sabato 7 maggio 2016

RECENSIONE 'Sette anni di peccato' di Sylvia Day


sette anni di peccato di sylvia day


TRAMA
Più lunga è la resistenza…
sette anni fa, alla vigilia delle sue nozze, la fredda Lady Jessica Sheffield assistette ad una licenziosa scena che nessuna innocente giovane signorina avrebbe dovuto immaginare. Scioccata, anche se stranamente stuzzicata, ha mantenuto il segreto sullo scandaloso Alistair Caulfield, e percorre la navata come ci si aspetta da lei. Ma nonostante gli anni di sereno ed irreprensibile matrimonio, l’immagine di Caulfield le è rimasta impressa nell’immaginazione, alimentando sogni molto illeciti
…più dolce è la ricompensa…
Alistair corse lontano dalla tentazione della illibata debuttante con il fuoco della passione negli occhi – a rifugiarsi le Indie occidentali. Da mercante di successo, ha poco in comune con il giovane libertino che conosceva. Ma quando la neo vedova Jessica sale a bordo della sua nave per un passaggio al di là dell’oceano, sette anni di piacere negato saranno tenuti a freno solo da nulla più che qualche strato di seta- e dalla certezza che la resa li consumerà entrambi.
RECENSIONE
Buonasera,
Ho appena terminato di leggere questo romanzo e non potevo aspettare ancora molto prima di potervene parlare..
Comincio col dirvi che Sylvia Day è in grado di creare capolavori che emozionano, ricchi di quella sensualitá che predomina su tutto il romanzo. Che sia un erotic o un history riesce a tenerci incollati alle pagine facendoci dimenticare che al di fuori del libro c’è una vita che aspetta di essere vissuta.
Il libro si concentra su due storie d’amore: quella tra Jessica e Alistair (protagonisti principali) e quella tra Heather, sorella minore di Jessica, e Michael, migliore amico di Alistair. Partiamo per gradi…
Incontriamo Jessica che la sera prima del suo matrimonio con Lord Tarley, durante una passeggiata notturna, s’imbatte in una scena a dir poco oscena che rimarrà impressa nella sua mente. Nonostante l’accaduto il giorno seguente si sposerà vivendo col marito un matrimonio sereno, fin quando quest’ultimo, colpito da una grave malattia, morirà.
Passato un anno da quel tragico momento Jessica, per sfuggire da quella vita insoddisfacente dovuta al suo stato sociale, decide di partire per le Indie Occidentali per occuparsi di alcuni affari lasciatigli dal proprio marito. Questo non è l’unico Motivo che spinge la nostra protagonista a partire ma anche la voglia di vivere libera , lontana dai pregiudizi della gente e di allontanarsi da quel passato che l’ha resa la donna rigida e fredda che adesso è.
Il caso vuole che ad accompagnarla in questo lungo viaggio sia Alistair Caulfield, l’uomo che irrimediabilmente ha sognato e ripensato diverse volte dopo quella notte nel bosco di sette anni prima. Egli si presenta subito come la reincarnazione del peccato stesso, corteggiandola sfacciatamente grazie alla sua indiscussa arte amatoria che rende le donne schiave di quest’uomo. Durante questo lungo viaggio vedremo crescere il loro amore e la loro passione, così forte da poter annullare qualsiasi problema ed ostacolo si antepone a loro. Non bisogna fare l’errore di credere che sia soltanto uno sciocco romanzo dal momento che i temi trattati, l’affetto tra sorelle e il desiderio di riscattarsi rende il romanzo avvincente e capace di emozionare.
Voto: 4/5
Maddalena

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