Buon pomeriggio lettori, Mena ci parla di Crociata veneziana, il quarto volume della serie Veneziano di Maria Luisa Minarelli. Movendosi tra antichi e sfarzosi palazzi, chiese ancor più vecchie, ricche di decori e finemente dipinte, Valentini e Pisani si avventureranno nel ventre della città ovvero nel sottosuolo romano dove il Male si espande, striscia e si insinua tra la gente.
TITOLO: Crociata veneziana
SERIE: #4 Veneziano serie
AUTORE: Maria Luisa Minarelli
DATA D’USCITA: 20 Marzo 2018
EDITORE: Amazon publishing
GENERE: giallo, storico
NARRAZIONE: narratore onnisciente in terza persona
AMBIENTAZIONE: Roma
FINALE: si cliffhanger
La quarta indagine di Marco Pisani, avogadore a Venezia in missione nella città eterna. Roma all’improvviso è impazzita: ostie che si incendiano, monache che fuggono dai conventi in preda a raptus, strade e case in cui si aggirano fantasmi, fontane che buttano sangue. Le forze del Male si sono impadronite della città o si tratta di una congiura di matrice molto umana? Così sembra pensarla papa Lambertini, che per sventare il pericolo chiama al suo fianco il vecchio amico Guido Valentini e l’avogadore Marco Pisani, seguiti dai fidi Nani e Gasparetto. Aiutati dal giovane conte Paolo Nuzzi e dalla bella cortigiana Viola, i veneziani intuiscono che a seminare il terrore e a spingere i cittadini romani a un passo dalla rivolta è l’opera di una mente folle. Nella Roma dei palazzi e delle basiliche, dei monasteri e degli ospedali, fra i tuguri del popolino, le osterie, le rovine, ma anche ai ricevimenti del bel mondo, i veneziani cercano disperatamente il colpevole, mentre il Male si espande, striscia, si insinua tra la gente, e ignoti sobillatori che sembrano scaturiti dal sottosuolo spargono la voce che la colpa sia dei lussi e dei peccati della Chiesa che attirano i demoni. Sarà proprio da Venezia, grazie all’amico Daniele Zen e all’arrivo inaspettato della veggente Chiara, che verrà la scoperta del bandolo di una cospirazione imprevedibile.
RECENSIONE
Venezia con i suoi canali e la laguna immota è solo la base di partenza di una vicenda che vede coinvolti i due amici Guido Valentini e Marco Pisani, chiamati a svolgere le loro indagini nella città eterna. È infatti Roma la “scena del crimine” o a dir meglio la scena DEI crimini! Da giorni, infatti, accadono cose strane nella città capitolina, tanto che questo luogo meraviglioso sembra avvolto da un alone tetro e carico di paura. Il male pare aver invaso la città instillando in ogni cittadino il terrore. Una città che ruota intorno al suo Re, il Papa. È proprio Papa Lambertini a convocare i due veneziani a rapporto nella sua città, per investigare e sventare quella che sembra essere una congiura nei suoi confronti. Quelli che all’inizio sembrano scherzi di cattivo gusto, poi assumono i connotati di una vera a propria congiura verso la Chiesa e i suoi portavoce. Tutto inizia con fatti che sembrano avere del mistico: madonne che piangono, scritte e disegni blasfemi che compaiono nei muri delle case, fontane che stillano acqua rossa, ostie che si incendiano e monache che fuggono dal convento in preda a raptus.
Il popolo è in subbuglio ed è convinto che dietro questi eventi ci sia lo zampino del diavolo. Ma Valentini e Pisani, con le loro menti scientifiche, scoprono subito che quello che sembra un’opera del male altro non è che l’azione di persone colte, che conoscono a fondo le scienze. È infatti grazie alla fisica, alla chimica e all’ottica che i due investigatori riescono a spiegare ciò che sta accadendo. Il racconto e la sua ambientazione richiamano a vicende antiche che affondano le loro radici nella storia stessa di Roma, che da sempre è considerata la culla del vizio, della corruzione e del peccato. È così infatti che vengono visti la Chiesa e i preti, in questo libro: uomini corrotti, egocentrici e viziosi, pieni di denaro e dediti al peccato. Spetterà ai due investigatori cercare di far cambiare idea alla gente. Ma quello che sembra a tutti gli effetti un giallo storico, che nulla ha a che vedere con ciò che accade ai giorni nostri, in realtà svelerà un finale quanto mai attuale. L’ombra di un nuovo leader che vuole spodestare la Chiesa dal suo trono e, con la forza e la violenza, vuole controllare il mondo, aleggia sulla città eterna. Riusciranno Pisani e Valentini a sventare questa congiura? In realtà l’impresa più ardua sarà riuscire a convincere il popolo che quanto sta accadendo non è un segno dell’arrivo imminente dell’apocalisse, bensì il progetto di una mente eccelsa.
Mena
Il popolo è in subbuglio ed è convinto che dietro questi eventi ci sia lo zampino del diavolo. Ma Valentini e Pisani, con le loro menti scientifiche, scoprono subito che quello che sembra un’opera del male altro non è che l’azione di persone colte, che conoscono a fondo le scienze. È infatti grazie alla fisica, alla chimica e all’ottica che i due investigatori riescono a spiegare ciò che sta accadendo. Il racconto e la sua ambientazione richiamano a vicende antiche che affondano le loro radici nella storia stessa di Roma, che da sempre è considerata la culla del vizio, della corruzione e del peccato. È così infatti che vengono visti la Chiesa e i preti, in questo libro: uomini corrotti, egocentrici e viziosi, pieni di denaro e dediti al peccato. Spetterà ai due investigatori cercare di far cambiare idea alla gente. Ma quello che sembra a tutti gli effetti un giallo storico, che nulla ha a che vedere con ciò che accade ai giorni nostri, in realtà svelerà un finale quanto mai attuale. L’ombra di un nuovo leader che vuole spodestare la Chiesa dal suo trono e, con la forza e la violenza, vuole controllare il mondo, aleggia sulla città eterna. Riusciranno Pisani e Valentini a sventare questa congiura? In realtà l’impresa più ardua sarà riuscire a convincere il popolo che quanto sta accadendo non è un segno dell’arrivo imminente dell’apocalisse, bensì il progetto di una mente eccelsa.
Mena
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