venerdì 12 aprile 2019

BLOG TOUR "L'uomo perfetto" di Linda Fantoni: INTERVISTA ALL'AUTRICE

Buongiorno, oggi ospitiamo la tappa dell'intervista all'autrice Linda Fantoni per l'uscita del suo romanzo L'uomo perfetto.

DATA DI PUBBLICAZIONE: 26 Marzo 2019

TITOLO: L'uomo perfetto

AUTORE: Linda Fantoni

GENERE: rosa contemporaneo
EDITORE: self publishing

TRAMA

Ricominciare da zero a trentadue anni. E' possibile? Lisa Franchi ci prova. Delusa dall'amore, mette seicento chilometri tra sé e il passato e si trasferisce a Roma. Per ripartire con una nuova vita si dà due obiettivi e un termine entro cui realizzarli: trovare un nuovo lavoro e un nuovo amore in novanta giorni. Ma non un amore qualsiasi: il Principe Azzurro, l'Uomo Perfetto. Inizia così una ricerca frenetica durante la quale affronterà, con il supporto insostituibile dei social network e di una nuova amicizia e con la forza e l'ironia che la contraddistinguono, una lunga serie di peripezie. E se, sotto il profilo professionale, i suoi sforzi sembrano trovare il giusto riconoscimento, quello sentimentale pare riservarle solo delusioni. Almeno fino a quando non si decide a guardare le cose sotto la giusta prospettiva… 




INTERVISTA ALL'AUTRICE



1. Da quando hai cominciato a scrivere? Hai sempre avuto questa passione per la scrittura?

Devo la mia passione per la scrittura alla mia insegnante di italiano delle superiori e un po’, probabilmente, anche all’estro artistico ereditato dai miei genitori, anche se loro lo esprimevano attraverso le arti figurative. Fino a una decina di anni fa, però, mi sono sempre limitata a mettere nero su bianco i miei pensieri; poi ho provato a fare la stessa cosa con le storie che immaginavo per combattere la noia (non prendetemi per pazza!) e ne sono usciti alcuni racconti. Un pomeriggio, a casa di mia nonna, ho letto sulla rivista Grand Hotel di un concorso per scrittori emergenti: ho partecipato, mi sono classificata terza e il mio racconto è stato pubblicato. Da quel momento non mi sono più fermata.

2. Com’è nata l’idea per il romanzo?

Da tempo stavo riflettendo, sulla base delle mie esperienze personali, su come i social network stessero modificando le dinamiche delle relazioni interindividuali. Contemporaneamente, avevo iniziato a lavorare sulla storia di una ragazza alla ricerca dell’altra metà della mela; qui forse dovrei essere più evasiva, invece vi confesso candidamente che l’idea l’avevo maturata guardando e riguardando Tre Uomini e una Gamba (ricordate la scena in cui Marina spiega il Simposio di Platone a tavola?). A un certo punto, come Paolo sulla via di Damasco, sono stata colpita da una folgorazione: perché non unire le due tematiche? E così ho fatto.

3. Come hai costruito il personaggio di Lisa? C’è qualcosa di te stessa che hai voluto inserire nella storia?

Per la storia che volevo sviluppare, avevo in mente una ragazza dolce e tanto innamorata dell’amore da non rinunciarvi nemmeno dopo una delusione cocente; questi sono gli aspetti su cui ho tentato di concentrarmi all’inizio del romanzo. Andando avanti nella vicenda, poi, emergono anche la sua tenacia e il suo senso dell’umorismo, caratteristiche che fanno parte anche del mio modo di essere e che ho voluto attribuire a Lisa perché al lettore arrivasse un messaggio preciso: bisogna affrontare le difficoltà con determinazione e con il sorriso sulle labbra.

4. Credi nel Principe Azzurro? Se sì, che caratteristiche deve avere?

Non posso che rispondere di sì, visto il tema del mio romanzo! In ogni caso, credo che per ognuna di noi esista LUI, l’uomo speciale con cui ci si incastra perfettamente come due pezzi di un puzzle (è l’idea che ho voluto rappresentare con la copertina del libro). Il mio, in particolare, deve essere necessariamente una persona sensibile ed empatica (giusto per evitare che si spazientisca se mi metto a piangere alla fine di una commedia romantica), avere il senso dell’umorismo e… la barba.

5. Nella vita hai incontrato il tuo “uomo perfetto”?

Sì, Enrico. È una fortuna che auguro a tutte: quella di trovare un uomo con cui poter essere sempre se stesse, sentendosi sempre comprese, amate e sostenute anche nei momenti più difficili.

6. Cosa vorresti che il lettore riuscisse a comprendere dal tuo romanzo?

Che nella vita non bisogna mai arrendersi. Che, come dice Benni in una sua bellissima poesia, prima o poi l’amore arriva. E che le difficoltà sono soltanto una palestra che serve a renderci più forti.

7. Qual è stata la parte del romanzo più difficile da scrivere e perché?

Senza dubbio tutto ciò che riguarda la ricerca di un lavoro da parte di Lisa. Anche in quello, come con il Principe Azzurro, sono stata molto fortunata: sono stata assunta dall’azienda in cui sono tutt’oggi occupata immediatamente dopo la laurea, quindi non mi sono mai trovata a dover cercare un lavoro… almeno finché non ho iniziato a scrivere L’Uomo Perfetto. Per rendere credibile il mio racconto, infatti, mi sono messa a fare ricerche come se fossi stata davvero sul mercato!

8. Quali sono i tuoi autori preferiti? Hanno influenzato in qualche modo il tuo modo di scrivere?

In gioventù amavo particolarmente i gialli: ho letto quasi tutto di Agatha Christie e Mary Higgins Clark. Se dovessi, però, scegliere il mio autore preferito, direi senza ombra di dubbio Ken Follett: i suoi romanzi hanno un che di magnetico e mi hanno costretta a delle lunghissime maratone di lettura. In ambito romance, invece, mi piace molto Karen Swan e adoro lo stile fresco e romantico di Angela Iezzi. Se hanno influenzato il mio modo di scrivere? Magari! Mi piacerebbe davvero saper scrivere come uno di questi autori. Certamente, però, leggere le loro storie ha stimolato in me la voglia di raccontare le mie.

9. La tua famiglia ti supporta nel mestiere di scrittore?

Sì, senza dubbio. È stato mio padre, che ora purtroppo non c’è più, a darmi l’idea di pubblicare i miei racconti in una raccolta. È grazie a lui e alle sue ricerche che ho scoperto l’esistenza del self publishing e di Youcanprint. A Enrico, invece, tocca l’ingrato compito di rinfocolare la mia autostima nei momenti di sconforto, incoraggiandomi a non mollare. Compito che, per inciso, esegue egregiamente!

10. A quando il prossimo romanzo? Tratterai un genere diverso o ti focalizzerai ancora su questo?

Sto lavorando su una nuova storia che vede coinvolti due personaggi molto diversi tra loro, uniti da un legame molto speciale. Sono circa a metà, spero di concluderlo e pubblicarlo entro l’anno. Sarà sempre un romance: è il genere che preferisco e in cui sento di poter dare del mio meglio. In molti mi consigliano, però, di dedicarmi al giallo… chissà, prima o poi potrei stupirvi con effetti speciali!

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