domenica 23 settembre 2018

RECENSIONE "Tutto è destino" di Ester Bradamante

Buongiorno lettori, oggi Mara ci parla di Tutto è destino, il romanzo rosa d'esordio di Ester Bradamante uscito ieri in self. Siamo a Trieste, Francesco è un giovane romano che lavora come ufficiale alla capitaneria di porto; Sara, impiegata in uno studio legale, è una very fashion victim, adora le scarpe, ne ha tantissime, e non può fare a meno di comprarne sempre di nuove. È merito del destino se i due si incontreranno non una ma più e più volte. E voi mie care lettrici credete nel destino? Negli incontri inaspettati che hanno la capacità di far battere forte il cuore?


TITOLO: Tutto è destino
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Ester Bradamante
DATA D’USCITA: 22 Settembre 2018
EDITORE: self publishing
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: pov femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Sara, trentenne tarantina trasferitasi a Trieste per lavoro; Francesco, ufficiale della capitaneria di porto di Trieste.






TRAMA


Sara è una ragazza soddisfatta del proprio lavoro, adora il suo gruppo di amiche e naturalmente... le sue scarpe! Non cerca una storia seria con i ragazzi e preferisce divertirsi senza impegni! Un giorno, proprio lei che non crede nel destino, rimane folgorata dall’incontro casuale con un ragazzo, Francesco. Proprio il fato però ci mette lo zampino: i due finiranno per incontrarsi altre volte, fino a frequentarsi seriamente. I due protagonisti, per la prima volta, sentono di essere coinvolti in modo diverso dalle loro precedenti relazioni. Il futuro comunque riserverà ai due una sorte parecchio complicata: riusciranno a superare insieme gli ostacoli che il destino pone loro davanti? E capiranno che quando si ama, non bisogna essere egoisti, ma bisogna anche dare e donare?

RECENSIONE

Sara è una very fashion victim. Nata tarantina, ma trasferitasi a Trieste per lavoro, ha una passione sfrenata per le scarpe, ogni accessorio del suo guardaroba si abbina alla scarpa perfetta in ogni occasione. La nostra trentaduenne protagonista, oltre che nell'acquisto frenetico di calzature, si impegna quotidianamente nel lavoro in un importante studio legale della città, mi è piaciuto leggere dell'impegno e della dedizione che mette Sara nel suo lavoro. Le sue giornate scorrono frenetiche tra il lavoro in ufficio, le pratiche da sbrigare in tribunale, la colazione veloce con le amiche, la cena a casa dei genitori che per amore della loro unica figlia si sono trasferiti anch'essi nella città triestina. Sara è una ragazza brillante, non si arrende di fronte alle avversità e trova sempre il modo per superarle uscendone più forte. Il suo carattere spensierato e divertente è una boccata d'aria fresca. All'interno del libro conosciamo il gruppetto di amiche che Sara frequenta, Alessandra, Ginevra, Stefania e Aurora. Le loro serate, grazie al mix di caratteri e stili di vita differenti, sono sempre esplosive. Le loro vite si intrecciano nella trama del romanzo alla perfezione coinvolgendo e appassionando il lettore. La trama è scandita dal susseguirsi dei mesi, utilizzati come titolo di ogni capitolo. Un giorno di giugno in tribunale, mentre la fila davanti alla procura pare non si riduca mai, Sara nota un ragazzo. Il suo sguardo è catturato immediatamente dalla divisa della marina militare che lui indossa, capelli neri corti, gambe muscolose e occhi castani. Nell'insieme è un ragazzo normale, se ne vedono tanti simili a lui in giro per la città, ma è dotato di un fascino diverso che attira Sara.
Mentre aspettano il loro turno in fila i due iniziano una divertente conversazione. Sara si scopre piacevolmente interessata e incuriosita da questo ufficiale della capitaneria di porto con la passione per le barche a vela. Francesco le rivela di essersi traferito da poco da Roma e di essere single, particolare che cattura l'attenzione di Sara. Purtroppo i due ragazzi non hanno modo di scambiarsi il numero di cellulare. Ma il fato ci mette lo zampino. Aiutati dal destino, si rincontreranno in Croazia durante un'immersione di gruppo e passeranno assieme una piacevole giornata in barca nelle acque cristalline popolate da splendidi pesci. Sara si scoprirà essere irrimediabilmente attratta da Francesco, è una sensazione sconosciuta quella prova perchè diversa dalla solita attrazione sessuale. I due inizieranno a trascorrere del tempo assieme, avranno modo di conoscersi e di scoprire l'affinità che li accomuna. Sembra che il destino abbia contribuito a creare i loro incontri. La trama scorre veloce e la curiosità di sapere dove li porterà questa loro iniziale conoscenza è tanta. Non si ha il tempo di soffermarsi sui particolari perché l'attenzione viene subito calamitata su un altro avvenimento. Ho percepito immediatamente le sensazioni provate da Sara e il suo sentirsi legata a Francesco. L'intesa tra i due si rafforza sempre più nell'arco dei mesi, entrambi sono molto coinvolti nella relazione. Il loro amore cresce piano piano, mese dopo mese.
Le scene di passione sono intriganti e catturano il lettore senza mai cadere nella volgarità. Ma il destino che inizialmente li ha aiutati, li metterà a dura prova. Scopriranno che certe scelte hanno il potere di distruggere dentro le persone. Sara rivelerà un aspetto testardo di sé che prima non avevamo conosciuto o forse è semplicemente spaventata dal sentimento che sente per Francesco? Vi dico solamente che a volte stentavo a riconoscerla e a condividere le sue scelte di principio. Che rabbia che mi ha fatto venire! Ma in fondo non è proprio questo il bello della lettura? Saper trasmettere emozioni, suscitare sensazioni nel lettore. Ester Bradamante è entrata a piccoli passi con la sua scrittura nel mio cuore, con la sua prosa sciolta e spigliata. Mi piace pensare che il destino, anche in questo caso, ci abbia messo lo zampino. E voi mie care lettrici credete nel destino? Negli incontri inaspettati che hanno la capacità di far battere forte il cuore? Buona lettura,

Mara



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