giovedì 27 giugno 2019

RECENSIONE "Per sempre tua" di Jewel E. Ann

Buon pomeriggio lettori, Sabrina ci parla di Per sempre tua, il primo volume della serie Transcend Duet di Jewel E. Ann uscito due giorni fa con la Newton Compton. Un libro intricato ed intrecciato che ti lascia senza respiro dalla prima all'ultima pagina. L'autrice è una maestra nel descrivere scene che sembrano un intricato groviglio e che invece lei lo racconta con estrema semplicità ed ironia.


TITOLO: Per sempre tua
TITOLO ORIGINALE: Transcend
SERIE: #1 Transcend Duet
AUTORE: Jewel E. Ann
DATA D’USCITA: 25 Giugno 2019
EDITORE: Newton Compton
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: pov femminile e maschile in prima persona
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: si cliffhanger
PROTAGONISTI: Swayze, tataNate, professore.




TRAMA

Swayze Samuels ha avuto un'intelligenza particolare sin da quando era piccola. A soli undici anni riusciva a sentire una connessione con eventi accaduti anni prima della sua nascita. Psicologi ed esperti di sviluppo infantile si sono occupati del suo caso, senza mai venirne a capo. Adesso Swayze ha ventun anni, è fresca di college e ha appena ottenuto per l'estate un lavoretto come babysitter di una bambina appena nata. Non appena fa la conoscenza del suo nuovo datore di lavoro, un professore di anatomia diventato da poco vedovo, qualcosa le sembra terribilmente familiare. Come è possibile che conosca tante cose di lui, nonostante la loro differenza di età?

RECENSIONE

Per sempre tua è un libro che mi ha spezzata in due: da una parte ho amato questo libro e dall'altra l'ho odiato. Ma partiamo dall'inizio. Swayze Samuels è una ragazza che fin da piccola dimostra di essere più intelligente della media ma non intelligente come un piccolo genio. 
Swayze è fin da piccola molto attenta e piena di curiosità, ha uno spiccato senso dell'umorismo ed è quasi ossessionata dai nomi. Nessun medico è mai riuscito a capire perché Swayze riesce a vedere cose del passato, vicende che sono accadute molto prima della sua nascita. A ventun'anni ha già una laurea per insegnare e va da uno psicologo per superare, a detta di sua madre, la morte di suo padre. I punti di vista della protagonista sono pieni di un umorismo pungente che ho apprezzato molto. Swayze è una ragazza con un carattere particolare: il cambiare continuamente scuola non le ha fatto avere dei veri amici e l'ossessività della madre l'ha fatta andare via di casa presto ma Swayze è rimasta una ragazza spiritosa, vivace e piena di vita. Lei è fidanzata con Griffin da qualche mese e lo ama da impazzire. Griffin è quello che ogni ragazza desidera. La conforta quando serve, chiude molte volte entrambi gli occhi per non vedere e la sostiene in tutto e per tutto. La sua vita va a gonfie vele, nonostante le sue stranezze che ormai tiene a bada. Swayze e Nate si incontrano in una circostanza strana quanto inquietante: Swayze si ricorda di Nate, ha dei ricordi vividi di vicende che sono successe a quell'uomo. Ma Swayze non conosce Nate, con una distanza d'età di quindici anni, le cose che ricorda la ragazza sono successe ancora prima che nascesse. Inizia a fare da tata alla figlia di Nate e cerca di ignorare le sensazioni e i ricordi che ha. Morgan, la figlia di Nate, è un piccolo fiore che mi è entrato dentro fin da subito. È troppo piccola per parlare ma la sua tenerezza e l'amore incondizionato che dà a Swayze mi hanno fatta sciogliere. Nate è un professore che è rimasto vedovo da pochissimo, con un dolore immenso dentro e una bambina da crescere da solo. Per sempre tua è un libro che mi ha strappato il cuore da una parte e spezzato dall'altra: da una parte ho amato la trama e come l'autrice è stata capace di mettere ogni piccolo pezzo al suo posto, dall'altra odio il fatto che Swayze sia innamorata del suo fidanzato ma che senta un legame con Nate. Solitamente avrei combattuto e tifato per Nate senza battere ciglio, ma in questa storia l'autrice descrive Griffin come un ragazzo modello: sexy, divertente, simpatico. 
Dalla trama non si evinceva questo piccolo triangolo che mi ha lasciata scossa. Nate e Swayze hanno un legame profondo che non sanno descrivere, così come la ragazza non sa capacitarsi di ciò che ricorda di Nate. Nel libro ci sono dei flashback che riguardano il passato di Nate, ci aiutano a capire meglio il suo personaggio e rafforza nel lettore quello che vede Swayze. Per Swayze vedere e sapere cose di Nate che può sapere solo una persona intima la rende irrequieta e terrorizzata. E questa paura la trasmette benissimo al lettore. L'autrice ha pensato ad ogni cosa, mettendo ogni pezzo al suo posto. Questo è un libro intricato ed intrecciato che ti lascia senza respiro dalla prima all'ultima pagina. L'autrice è una maestra nel descrivere scene che sembrano un intricato groviglio ed invece lei lo racconta con estrema semplicità ed ironia. Il libro è scritto in modo impeccabile, pieno di colpi di scena e ad ogni pagina l'autrice ci regala un tassello per arrivare alla verità. Il finale mi ha spiazzata: si può leggere in più chiavi da quello che ho percepito io ed ognuna di queste chiavi mi lascia con il gelo su per la schiena. Non vedo l'ora di capirci qualcosa con il seguito anche se ho paura di capire cosa succederà tra Nate, Swayze e Griffin.

Sabrina





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