sabato 11 agosto 2018

RECENSIONE "Mad. Nessun limite" di Chloè Esposito

Buongiorno lettori, oggi Mena ci parla di Mad. Nessun limite, primo volume thriller/commedia noir della serie Mad, Bad and Dangerous to Know dell'autrice Chloé Esposito uscito lo scorso anno con Tre60. Alvina e Beth, due sorelle, due gemelle, un uomo, un marito, un amore conteso, segreti, sotterfugi, piani diabolici, retroscena raccapriccianti: questi sono tutti gli ingredienti per questa storia che lascia interdetti.


TITOLO: Mad. Nessun limite
TITOLO ORIGINALE: Mad
SERIE: #1 Mad, Bad and Dangerous to Know
AUTORE: Chloe Esposito
DATA D’USCITA: 31 Agosto 2017
EDITORE: Tre60
GENERE: thriller
NARRAZIONE: pov femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Sicilia
FINALE: si cliffhanger
PROTAGONISTI: Alvina Knightly, ragazza determinata un po' pazza; Elizabeth, sorella di Alvina; Alessandro, cognato di Alvina; Nino, sicario mafioso.





TRAMA

Alvina Knightly non è una donna come le altre. È nata col cuore a destra, nel posto sbagliato. È per questo che tutto, nella sua vita, è andato storto? Forse. Ma ora il destino le ha offerto l’occasione di prendere il posto della sua gemella, Elizabeth. La sorella che ha il cuore al posto giusto. Che è sposata con un uomo affascinante e ha un bellissimo bambino. Che è buona, ricca, altruista. Perfetta. Ma prendere il suo posto significa entrare completamente nella sua vita. Significa che Elizabeth non ci deve essere più… Significa che deve morire. Per vivere l’esistenza che ha sempre desiderato, per vendicarsi di tutto il male che ha subito, Alvina è disposta a uccidere. Ma sbarazzarsi della sorella è soltanto il primo passo. Il secondo è mantenere il segreto. Ed è molto, molto più difficile…


RECENSIONE

Alvina Knightley è una ragazza decisamente particolare: intanto ha una gemella omozigote, Elisabeth, e già questo non è proprio comune, poi per un caso è nata con gli organi interni posizionati specularmente rispetto al normale ed è sempre stata l'esatto opposto della sorella. Elisabeth è solare, amata da tutti, ha sempre avuto tutto quello che voleva dalla vita, in particolare Alessandro, il ricchissimo e bellissimo italiano che l'ha sposata e dal quale ha avuto un figlio. Alvina invece è problematica, imprevedibile, sembra quasi che la vita abbia deciso di darle tutto il contrario della sorella fin dalla nascita, ma il suo spirito combattivo e ribelle l'ha sempre aiutata ad andare avanti, ad adattarsi agli eventi, con un pizzico di cattiveria e ogni tanto una spintarella della fortuna. Possibile che il mondo sia così ingiusto? Tranquille, Alvina è determinata a raddrizzare le vie del karma a suo favore. Ma siamo sicuri che sia poi così bello e facile vivere la vita privilegiata di Beth? Alvina lo scoprirà presto… invidia con tutte le sue forze sua sorella, tanto da non esitare a prendere il suo posto quando il caso le porge questa assurda possibilità su un vassoio d'argento. Presto comincerà ad avere a che fare con vicini di casa aitanti, preti inquietanti e un misterioso amico di Alessandro che ha tutta l'aria di essere un tipo proprio pericoloso. Con stile fresco e dinamico l'autrice ha inventato quella che è una farsa noir talmente inverosimile e assurda che risulta irresistibile, divertentissima e adrenalinica.
L'affresco pomposo e caricaturale che la Esposito ci dipinge in Mad è quanto di più inverosimile, incredibile e amorale potrete leggere, ma è divertentissimo e in alcuni tratti si ride di gusto e a voce alta delle avventure di questa sprovveduta e spontanea casinista, così naturalmente portata al male da risultare simpatica e alla fine suscitare nel lettore sentimenti positivi. Mentre la trama via via si infittisce, ogni cosa mostra la sua vera faccia, ogni personaggio fa vedere il lato vero della sua personalità che non è quasi mai quello ufficiale. Così Beth si dimostra non proprio così buona, Alessandro perde quell'alone di grandezza che Alvina gli aveva costruito attorno negli anni, e gli altri strani personaggi che gravitano intorno alla villa si incastrano e arricchiscono il quadro generale, accompagnando Alvina nella sua trasformazione da bruco sfigato a farfalla letale. Alvina si sente cattiva e le piace, vuole essere così, è naturalmente portata al lato oscuro della forza e si avvicina al misterioso Nino, amico di Alessandro inquietante e pericoloso. Si ritrova coinvolta in traffici loschi, in una vita non sua, rincorrendo un sogno accarezzato da tempo, questa è la sua personale rivincita su una esistenza che l’ha sempre vista perdente, all’ultimo posto sia in famiglia sia nella società. La sua visione così mediocre, basata solo sul potere dei soldi, le fanno percorrere una strada pericolosa, intrisa di sangue e uomini senza scrupoli. Emerge tutta la sua crudeltà, il suo rammarico più grande è quello di essersi scoperta così tardi, comprende che questa è la sua natura, finalmente libera da un passato triste e pieno di rancori. Il suo risentimento verso la sorella la sorregge fino all’ultimo, mai un momento di cedimento, mai un pentimento. La vita e la morte sono divise solo da un sottile strato di odio nei confronti di tutti quelli che l’hanno sempre scartata. Il suo passato è una costante, continui flashback ci descrivono un’infanzia vissuta all’insegna della solitudine, dell’amore materno negato, l’eterna competizione con una sorella perfetta, e tutto questo per giustificare le sue malefatte, le sue gesta da vera “antieroina”.

Mena



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