domenica 16 dicembre 2018

RECENSIONE "I cowboy non cavalcano unicorni" di Tara Lain

Buon pomeriggio lettori, oggi Lara ci parla del libro I cowboy non cavalcano unicorni, il secondo volume della serie I cowboy non... di Tara Lain uscito ad ottobre con Dreamspinner Press. Un cowboy ed un ragazzo splendido si incontrano e nonostante i loro mondi sono agli opposti, un desiderio comune li legherà.


TITOLO: I cowboy non cavalcano unicorni
TITOLO ORIGINALE: Keeping Sweets
SERIE: #2 I cowboy non...
AUTORE: Tara Lain
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2 Ottobre 2018
EDITORE: Dreamspinner Press
GENERE: western lgbt
NARRAZIONE: pov maschili alternati in terza persona
AMBIENTAZIONE: California
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Danny Boone, cowboy; Laurie Belmont, arredatore.





TRAMA

Il cowboy Danny Boone nasconde un passato travagliato e sogna un modesto futuro. Porta un nome che ha inventato dopo una notte di bevute, e di cui si pente da allora, e ha alle spalle una breve e luminosa carriera nel circuito del rodeo professionistico, terminata quasi con la sua morte dopo che il padre omofobo ha scoperto che è gay. Ora Danny sogna un pezzo di terra su cui costruire un ranch e un po’ di soldi per recuperare l’istruzione che ha dovuto trascurare. Nell’intimo nasconde il desiderio di trovare un bel ragazzo dall’aspetto effeminato con un carattere dominante: una combinazione più rara di un unicorno. Nel ranch in cui lavora arriva un giorno da San Francisco un arredatore d’interni, Laurie Belmont, un uomo così bello da lasciare senza fiato persino i cavalli e tanto coraggioso da arrivare quasi a uccidere per proteggere Danny da un’aggressione. Laurie sta cercando il modo di sfuggire al controllo di una madre autoritaria, un padre debole e un fidanzato ricco e privilegiato. Ma nonostante l’innegabile attrazione fra il ragazzo di città e il cowboy, i loro mondi si trovano in galassie diverse, e tutti sanno che i cowboy non cavalcano unicorni.

RECENSIONE
 
Questa è la storia di un cowboy che è fuggito dal proprio passato e sta cercando di costruirsi una vita diversa e realizzare il suo sogno. È la storia di un ragazzo di città di una bellezza e delicatezza quasi mitologica che è schiacciato dal controllo dei genitori e dagli obblighi che sente pressanti nei loro riguardi. È un vero e proprio colpo di fulmine ma entrambi tentano in tutti i modi di resistere all'attrazione.
Troppo diversi, vite agli opposti ma i desideri più nascosti forse sono i medesimi e forse potrebbero cambiare la loro situazione attuale. Parto subito col dire che questa è una storia molto simpatica e leggera, lo stile è veloce e semplice. Non ci sono introspezioni ma pensieri veloci e diretti così come lo sono i dialoghi. I personaggi sono descritti con accuratezza, mettendo l'accento sugli stereotipi per poi puntare sul fatto che si può essere diversi da ciò che si appare. Mi spiego meglio, Danny è un cowboy in tutto e per tutto, sexy e maschio come i duri bullrider ma ha un desiderio che non riesce a realizzare, essere il passivo di un ragazzo 'femminile', tutti lo classificano come il cowboy dominante tutto d'un pezzo ma in fondo non è assolutamente così. Laurie che è una vera 'diva' fa di tutto per compiacere chi gli sta intorno, usando la sua bellezza, facendosi anche sottomettere per far felici famiglia e fidanzato ma Laurie nel profondo è un animo indomito, autoritario e di grandi capacità, la sua indole è essere l'attivo in un rapporto ma pare un desiderio impossibile da realizzare. Danny resta estasiato da Laurie e riconosce in lui un'unicità che lo fa sembrare ai suoi occhi come un unicorno. Il rapporto tra i due, nonostante l'attrazione forte, è solo platonico e di conoscenza per buona parte del libro: tendono a girarsi intorno, ognuno concentrato sulla propria vita e sulla realizzazione del proprio futuro.
Ho trovato entrambi molto pratici con pochi slanci emotivi, molto più focalizzati sui soldi o le proprie attività che sui sentimenti e questo non mi ha fatto entrare in empatia con loro. Anche le scene di sesso le ho avvertite fredde e meccaniche, simpatiche anche quelle come tutto il libro ma appunto senza slanci emotivi. Come ho già detto, è un libro leggero e carino per una lettura piacevole senza troppe pretese. Molto affascinante il mondo dei bullrider, il problema dell'omofobia nel circuito è trattato senza troppi drammi, la vita di campagna con la sua semplicità e la vita di città così ricca hanno un buon equilibrio nella storia, è stato piacevole leggere anche le interazioni con tutti gli altri personaggi che sono fondamentali nella vita dei protagonisti. Nonostante non ho avvertito uno slancio emotivo nel rapporto tra i due, mi è piaciuto molto leggere la loro evoluzione personale per il raggiungimento dei propri obiettivi. Alla fine lo consiglio perché è una storia positiva, di sogni che si realizzano e stereotipi che si infrangono. 

Lara

 

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