lunedì 5 giugno 2017

RECENSIONE "Il solstizio dell'anima" di MELISSA CORBI

Salve readers, oggi Angela vi parla di una raccolta di poesie intitolata Il solstizio dell'anima pubblicata dalla giovane e promettente scrittrice Melissa Corbi.
La poesia è uno dei metodi più antichi e romantici con i quali si dichiarava l'amore all'amata.
In questa composizione di poesie l'autrice con uno stile raffinato ed elegante attraverso gli occhi e la mente del protagonista racconta come l'amore profondo ha toccato e conquistato un marito che rimarrà devoto alla moglie per sempre...⁠



TITOLO: Il solstizio dell'anima
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Melissa Corbi
DATA D’USCITA: 25 Luglio 2016
EDITORE: self publishing
GENERE: poesia
NARRAZIONE: pov in prima persona
CATEGORIA: rime d'amore
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTA: un marito innamorato







SINOSSI

Versi poetici, emozioni ed amore caratterizzano "Il solstizio dell'anima".

"Il solstizio dell'anima", una raccolta di poesie di Melissa Corbi (Lilith Hendrix), da oggi è un'opera tutelata e depositata su www.patamu.com con numero di licenza 45856.
Licenza di distribuzione dell'opera: Creative Commons Attribute - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0.

RECENSIONE


Ah! Com’è bello parlare d’amore alle persone attraverso i libri, i film, le serie tv o semplicemente attraverso versi e strofe di una poesia!
Questa raccolta di poesie parla dell’amore e dell’anima gemella, quell’amore che nella vita s’incontra una sola volta e non finisce mai, nato nel tempo sin dalla giovane età e durato per molti anni. Nulla è riuscito a disturbarlo se non la guerra, ma nonostante questo è un amore che persiste, è potente e profondo ed a volte scaturisce in una potente passione.
Purtroppo nulla dura per sempre e alla fine la vita finisce e magari continua in un altro luogo, chissà! Ma nel frattempo l’altro amato sente un dolore insopportabile che nessuno può capire a meno che non abbia provato il medesimo dolore.
Ma nonostante questo il protagonista accoglie quell’amore così profondo e attraverso di esso racconta cosa ha sentito e sente tutt'ora per la sua amata con un filo logico a tratti contrastante perché oramai si sente solo, nonostante percepisca l’anima della persona che ama ancora.
Trattano di questo le quattordici poesie che compongono il libro. Un marito ancora profondamente innamorato della moglie la ricorda attraverso le parole, i luoghi: in riva al mare, in un bar, guardando la pioggia o semplicemente nella loro casa, in tutte le stanze c’è qualcosa della moglie e le sue memorie. Attimi dove sono stati felici, quando lui l’ammirava o quando facevano l’amore. Le poesie sembrano una breve storia e una sorta di diario, ogni brano ha una data come titolo e sono scritte in un modo eccellente con uno stile raffinato ed elegante. A volte può sembrare volgare nel descrivere il dolore per la perdita e la sofferenza che il protagonista sente nel cuore. Le poesie sono composte da strofe libere con versi variabili e rime senza uno schema fisso.
Con l’aiuto di alcune figure retoriche come le allitterazioni, le similitudini, le metafore, le allegorie e le perifrasi, l’autrice riesce a rendere più fluida la lettura, oltre ad usare un linguaggio ammirevole e molto sorprendente per la sua giovane età.
Il libro è entrato a far parte di quelli che io adoro chiamare “piccoli gioiellini”. Ammetto che inizialmente le prime poesie non mi hanno molto emozionata e non sono riuscita ad entrare completamente nella testa del protagonista per poterlo capire. Ma poi quando ho continuato con le successive mi sono davvero emozionata, ho provato un dolore terribile per la perdita di questa persona e allo stesso tempo anche una gioia infinita perché l’amore è tra le cose più importanti dell’essere umano e quello che alimenta le nostre anime. Questi giovani autori promettenti capaci di emozionare con così poche parole dovrebbero essere d’esempio non solo ai più piccoli o ai ragazzi della loro medesima età, ma anche agli adulti e devono essere esortati a rendere sempre il meglio di sé in ogni lavoro per potersi migliorare.

Angela


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