giovedì 20 giugno 2019

RECENSIONE "Lo zingaro" di Jane Harvey-Berrick

Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla de Lo zingaro, il quarto volume autoconclusivo della serie The Traveling di Jane Harvey-Berrick uscito oggi con la Delrai Edizioni. Una storia intensa e profonda incentrata sui demoni del passato, sugli errori che si commettono nella vita e sulla rinascita, ma soprattutto sull'amore che ci rende migliori, sulla famiglia che scegliamo e sulla diversità che ci rende speciali.


TITOLO: Lo zingaro
TITOLO ORIGINALE: Carnival
SERIE: #4 The Traveling series
AUTORE: Jane Harvey-Berrick
DATA DI PUBBLICAZIONE: 20 Giugno 2019
EDITOREDelrai Edizioni
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: pov femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: vari
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Zef, pilota acrobatico; Sara, ragazza in fuga.





TRAMA

Vuoto dentro, il cuore gelido, Zef si rivolgeva a whiskey e droghe per riempire il vuoto che provava. Ora, invece, dopo una condanna e la detenzione, una nuova determinazione cresce dentro di lui: vuole fare qualcosa della sua vita. Da quando è uscito di prigione, ha trovato il suo posto in un circo itinerante e lavora come motociclista acrobatico. Vive all’insegna della velocità, vive intensamente e non rimane mai fermo troppo a lungo nello stesso posto. Non vuole essere legato a qualcuno o qualcosa. Leale e orgoglioso, le uniche persone di cui si preoccupa sono suo fratello e la sua famiglia circense. Fino a quando una ragazza entra nella sua vita, scappata dal passato per rifugiarsi al circo, e il suo mondo all’improvviso cambia. Zef deve scegliere chi vuole essere davvero e ha davanti a sé una nuova strada, quella dell’amore.


Una storia autoconclusiva della serie Traveling, che ha saputo emozionare con i suoi protagonisti molti lettori in tutto il mondo, ricordandoci che il diverso non fa paura se a muoverci sono umanità e sensibilità.

RECENSIONE

Può un’anima dannata redimersi dai suoi peccati? Vi ricordate Zef, il personaggio secondario che abbiamo incontrato nei precedenti volumi che insieme a Tucker e Kes sfidano la morte con le loro acrobazie motociclistiche? Zef non ha avuto vita facile, è dovuto crescere in fretta per prendersi le responsabilità che gli sono piombate improvvisamente e ha commesso molti errori che l’hanno portato lungo una strada sbagliata.
Logorato dai sensi di colpa e deciso a cambiare vita, decide di entrare nel circo per far parte dei piloti acrobatici dei Daredevils. Nel circo trova non solo nuovi amici, ma soprattutto una famiglia che lo accoglie con il cuore. Zef è un personaggio intrigante, nonostante i demoni del passato con cui combatte ancora nel presente mi è piaciuto vedere come matura durante l’arco della storia, come vien fuori il suo lato morbido mentre si prende cura della sua famiglia e dimostra il suo senso di protezione verso Sara, come dietro la sua apparenza di uomo rude e scostante c’è un uomo che nasconde il cuore più generoso e amorevole. L’unica cosa che Zef non si aspetta è di innamorarsi della ragazza che ha trovato nascosta nel suo camion. Per quanto prova duramente a stare lontano da lei, non ci riesce. Sara è un personaggio che mi ha colpito sin da subito, a differenza delle altre protagoniste femminili è una ragazza timida e timorosa che fugge da un passato doloro e che porta parte dei traumi. Appare fragile e vulnerabile a prima vista ma dimostra una forza e una decisione che mi hanno davvero impressionato. Mi sono divertita tantissimo a leggere le loro battute, come lei lo sprona ad aprire il suo cuore e a condividere le sue paure e insicurezze. Sara tira fuori il lato protettivo di Zef, gli fa capire che nella vita non sempre avvengono le cose che vogliamo, a volte accadono eventi inaspettati che cambiano il corso delle nostre vite e noi dobbiamo semplicemente accettarli e smettere di combatterli. Ho amato il lento innamoramento tra i due, una relazione che richiede tempo per essere costruita. L’autrice è bravissima a creare una storia d’amore che pian piano nasce, matura e diventa amore. La storia è scritta principalmente dal punto di vista di Zef che ci fa entrare nella sua mente, nel suo passato e ci fa scoprire tutto ciò che non abbiamo visto nei precedenti libri. Come in tutte le storie della Berrick troviamo un messaggio nascosto tra le righe; quello nascosto in questo romanzo riguarda l’accettazione. Non importa chi siamo o cosa siamo, da dove veniamo o quali sbagli abbiamo commesso, ognuno di noi è speciale a modo suo.
La diversità unisce, la diversità rende speciali. Ollo e Bo sono due personaggi che rimarranno per sempre il mio cuore, hanno un ruolo speciale nella storia per tutti i protagonisti che si sono susseguiti romanzo dopo romanzo e hanno lasciato un’impronta sul mio cuore e su tutti loro. Uno degli aspetti che ho amato di questa serie è la capacità dell’autrice di creare nel circo una famiglia allargata composta da persone che hanno il proprio passato, da un gruppo di disadattati che vivono di ricchezza ma si accontentano di quel poco che hanno, che lavorano sodo per raggiungere i loro obiettivi, che si amano e si sostengono a vicenda. Incontriamo per l’ultima volta Kes e Aimee, Tucker e Tera, Zach e Luke e naturalmente il mio amato Ollo. Kes, Tucker e Zef e tutti i personaggi che abbiamo incontrato in questa serie impregnata di magia ci hanno regalato momenti commoventi grazie alla scrittura vivida ed intensa dell’autrice. Se chiudiamo gli occhi possiamo sentire ancora l’odore dello zucchero filato, il rumore dell’euforia delle giostre, possiamo assaporare l’atmosfera magica del circo e far volare la nostra fantasia mentre tratteniamo il respiro ad osservare le acrobazie dei tre Daredevils che ci elettrizzano con la loro capacità di sfidare la morte. Una storia magica di polvere di stelle.

Raffaella





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