TITOLO: La cospirazione dell'inquisitore
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Giulia Abbate
DATA D’USCITA: 12 Dicembre 2018
EDITORE: Leggereditore
GENERE: thriller storico
NARRAZIONE: pov femminile in terza persona
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Elisa, giovane vedova; Riccardo, frate domenicano.
TRAMA
All’alba del XIV secolo, in un feudo isolato tra i boschi della marca papale, la vita della giovane vedova Elisa è sull’orlo del baratro. La sua più cara amica Gisella è stata arrestata con l’accusa di stregoneria, e l’infamia rischia di coinvolgere anche lei. Sopravvissuta a un’infanzia luttuosa, vedova dell’antico signore del feudo e madre di una figlia nata già orfana, secondo il buonsenso Elisa dovrebbe lasciare il mondo per entrare in convento. Invece lei resiste, per sua figlia e per sé stessa, con la speranza battagliera in un futuro migliore. E quando nel feudo arriva un potente inquisitore papale, la sua speranza si fa più concreta. Riccardo appartiene a un nobile casato milanese e prima di diventare frate domenicano è stato un uomo d’armi, esperto del mondo in tutti i suoi aspetti. L’attrazione tra i due scoppia inesorabile, ma l’inquisitore ha un compito difficile da portare a termine: da lui dipendono la vita o la morte di Elisa, e niente e nessuno potrà condizionare le sue decisioni. Riuscirà Elisa a scalfire il cuore indurito di Riccardo e a trovare in lui un alleato contro il destino che sembra tramarle contro?
Sullo sfondo di un medioevo burrascoso, una storia d’amore appassionante con due protagonisti indimenticabili.
RECENSIONE
Da sempre amo i thriller storici che trattano gli intrighi della Chiesa e la stregoneria, sono temi che mi hanno da sempre appassionata e intrigata e che ritrovare in un romanzo mi spingono ad amare ancor di più questo genere che in pochi leggono. Ambientato nel Medioevo, questo romanzo è perfettamente scritto con uno stile magistrale e coinvolgente, i personaggi vengono caratterizzati perfettamente e l’intreccio degli eventi ci calamita ad ogni pagina senza lasciarci mai andare, neanche alla fine quando dopo aver chiuso l’ultima pagina vorremmo leggere ancora e ancora di questa storia. Conosciamo Elisa, una giovane vedova che dimostra sin da subito di avere una forza inarrestabile, non si arrende di fronte al destino, ma dimostra di avere molto coraggio e di volere un futuro migliore per lei e per sua figlia Matilde. In un’era in cui la donna era considerata un’eretica, una peccatrice e una fedele seguace del diavolo, la figura di Elisa spicca su tutte le altre non solo perché è la protagonista assoluta della storia ma anche perché l’autrice ha voluto esaltare la sua figura di donna coraggiosa che in epoca difficile non si arrende nonostante le difficoltà e le credenze sbagliate e ingiuste. Ad accompagnare questo personaggio, ce n’è un altro altrettanto forte: Riccardo, un frate rispettato che nonostante le regole del tempo si innamora di Elisa. Riccardo è un uomo di potere, scaltro e maledettamente affascinante; l’autrice lo delinea perfettamente nelle sue tante sfumature. Il loro amore è peccato, segreto, nasce come una passione inarrestabile e un legame pericoloso e si trasforma in un sentimento potente. Ammiro l’autrice per il suo riuscire a celare quante più cose possibili e a regalarci una storia intrigante e coinvolgente, ricca di segreti e indagini dell’inquisizione che come un puzzle perfettamente incastrato pian piano assembla ogni tassello per darci alla fine un quadro completo di tutta la vicenda. L’ambientazione storica è molto fedele a quella realmente accaduta, l’autrice ricostruisce ogni atteggiamento, ogni uso e costume dell’epoca con una tale perfezione da farmi sentire spettatore di quella vicenda, da farmi sentire gli odori, i profumi e i suoni di quel tempo, ma soprattutto gli intrighi e il pericolo, come se stessi guardando un film perfettamente architettato dal regista. Consiglio la storia a tutti gli amanti dei thriller storici ma anche a chi vuole approcciarsi ad un tipo di storia diversa dal solito.
Raffaella
Raffaella
Grazie mille, davvero, per questa recensione così lusinghiera :-) Questo è il primo romanzo storico/romance che scrivo e per me è stato un po' un salto nel vuoto. Leggere commenti del genere è una vera botta di positività e autostima! Vi sono molto grata, in particolare lo sono a Raffaella :-D Grazie davvero.
RispondiElimina