martedì 12 febbraio 2019

RECENSIONE "Non era vero" di Clare Mackintosh

Buona sera lettori, Raffaella ci parla di Non era vero, il thriller di Clare Mackintosh uscito oggi con la DeA Planeta. La morte improvvisa e misteriosa dei genitori di Anna la portano a cercare la verità e a scavare nel passato con l'aiuto del detective Murray. 


TITOLO: Non era vero
TITOLO ORIGINALE: Let me Lie
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Clare Mackintosh
DATA D’USCITA: 12 Febbraio 2019
EDITORE: DeA Planeta
GENERE: thriller
NARRAZIONE: pov vari in prima persona
AMBIENTAZIONE: Londra
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Anna Johnson, donna alla ricerca della verità sulla morte dei genitori; Murray Mackenzie, agente di polizia; killer.




TRAMA

“Suicidio. Ne sei proprio sicura?”
È un biglietto con queste parole a sconvolgere ancora una volta l’esistenza di Anna, reduce dalla doppia morte, a pochi mesi di distanza, prima del padre e poi della madre. Ma se la polizia non ha mai avuto dubbi nel classificare come suicidio quel duplice volo sulle rocce a picco e le acque agitate di Beachy Head, Anna non sa darsi pace. Il solo a darle ascolto è Murray Mackenzie, agente in pensione che alla cura della moglie malata alterna il servizio come volontario presso la Centrale. All’insaputa dei colleghi, Mackenzie si mette a caccia di indizi in grado di dare sostanza ai dubbi di Anna. Perché non esistono storie senza ambiguità e doppi fondi, né famiglie senza segreti. Maestra riconosciuta del twist che non ti aspetti, Clare Mackintosh torna con un nuovo, appassionante romanzo dove nulla, ma proprio nulla, è come sembra. A dimostrare perché, con oltre due milioni di copie vendute, è oggi tradotta in tutto il mondo e acclamata da colleghe come Paula Hawkins, Fiona Barton, Jojo Moyes e Shari Lapena.

RECENSIONE

Abbiamo conosciuto Clare Mackintosh con il suo romanzo So tutto di te che mi ha appassionato e che a mio parere è stato uno dei migliori thriller del 2018. La protagonista Anna Johnson sta affrontando di superare un anno di dolore e cerca di adattarsi alla nuova vita senza i suoi genitori: entrambi hanno scelto di porre fine alla loro vita nello stesso modo a distanza di breve tempo. Viviamo il suo dolore per la morte dei genitori che le mancano immensamente e le sue responsabilità come madre. Comincia così a porsi una serie di domande, determinata ad ottenere delle risposte, anche a scavare nel passato di cui alcune persone non sono contente e che potrebbe mettere a rischio la sua vita e quella della sua famiglia. Sono rimasta commossa da Anna per come nel suo pov descrive la sua esperienza di madre e il sapersi prendere cura del suo bambino. Penso che questa sia la parte più bella della storia in quanto è bellissimo leggere l’amore che una madre dona al figlio, i primi mesi, l’allattamento, ma anche la sua paura di non riuscire a fare il possibile e di metterlo in pericolo. In queste pagine ho vissuto la forza di una donna, la bellezza dell’amore di una madre verso il figlio e verso i genitori. Il pov di Anna in prima persona si alterna a quello dell’ufficiale di polizia che investiga sul crimine e al pov misterioso del killer che suscita sempre più curiosità e voglia di scoprire l'identità. Ad aiutarla a scoprire la verità interviene il detective Murray Mackenzie insieme al quale scoprirà tanti segreti e tante menzogne. Ho adorato il personaggio del detective Murray e la sua storia, come aiuta Anna a superare i problemi e il mistero che avvolge le morti dei suoi genitori. Ho trovato la prima parte del romanzo piuttosto lenta, ma poi il ritmo diventa incalzante fino ad arrivare al finale. Ci sono alcuni colpi di scena che mi hanno tenuto con il fiato in sospeso, altri invece che ho ipotizzato e che si sono rivelati corretti. Le storie di Clare Mackintosh rientrano nel genere della narrativa poliziesca, lo stile, il flusso e gli elementi tematici variano nelle sue storie e la suspense rende il tutto ancora più coinvolgente. È abile nel tessere grandi trame, nel portare l’attenzione sulle indagini della polizia e nell’impregnare le pagine dei suoi romanzi di suspense. Particolare attenzione l’autrice pone ai temi del suicidio, dell’ansia, della depressione e del tradimento. Non era vero è un thriller profondo ed emozionante che riesce a destreggiarsi tra i drammi della vita reale che possono accadere a chiunque. Questi temi realistici non solo rendono la storia coinvolgente, ma anche molto affascinante. Per gli amanti dei thriller psicologici vi consiglio di leggere il nuovo romanzo della grande Clare Mackintosh.

Raffaella



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