornanti, ponti invalicabili e soste. Con un linguaggio originale e colorito, Fabienne Agliardi ci conduce a Petricchio per narrarci le vicende del borgo e dei suoi abitanti, riuscendo a poco a poco a farci innamorare di questo luogo che sa di casa e della gente semplice che ci vive. Petricchio rappresenta uno dei tanti luoghi in cui avvertiamo la sensazione di sentirci a casa, in cui ci sono tutti i nostri ricordi più belli. Un posto che lasciamo ma in cui torniamo sempre, perché è lì che abbiamo lasciato il cuore.


Raffaella


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