martedì 4 settembre 2018

RECENSIONE IN ANTEPRIMA "La teoria imperfetta dell'amore" di Julie Buxbaum

Buongiorno lettori, Raffaella ci parla in anteprima de La teoria imperfetta dell'amore, il romanzo Young Adult dalla penna delicata di Julie Buxbaum uscito oggi con DeA. Kit e David sono due adolescenti che si trovano su due poli opposti della scala di popolarità. Kit è una bellissima ragazza popolare con una grande cerchia di amici e un'attitudine esagerata. David, dall'altra parte, è affetto dalla sindrome di Asperger, ma rivela essere molto intelligente, più brillante di tutti i suoi coetanei. Un'amicizia inaspettata e un legame forte spingerà i due a trovare nell'altro l'àncora di salvezza a cui aggrapparsi per non affondare.


TITOLO: La teoria imperfetta dell'amore
TITOLO ORIGINALE: What to say next
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Julie Buxbaum
DATA D’USCITA: 4 Settembre 2018
EDITORE: DeA
GENERE: Young Adult
NARRAZIONE: pov femminile e maschile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Mapleview (Stati Uniti)
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: David Drucker, ragazzo affetto dalla sindrome di Asperger; Kit Lowell, ragazza popolare che perde il padre.




TRAMA

A volte basta cambiare prospettiva per dare senso al mondo. Da quando suo padre è morto in un incidente d’auto, Kit non è più la stessa. Non ha più voglia di ridere, scherzare o confidarsi con le amiche di sempre. L’unica cosa che desidera è chiudere fuori il mondo intero e voltare pagina. Per questo decide di lasciare il tavolo affollato a cui si siede ogni giorno in mensa e prendere posto a quello di David. David, che gira per i corridoi della scuola con le cuffie nelle orecchie e non parla con nessuno. David, che è un genio della fisica ma quando si agita trema come una foglia. I due non potrebbero essere più diversi, ma lentamente quei pranzi in solitudine diventano un appuntamento fisso, atteso, e tra sguardi e parole sussurrate, Kit e David imparano a essere amici. Forse qualcosa di più. Fino a quando David decide di aiutare Kit a ricostruire che cosa è successo il giorno in cui suo padre è morto. Perché David non sopporta le questioni irrisolte, non sopporta le equazioni lasciate a metà. E farebbe di tutto per ricomporre i pezzi del cuore infranto di Kit. Ma il sentimento che li lega sarà abbastanza forte per resistere alla verità?

RECENSIONE


Alcune delle persone più importanti che diventano parte della nostra vita sono quelle che troviamo nei momenti più bui e tristi, quelle che ci confortano e che diventano la spalla su cui piangere. Kit e David sono due adolescenti che si trovano su due poli opposti della scala di popolarità. Kit è una bellissima ragazza popolare con una grande cerchia di amici e un'attitudine esagerata. David, dall'altra parte, è affetto dalla sindrome di Asperger, ma rivela essere molto intelligente, più brillante di tutti i suoi coetanei. David non ha amici, ma è contento di essere solo, si aggira per i corridoi della scuola con le cuffie nelle orecchie e si isola dal mondo intero. L'autrice ci fa entrare nel mondo di David, ci fa vedere con i suoi occhi tutte le sue difficoltà nel relazionarsi con i suoi coetanei, le spiegazioni che lui vuole dare ad ogni comportamento e che a noi può sembrare così semplice. Ci spingiamo sempre più nella sua mente, leggiamo tutti i suoi pensieri, scopriamo con i suoi occhi la crudeltà e i pregiudizi dei suoi compagni che non fanno altro che deriderlo.
Le cose però cambiano quando la popolare Kit perde il padre in un fatale incidente d'auto. Il padre per lei è stato il suo pilastro e non avendo più il suo sostegno sente  la terra crollare sotto i suoi piedi, si sente soffocare e non potrà più pronunciare la parola "papà" senza sentire la nostalgia e il dolore nel petto. Nessuno più correrà a salvarla dalla furia dal mondo e a proteggerla con quelle mani grandi. Sente di aver perso il suo orientamento da quando suo padre non c'è più e che con la sua morte il padre si è portato un pezzo del suo cuore. Non ha più voglia di ridere e scherzare, ha solo voglia di isolarsi dal mondo, di sperimentare la tranquillità e la pace nell'anima. Le rimangono solo i ricordi e spesso si chiede di non aver fatto il possibile per evitare quel maledetto incidente che se l'è portato via. Kit, nel suo dolore, si allontana dalla sua cerchia di amici, dai loro problemi banali, che non possono di certo essere paragonati alla morte, per trovare un po' di tranquillità e decide così di sedersi con David all'ora di pranzo. David e Kit instaurano una profonda amicizia, con il passare dei giorni cominciano a conoscersi e a scoprire sempre qualcosa di più dell'altro. David è l'unica persona che riesce a capirla, è l'unico che dice sempre ciò che pensa senza tenere a freno la lingua o senza paura di ferirla. Condividono i pensieri, parlano, si confidano e così si sentono sempre più uniti. Entrambi lottano con i loro problemi e all'interno di essi vedono molto più del goffo "strano" ragazzo e della ragazza che ha perso il padre. Ho adorato David in tutti i suoi pregi e difetti, è un personaggio fantastico che ti fa stringere il cuore. Ho amato la sua famiglia, il loro legame e il loro volersi costantemente bene. "Diverso" non è sinonimo di "impressionante", non significa tenersi lontani da una persona che non si conosce neppure. Essere diverso ha dei pregi, tutti siamo diversi e tutti siamo speciali in modo diverso. La diversità è ricchezza, ci permette di essere esattamente ciò che vogliamo essere e fare quello che vogliamo fare.
Anche Kit mi è piaciuta, la sua storia è diversa da quella di David, ma entrambi sono in grado di connettersi in un modo in cui David non si è mai concesso con nessuno prima. Una bellissima amicizia che nasce lentamente, cresce e diventa qualcosa di più. David nel suo pov è molto onesto, dice sempre ciò che pensa e credo che i suoi capitoli siano molto realistici. E' dolce, divertente e appassionato. E' un grande amico e una grande persona. Kit è in lutto e ha difficoltà a venire a patti con tutti i pezzi della sua vita e come questi sono cambiati improvvisamente. Entrambi hanno bisogno di un amico, di una spalla su cui appoggiarsi, di un'àncora di salvezza a cui aggrapparsi per non affondare e combattere contro i pregiudizi che cercano di allontanarli. Mi è piaciuta come l'amicizia è al centro dell'attenzione, come essa sbocca in romanticismo, a volte. Julie Buxbaum affronta con toni delicati e leggeri una storia sulla sofferenza e sull'accettazione delle differenze. E' la storia straziante e commovente, un equilibrio tra due opposti. Perché in fondo tutti noi abbiamo bisogno almeno una volta nella vita di condividere il nostro dolore, di avere una persona accanto che capisca le nostre sofferenze e trovare quella persona che ci comprende, è un miracolo dal cielo. 

Raffaella


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