giovedì 9 agosto 2018

RECENSIONE "Stelle che tremano d'amore" di Kate McMurray

Buon pomeriggio, Lara ci parla di Stelle che tremano d'amore, il romanzo contemporaneo lgbt di Kate McMurray uscito a Maggio con Triskell Edizioni. Una storia d'amore raccontata a ritmo del bel canto. La passione per la musica vibra e accompagna i nostri protagonisti lungo il loro cammino.


TITOLO: Stelle che tremano d'amore
TITOLO ORIGINALE: The Stars that Tremble
SERIE: #1 Stars series
AUTORE: Kate McMurray
DATA D’USCITA: 3 Maggio 2018
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: contemporaneo lgbt
NARRAZIONE: pov maschili in terza persona
AMBIENTAZIONE: New York
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Giovanni Boca, ex stella della lirica e insegnante di Stella; Mike McPhee, padre di Stella.





TRAMA

Giovanni Boca era destinato a passare alla storia come una leggenda dell'opera, fino a quando una lesione alle corde vocali non ha messo fine bruscamente alla sua carriera. Adesso insegna canto in una prestigiosa scuola di musica di New York. Nel corso delle audizioni per il suo seminario di canto lirico, trova la sua pupilla nella quattordicenne Emma McPhee. Altrettanto interessante per Gio è Mike, il padre di Emma, un piccolo imprenditore che gestisce un'azienda specializzata in ristrutturazioni di cucine e bagni per l'élite di New York per finanziare il sogno della figlia. Il compagno di Mike è stato ucciso quando Emma era una bambina, e Gio rimpiange la bellissima voce che non avrà mai più, quindi sanno entrambi come affrontare una perdita. L'iniziale attrazione fisica cresce rapidamente fino a diventare qualcosa di importante, mentre i due uomini sperano di colmare il vuoto che la perdita e il dolore hanno lasciato nelle loro vite. Nonostante Mike si chieda se possa davvero adattarsi al mondo dell'alta società di Gio, il loro legame si rafforza. Poi, arrivano dei guai dall'esterno quando gli intrighi di una madre ossessiva e senza scrupoli minacciano di dividere Gio e Mike, e di rovinare il luminoso futuro di Emma.

RECENSIONE

“Nessun dorma! Nessun dorma! Tu pure, o Principessa, nella tua fredda stanza, guardi le stelle che tremano d’amore, e di speranza!” Giacomo Puccini, Turandot

Così inizia questo romanzo che parla di due uomini che hanno perso entrambi qualcosa di importante e che ha cambiato la loro vita.
Giovanni ha perso la sua voce e la possibilità di fare musica come ha sempre fatto fin dall'infanzia su un palco, dando forma alla musica con la sua voce imponente. Mike ha perso il suo compagno restando solo a crescere una bambina piccola e facendo di tutto per essere il miglior padre possibile. La storia tra i due è molto semplice: si incontrano, provano attrazione ed interesse ma i dubbi di entrambi ed il costante senso di ineguatezza rallentano un po' quella che potrebbe essere una storia importante. Ma si sa al cuore non si comanda. Tra i due Mike è quello con dei demoni da sconfiggere: il suo senso di inadeguatezza rispetto al mondo ricco e scintillante di Giovanni, la paura di donare il suo cuore per vederselo poi strappato di nuovo via dal dolore, il timore di poter ostacolare i sogni di sua figlia, il suo bene più prezioso. Come ho detto è una dolce storia d'amore semplice. Molto lineare e senza drammi anche se le difficoltà non mancano. Il punto forte che cattura il lettore a mio avviso non è la storia in sè ma come è rappresentata: fin da subito si avverte l'amore che l'autrice ha nei confronti della musica e del bel canto. Lo stile e la scrittura sono come il fluire delle note.
Le descrizioni e i dialoghi riportano a ritmi diretti, dolci e poi ritmati. È un fluire musicale che invade tutto il romanzo. Persino nelle scene di passione tra i due è come assistere ad un concerto barocco. La musica classica impermeabilizza ogni parola ed ogni gesto. È lei la protagonista assoluta. La storia d'amore, i nostri protagonisti sono gli elementi per mettere in scena una grande opera musicale. La bellezza musicale è ovunque, anche nel parlato di Giovanni dove usa sempre parole italiane. Il nostro maestro di canto è forse, insieme alla figlia di Mike, quello che non ha una vera evoluzione nella storia. Io l'ho avvertito più come un coprotagonista che porterà nel loro percorso il nostro eroe alla fine dell'opera a cantare "Vinceró". Se amate la musica e le belle storie questo libro è davvero interessante.


Lara


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