venerdì 31 maggio 2019

BLOG TOUR "Nell'ombra" di Alice Milanese: INTERVISTA ALL'AUTRICE

Buongiorno, oggi in occasione del blog tour del romanzo Nell'ombra di Alice Milanese abbiamo intervistato l'autrice. Venite a leggere come ha risposto. 



DATA DI PUBBLICAZIONE: 24 Ottobre 2018

TITOLO: Nell'ombra

AUTORE: Alice Milanese

GENERE: thriller
EDITORE: Editrice GDS


TRAMA

I fantasmi esistono.
Quest’affermazione è ormai considerata come un dato di fatto, come è un dato di fatto che esistono i ricordi, le impressioni, le emozioni e i mostri.
Come sarebbe se una sera in un bar con i tavoli appiccicosi e una cameriera svogliata, mentre lavori ad un caso con una persona che poche ore prima ti ha puntato una pistola alla testa scoprissi che esistono cose che pensavi potessero essere considerate reali solo nei tuoi più remoti e profondi incubi?
I loro nomi sono Lara e Marco: una traduttrice trasformata in investigatrice e un poliziotto; una studentessa di economia e un aspirante medico che insieme si troveranno a dover fronteggiare una delle minacce più grandi che da sempre colpisce le menti di bambini e adulti: le ombre.
Cosa sono le ombre? Possono essere riflessi, scherzi della luce o giochi della nostra mente, i nostri occhi stanchi o il nostro subconscio che si prende gioco di noi.
Ma quando le ombre si trasformano in dense creature nere che si impossessano dei vivi, morti, ragazzi e anziani come si fa ad esorcizzare la paura?
C’è un problema più grande però, che si trova alle radici della situazione: se possono vivere in sintonia uomini e donne, anziani e bambini, culture e reli-gioni diverse o anche, se possono vivere in sintonia spiriti, fantasmi e la ragione umana… perché le ombre no?
Dal momento in cui in una singola ombra ha deciso di essere migliore delle altre sono iniziati i problemi.
Problemi tali che hanno iniziato ad affettare il mondo reale al punto in cui un’ ombra ha dovuto abbassare la testa e chiedere aiuto.
In una situazione al limite del reale e della ragione umana Lara, Sophia, Julian e Marco avranno un unico e grande compito: ristabilire la pace e impedire che i due mondi entrino in collisione.
In un romanzo tra il thriller e il fantasy che vuole coinvolgere il lettore appassionandolo alla storia e ai personaggi, mentre con innumerevoli colpi di scena, vuole passare il messaggio che nessuno è meglio di nessuno.
Nemmeno tra le ombre.



INTERVISTA ALL'AUTRICE


1. Da quando hai cominciato a scrivere? Hai sempre avuto questa passione per la scrittura? 




Da ciò che mi hanno raccontato il miei genitori, sin da bambina, ho sempre avuto questa strana passione di scrivere e scarabocchiare idee qua e la. Ovviamente nessuno mi aveva minimamente presa seriamente, io per prima, credevo fosse solo un divertimento passeggero, ma poi con il tempo si è andato a intensificare ed è diventato sempre più importante e presente nella mia vita.




2. Com’è nata l’idea per la storia Nell’ombra?




Quando ho iniziato a scrivere “Nell’ombra” sinceramente non avevo un’idea ben precisa, semplicemente ero partita con alcune scene sparse qua e la e lentamente idea tira idea e si è sviluppato il romanzo. Sfortunatamente non posso dire di aver avuto l’illuminazione della vita, ma bensì è stato il frutto di un lungo lavoro di assimilazione di idee e un lungo ed eterno editing.




3. Come hai creato i caratteri di Lara, Sophia, Julian e Marco?




Quando ho immaginato per la prima volta i personaggi, che poi o creato, ho sempre avuto in mente l’idea di persone “normali”. Non volevo creare personaggi con caratteri assurdi in cui nessuno si sarebbe rispecchiato, ma dei personaggi in cui i lettori possono rispecchiarsi senza problemi. 

Ciò ho voluto riportarlo anche nei rapporti che si creano tra di loro, sia il legame fortissimo di sangue tra Lara e Julian, la fortissima amicizia tra le due ragazze e, anche se messo in secondo piano rispetto all’amicizia tra le ragazze, le relazioni amorose che si vanno a creare durante la storia. 

4. C’è qualcosa di te stessa che hai voluto inserire nella storia? 


All’interno di ogni romanzo, ogni autore, volontariamente o meno, mette parti di se stesso in esso. 

In ogni personaggio che crea e scena che scrive c’è una piccola sfaccettatura dell’autore. 
Se devo essere sincera io ho cercato in tutti i modi di non inserire troppo di me all’interno del romanzo, ma ci sono aspetti che proprio non sono riuscita a non eliminare e ciò si rivede principalmente nel carattere che ho dato a Lara, quella divertente testardaggine e sarcasmo sono stati decisamente tutti presi da me. 

5. Perché hai voluto parlare di ombre? 

Non esiste un vero perchè dietro a questa decisione, ma semplicemente mentre scrivevo ero fermamente decisa a non inserire elementi fantasy già visti e rivisti perciò, per riuscire a dare una spiegazione alle mie folli idee, sono nate le ombre. 

6. Qual è stata la parte del romanzo più difficile da scrivere e perché? 


Non ho trovato, da quel che ricordo, una parte più difficile delle altre, ma semplicemente è stato decisamente faticoso riuscire a far combaciare il tutto nel momento dell’editing.

Questo principalmente perchè inizialmente il tutto era molto chiaro nella mia testa, ma questa chiarezza non ero riuscita a farla trasparire nel romanzo. 

7. Cosa vorresti che il lettore riuscisse a comprendere leggendo il tuo libro? Quale significato non del tutto esplicito vorresti che si potesse cogliere? 


Non ci sono tanti significati nascosti, ma semplicemente quello che vorrei trasparisse è il forte rapporto e legame di amicizia tra le due ragazze al posto della classica storia d’amore.

Oltre questo aspetto ho lavorato molto sul carattere delle due ragazze, entrambi molto forti e decise a farsi rispettare in ogni situazione.
Contrariamente ho amato anche rendere il più umano possibile i due ragazzi facendo venire a galla di tanto in tanto gli aspetti umani, dolci e non sempre rappresentandoli come i tipici “pezzi di marmo” insensibili e che fanno trasparire i sentimenti a comando. 

8. Quali sono i tuoi autori preferiti? Hanno influenzato in qualche modo il tuo modo di scrivere?

Ci sono autori che mi ispirano a continuare a scrivere anche nei momenti più faticosi in cui magari sono piena di impegni e lavoro contemporaneamente. Quelli che apprezzo di più per trovare sempre ispirazione sono sicuramente Guillame Musso, C. Clare, e, per quanto io non sia persona amante di romanzi rosa, i romanzi di Sarah Morgan mi danno sempre quella leggera malizia per continuare a scrivere quelle scene che di solito non sono il mio forte come le scene romantiche o più delicate. Non sono una persona che prende tanto ispirazioni per le scene e la trama, ma tanto per ritrovare la voglia e forza di scrivere anche dopo le folli giornate che affronto ogni giorno.

9. La tua famiglia ti supporta nel mestiere di scrittore? 


La mia famiglia è ovviamente molto contenta dei risultati che sto ottenendo e le mie soddisfazioni diventano anche le loro. 

Ovviamente, però, essendo i miei genitori mi tengono, più di quanto già li abbia io, con i piedi per terra e ricordandomi sempre che nella vita ho preso tanti impegni che devo mantenere sempre il tutto dando ogni volta il massimo.
Sicuramente sono felici dei miei risultati e ogni qual volta mi aiutano quando possono, ma al tempo stesso sono felice che siano sempre pronti a scuotermi e a risollevarmi ogni volta in cui mi lascio andare al pensiero del “ormai non ho più niente che posso fare nelle mie capacità”.

10. A quando il prossimo romanzo? Tratterai un genere diverso o ti focalizzerai ancora su questo?


Sicuramente il prossimo romanzo sarà il continuo di “Nell’Ombra” che è già stato completato, ma a cui manca ancora una gran parte di Editing. 

Spero vivamente di riuscire a portarlo al massimo entro l’anno prossimo insieme a un sacco di tante novità legare alla serie!

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