venerdì 10 giugno 2016

RECENSIONE 'Possession - Ascesa' di Valentina C Brin


















TRAMA:
Londra, 1680. Per il giovane Charles Rochester, marchese di Bolton ed erede del duca di Norfolk, desiderare un uomo è inaccettabile: la feroce attrazione che il nuovo servo suscita in lui deve essere soffocata a qualunque costo. Tuttavia non è facile costringere il cuore a tacere quando coloro che dovrebbero comprenderti ti tradiscono e l'unica persona leale sembra essere la sola da cui cerchi disperatamente di scappare. Per Dorian Pratt, invece, non c'è speranza: capisce subito di essere perduto non appena posa gli occhi sul suo signore. Sa bene che non potrà mai averlo, eppure impedire al proprio corpo di reagire in sua presenza sembra essere impossibile.
Quando i pericolosi segreti nascosti tra le mura di Norfolk House vengono a galla, tutto precipita. C'è solo un modo in cui Charles può sperare di tenere Dorian con sé, ma per poterci riuscire deve essere pronto a sacrificare il valore più importante che Dio gli ha donato: la propria umanità. 
I torti non si perdonano e per il sangue versato c'è sempre un prezzo da pagare.

RECENSIONE:






Dorian è finalmente stato adottato da una famiglia di aristocratici come sguattero, dopo tanto tempo uscirà da quel posto dove tutti lo etichettano come la Strega, perchè Dorian è speciale: nei suoi sogni vede il futuro. 

Il ragazzo ha una bontà smisurata, nonostante le ingiustizie della vita, gli insulti che gli sputavano addosso e le botte, Dorian è l'incarnazione della frase' non smettere mai di sperare', sperare in una vita migliore, in un amore impossibile, nelle persone che ha vicino.

La vita per Dorian non sarà facile, soprattutto quando incontra il figlio maggiore dei Rochester, Charles, così bello ma così irraggiungibile che anche la sua vicinanza, per Dorian, è una tortura.


«Vediamo se sai pulire», lo provocò . La voce uscì roca, piegata da un’emozione viscida che, a differenza dei piatti, non si era affatto disintegrata. «Sì, mio signore.» Lo sguattero sparì nell’anticamera a testa bassa e ne uscì poco dopo con una scopa tra le mani. Inizi  a spazzare i cocci, muto, e Charles non smise di guardarlo.  Peggio. Lo immaginò  nudo, vestito solo delle sue mani fameliche che gli scaldavano la pelle. Oh, chissà come sarebbe stato toccare il suo fisico spigoloso dopo aver conosciuto le curve di Judith! “Non ci pensare.” E quelle labbra morbide… Quel viso dai lineamenti d’angelo, deturpato dall’atto più sordido di cui la sua mente fosse capace… La fantasia lo tradì ancora. Nella sua testa lo vide inginocchiato, nudo e obbediente mentre accoglieva la sua grossa erezione con quella bocca calda.  

Ha un animo buono, il piccolo sguattero, nulla a che vedere con Charles.


Il marchese di buono non ha nulla, più si leggerà il libro, più si vedrà come la malvagità e il potere prenderanno spazio nella mente di Charles e l'unica macchia pura nella sua anima è Dorian, che tiene all'oscuro di tutto quello che fa. 

Più staranno vicini, più il giovane marchese non capisce più cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Vuole Dorian e basta. 



Duro. Era duro il sesso di Charles, era incandescente e pieno di sangue, e non poteva in alcun modo aspettare. Così lo prese nell’altra mano. Lasci  la presa sul fianco di Dorian e cominci  a toccarsi con
lo stesso ritmo con cui stava dando piacere a lui. Lo sentì gemere di nuovo e lo imitò . Chiuse gli occhi, le mani che sgusciavano lungo le loro aste, le orecchie piene dei sospiri del valletto e la gola gonfia di quelli che lui avrebbe voluto lasciare. 







Può un amore essere dolore e cura insieme?

E se Dorian scoprisse tutto quello che ha fatto il Marchese?


«Parlate, me lo dovete!», Dorian gridò  tra le lacrime. «Lo giustizieranno per colpa vostra, metteranno a morte un innocente! Voglio una spiegazione, maledizione, datemela!»  Un pugno, un altro, e singhiozzi che spaccavano l’anima.  Quando il ragazzo si accasci  reggendosi alle sue spalle, Charles pensò  che, qualunque cosa fosse successa, nulla avrebbe potuto fare più male di quei colpi appena ricevuti. Poi, per , dalle labbra del valletto uscì un lamento lacerato.  «Oh, Dio… avevate promesso che non gli sarebbe accaduto nulla.» «Anche tu avevi promesso.» Lo sentì irrigidirsi e allentare la presa, le mani che scivolavano via. Le braccia di Charles ebbero uno spasmo, mosse dalla voglia di trattenerlo lì dove sarebbe dovuto stare, e per un attimo il duca fu sul punto di farlo davvero. Invece gli bastò  un’occhiata per freddarsi e sentirsi morire: Dorian aveva quell’ espressione in faccia. Quella che tutti avevano avuto prima di lui, quando l’avevano rifiutato. 

Il libro è di genere M/M Storico, raramente trovo un libro così avvincente e pieno di malizia, dolore e amore. La storia tra i due ragazzi è una storia malata e piena di bugie e questo rende la lettura instancabile, il finale mi ha lasciata a bocca aperta, ho pensato 'E ora?', non vedo l'ora che la scrittrice pubblichi il seguito. Dorian mi manca, il suo modo di vedere il mondo, la sua ingenuità sono in netto contrasto con la crudeltà di Charles, a tratti si legge di un Charles straziato per ciò che fa, si legge di uno spiraglio di umanità che viene cancellato dalle cattiverie che ogni volta compie. Non posso che sperare in un lieto fine e consigliarvi questo splendido libro.

Un’ultima raccomandazione lasciata al vento. «Non ti fidare.»  

VOTO: 5/5.




Sabrina

1 commento:

  1. Non so davvero come ringraziarti, Sabrina! Che bellissime parole! *___*
    Sono felicissima che Possession - Ascesa ti sia piaciuto. Sul lieto fine al momento non mi esprimo, però sono già al lavoro sul secondo libro e spero di potervelo dare presto. Grazie ancora per avermi aperto le porte del blog, sei stata gentilissima.
    A presto :*

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