giovedì 27 dicembre 2018

RECENSIONE "Nella gabbia" di Ellison Cooper

Buon pomeriggio lettori, oggi Lara ci parla di Nella gabbia, il thriller di Ellison Cooper uscito a luglio con Mondadori. Cosa si nasconde dietro a una ragazza chiusa in gabbia e morta disidratata? Riuscirà l'agente Sayer a scoprirlo e a salvare la prossima cavia?


TITOLO: Nella gabbia
TITOLO ORIGINALE: Caged
SERIE: #1 Agent Sayer Altair, autoconclusivo
AUTORE: Ellison Cooper
DATA DI PUBBLICAZIONE: 24 Luglio 2018
EDITORE: Mondadori
GENERE: thriller
NARRAZIONE: vari pov in terza persona
AMBIENTAZIONE: Virginia
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTA: Sayer Altair, agente speciale FBI.




TRAMA


Washington, un quartiere residenziale deserto. La scena del crimine è piuttosto insolita… e macabra. Una cantina, un cucciolo di cane (vivo), una grande gabbia appesa al soffitto. E all'interno, una giovane ragazza morta di stenti. I due poliziotti che per primi fanno il sopralluogo vengono feriti per mezzo di un fucile azionato da un filo e il caso passa subito all'agente speciale dell'FBI Sayer Altair, che, dopo la morte in servizio del fidanzato, si è buttata anima e corpo sul lavoro. La sua specializzazione è neurologia della violenza, in pratica sta cercando di dimostrare che il cervello dei più pericolosi serial killer presenta effettive deficienze neurologiche. È la persona giusta per dedicarsi al caso della ragazza nella gabbia, la cui identità viene presto svelata: si tratta della figlia di un importante senatore in corsa per le presidenziali e Sayer si trova di colpo sotto i riflettori della stampa. Mentre la pressione dei media cresce, un'altra ragazza cade vittima dell'assassino. Dai primi indizi, Sayer si rende conto che il killer è preda di una pericolosa ossessione: vuole spingere le sue vittime a un passo dalla morte per poi riportarle indietro. Più e più volte. Un esperimento terribile che sta per coinvolgere altre giovani donne e che porterà Sayer a lottare disperatamente contro il tempo e a muoversi con molta più circospezione di quanto non si sarebbe aspettata.


RECENSIONE


Sayer Altair è un agente speciale dell’FBI ma non solo, è una scienziata che con le sue ricerche sul cervello dei serial killer, studiandone la forma e le misure, è alla ricerca di qualcosa che potrebbe in un futuro aiutare a trovarli già da giovani e cambiarne il destino.
Lei e la sua task force sono chiamati per risolvere un caso agghiacciante e da lì inizia una corsa alla ricerca del serial killer. Sayer è una donna all'esterno fredda e distaccata, con un passato di lutti che l'hanno segnata nel profondo, forte e determinata con una buona dose di rabbia e disgusto per quello a cui il suo lavoro la porta ad assistere. Abituata a schermare le emozioni e l'empatia per non impazzire è inesorabile e brillante nel gestire ogni caso e situazione. I vari pov alternati portano il lettore a vivere diverse situazioni in diverse località ma il cuore pulsante è la sede dell’FBI a Quantico. Questo è un thriller dove prevale la parte scientifica ed analitica, la task force formata dalla scientifica, dalla squadra informatica, dai profiler ed i medici legali sono i coprotagonisti e per tutto il romanzo seguiamo passo dopo passo ogni prova o depistaggio.
È assolutamente un buon thriller, molto forte nelle descrizioni degli omicidi e delle torture inferte. Il killer è una mente psicopatica ma brillante ed organizzata che riuscirà a depistare le indagini in più di un'occasione. Lo stile è fluido e dinamico sempre centrato sul momento ed il lettore viene catapultato nelle indagini restando spiazzato dalle scoperte insieme alla protagonista. È stato molto interessante seguire costantemente il lavoro della squadra in maniera così scrupolosa, mi è un po’ mancata la parte riguardante il killer, i suoi pensieri e la sua follia, tutto ciò che sappiamo è dato dalle prove e assicuro che è impossibile capire chi è. Lo consiglio vivamente a tutti gli appassionati delle indagini scientifiche e meticolose.

Lara



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