giovedì 11 aprile 2019

RECENSIONE "La balia" di Nova Lee Maier

Buona sera lettori, Raffaella ci parla de La balia, il thriller di Nova Lee Maier uscito a Marzo con Leggereditore. Un thriller oscuro che scava nella mente e nella fragilità. Consigliato a chi ha voglia di leggere thriller originali accompagnati da diversi colpi di scena.


TITOLO: La balia
TITOLO ORIGINALE: Close to the Cradle
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Nova Lee Maier
DATA D’USCITA: 20 Marzo 2019
EDITORE: Leggereditore
GENERE: thriller 
NARRAZIONE: pov femminili in terza persona
AMBIENTAZIONE: Olanda
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTIHennequin, infermiera di maternità; Didi, donna che partorisce e che viene assistita da Hennequin; Miriam, poliziotta e cognata di Hennequin.


TRAMA

Costretta a letto in seguito al difficile parto della sua prima figlia, Didi accoglie con gioia l’assistenza di Hennequin, l’infermiera di maternità che aiuta la famiglia nei dieci giorni successivi alla nascita. La convalescenza lunga e dolorosa rende Didi sempre più dipendente dalle attenzioni della donna. Ma le intenzioni di quest’ultima non sono quelle che sembrano: Hennequin nasconde un terribile segreto che affonda le radici in un lontano passato, e adesso è decisa a chiudere il cerchio. Una persona, però, sembra intuire il suo mistero: è Miriam, sua cognata e giovane poliziotta di Rotterdam che, con l’aiuto di un detective americano, porta alla luce dettagli inimmaginabili sul suo conto. Miriam sospetta che la donna sia in realtà una pericolosa psicopatica e comincia a pedinarla. Quando scopre che lavora a casa di Didi, capisce che Hennequin sta nascondendo un piano diabolico… Riuscirà la tenace e instancabile poliziotta a comprendere e ostacolare le inquietanti intenzioni di Hannequin?
Fragilità, forza di volontà e sete di vendetta si fondono in un intenso romanzo psicologico ricco di tensione e colpi di scena.

RECENSIONE



Nova Lee Maier alias Esther Verhoef ci dona un thriller sapientemente scritto che dosa perfettamente il mistero e una costante tensione. A differenza dei thriller a cui siamo abituati a leggere, questo ci fa capire fin dall’inizio chi è il “cattivo” della storia ma l’abilità dell’autrice permette al lettore di tenerlo ugualmente attaccato alla storia con una tensione che via via diventa sempre più intensa. Gia dalla prima pagina veniamo catapultati all’interno di questa storia che ha per protagoniste tre donne: Hennequin, l’infermiera di maternità, Didi, la donna che ha dato alla luce il primo figlio e Miriam, la poliziotta e cognata di Hennequin. Attraverso i punti di queste tre donne possiamo introdurci nelle loro vite e nella loro quotidianità per conoscere nella loro interezza i personaggi. Vediamo come agli occhi di Didi, Hennequin appare un vero e proprio angelo che la aiuta con la figlia appena messa al mondo, ma nel frattempo il lettore segue anche il pov di Miriam, l’agente che presto si rende conto che c’è qualcosa di strano in lei e che cerca di scavare nel suo passato per poter scoprire di più. Quest’ultima ipotesi, infatti, viene confermata anche dal pov di Hennequin che pian piano rivela la sua natura. Diventa quindi presto evidente al lettore che Hennequin ha un piano per la famiglia ma non è chiaro quale sia il piano finale. Con un ritmo via via sempre più intrigante e serrato insieme alla poliziotta Miriam scaviamo nel passato di Hennequin facendo scoperte sorprendenti su questa donna enigmatica e manipolatrice. La tensione psicologica aumenta lentamente fino a diventare quasi acuta, spronandoci a continuare a leggere, a scoprire cosa succederà e impedendoci di chiudere il libro senza prima arrivare alla fine. L’autrice crea un thriller scioccante e inquietante, i personaggi sono ben caratterizzati e hanno quella profondità psicologica che li rende realistici. La storia è scritta talmente bene che il lettore si trova a sentirsi coinvolto e spettatore della vicenda. Ciò che amo in un thriller è la parte psicologica, soprattutto se viene ben scritta dall'autore, perché amo entrare nella mente dell'antagonista e scoprire i piani che ha in serbo e i segreti che cela. Tutti i tasselli di puzzle vengono pian piano composti con diversi colpi di scena fino all’epilogo dove ogni segreto viene scoperto. Il romanzo è molto inquietante, scoprire che una donna sconosciuta entra in casa tua e che cerca di manipolare la tua famiglia è davvero sconvolgente. Giocare una partita mortale con la fragilità delle persone è molto pericoloso soprattutto se devi stare attento agli errori che puoi fare.

Raffaella



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