giovedì 20 marzo 2025

RECENSIONE "L'amore è una debolezza" di SJ Sylvis

 



TRAMA


Theo Brooks è difficile da non notare. Con il suo sorriso malizioso, gli addominali duri come la roccia e i successi ottenuti sul campo, è il più arrogante di tutti gli atleti e, sfortunatamente per me, il mio nuovo compagno di stanza.


Quando l'ufficio ammissioni confonde il mio nome e cognome, lasciandomi a vivere nei dormitori maschili, sento che il mio programma perfettamente organizzato si allenta ad ogni filo che Theo tira.


E a lui piace tirarli tutti.


È solo quando scopro che il mio fidanzato se la sta spassando con altre ragazze che le cose si fanno interessanti. Theo propone una soluzione al mio problema: mi aiuta a far ingelosire il mio ex e io lo aiuto a respingere le avances che riceve di continuo dalle sue fan.


Ma più Theo Brooks si presenta al mio fianco, più mi rendo conto che i confini che abbiamo tracciato si stanno sfumando.


RECENSIONE

Claire Bryant ha ventidue anni e sta per iniziare il terzo anno all’università di Bexley. A causa di un errore finisce nel dormitorio maschile, per giunta in una stanza mista. Il suo coinquilino è Theo Brooks, di ventitrè anni, amato giocatore di hockey e a lei gli atleti non piacciono. Il ragazzo è all’ultimo anno, quindi è concentrato perché si deve far selezionare per entrare nella NHL. È circondato dalle conigliette dell’hockey, però lei non gli cade ai piedi. La convivenza non comincia bene dato che hanno esigenze e stili di vita diversi. Alla fine trovano un accordo che vada bene a entrambi: devono fingere di stare insieme, così Theo non avrà le ragazze che lo importunano e Claire si potrà vendicare dell’ex traditore. Anche se sembrano una coppia, non è reale, fino a quando la finzione inizia a influenzare la realtà. S. J. Sylvis ha scritto un libro coinvolgente che ha ritmo e colpi di scena interessanti. I due protagonisti sono definiti, ma la storia li fa maturare ancora di più. Claire è abituata a fare tutto da sola a causa del suo passato, è insicura e lotta continuamente. Con l’ex era docile e sottomessa perché la faceva sentire inadeguata e le lascia cicatrici profonde. Deve ricostruirsi come persona e deve capire che nessuno deve controllarla. Il vivere con un ragazzo ed essere attorniata dai giocatori di hockey le consentono di ricredersi sugli atleti. Theo è nato per giocare a hockey e al college è una star. Tuttavia non vuole nessuna distrazione, nemmeno le ragazze. Durante la convivenza si diverte quando Claire si arrabbia e la stuzzica di proposito. Pur non essendo il suo tipo, cerca di capirla e proteggerla dall’ex, ma deve concentrarsi e lei sta diventando proprio quello di cui non ha bisogno, una distrazione. Gli fa provare sentimenti mai provati: prima c’era solo l’hockey, ora no. E scopre che può eccellere nello sport senza escludere altro. Ci sono tanti personaggi minori. I giocatori di hockey sono teste calde, fanno risse, ma sono compatti pur prendendosi in giro e si aiutano nei momenti di bisogno. Dalla parte di Claire i più significativi sono la migliore amica Taytum, l’ex ragazzo e altre due persone che hanno un peso nella storia. I protagonisti sono oggettivamente attratti l’uno verso l’altra perché sono due bei ragazzi. Per una questione di principio resistono fino a quando, conoscendosi meglio, abbattono i muri che hanno eretto. Il loro coinvolgimento li porterà a vivere momenti intensi e non volgari. La cover è molto bella e in tema. Ho letto un libro in cui entrambi i protagonisti esprimono giudizi affrettati e sbagliati l’uno sull’altro. Claire e Theo scoprono di essere più simili di quanto possano immaginare e questo permette ai sentimenti di crescere. Theo impara ad andare oltre il suo solito stile di vita mentre Claire capisce come si vive in una relazione sana.


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