venerdì 28 giugno 2019

RECENSIONE "Ti prego non lasciarmi andare" di Carian Cole

Buon pomeriggio lettori, Sabrina ci parla di Ti prego non lasciarmi andare, il secondo volume della serie All Torn Up di Carian Cole uscito oggi con Newton Compton. Abbiamo atteso questo libro per mesi e ci siamo fatte mille viaggi mentali su Holly e Tyler. Questo libro parla di Tyler, il fratello minore di Toren, e di Hope, una ragazza che è stata rapita e tenuta prigioniera per ben undici anni.


TITOLO: Ti prego non lasciarmi andare
TITOLO ORIGINALE: Tied
SERIE: #2 All Torn Up
AUTORE: Carian Cole
DATA D’USCITA: 28 Giugno 2019
EDITORE: Newton Compton
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: pov maschile e femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Holly, ragazza rapitaTyler, salvatore di Holly.





TRAMA



La mia infanzia venne rubata il giorno in cui mi rapirono, condannandomi a una prigionia di undici lunghi anni. Anche una volta libera non conoscevo più il significato di amore, speranza o felicità. Ero smarrita in un mondo che non mi apparteneva e cominciavo a pensare di non aver diritto ad alcun futuro. Non avrei mai potuto immaginare che il mio principe azzurro sarebbe arrivato con le sembianze di un uomo schivo, coperto di cicatrici e tatuaggi, incapace di pronunciare una singola parola. Il momento in cui i nostri occhi si sono incontrati le nostre anime hanno vibrato e ho capito che era l'unica persona al mondo in grado di salvarmi. E adesso desidero soltanto riuscire a sentire il suono della sua voce.

RECENSIONE



Ho atteso questo libro per mesi e mi sono fatta mille viaggi mentali su Holly e Tyler. Questo libro parla di Tyler, il fratello minore di Toren, e di Hope, una ragazza che è stata rapita e tenuta prigioniera per ben undici anni. Dalla trama si percepisce la nota dark di questo libro ed è l'elemento che mi ha fatta innamorare subito. 
Holly all'età di cinque anni viene rapita e segregata in una cantina dall'uomo cattivo. Una storia orribile, fatta di abusi psicologici e fisici. Holly ha un modo per estraniarsi dalle cose brutte: pensa ad una favola, la vede nella sua mente e si estranea. L'autrice ha descritto con maestria scene che potevano risultare nauseanti e le ha rese profonde e piene di dolore anche senza scendere nei particolari raccapriccianti. All'età di sedici anni, dopo undici anni di prigionia, viene salvata dal suo principe: un uomo rovinato, pieno di cicatrici esterne ed interne. Non vi posso descrivere l'adrenalina di quella scena e la pura felicità di una bambina finalmente libera. L'autrice è stata bravissima a descrivere Holly e la mente instabile e fragile di una bambina plagiata. Per anni Holly cerca di trovare un equilibrio tra chi era e chi è ora: una ragazza libera. Holly non dovrà recuperare solo la sua vita ma anche ricordarsi chi era la sua famiglia che ora le sembra così estranea e soprattutto vuole avvicinarsi a quell'uomo che l'ha salvata ma che ora la tiene lontana. Il suo principe. Per Holly uscire da quella bolla che l'ha tenuta prigioniera è un'agonia e una boccata d'aria allo stesso tempo: ha sempre vissuto con l'uomo cattivo, come lo ricorda lei, e non conosce molte cose del mondo reale. Tyler è il personaggio per il quale ho aspettato questo secondo libro con impazienza: un uomo distrutto dal dolore e segnato dal fuoco. Sfigurato e pieno di cicatrici, Tyler vive nel bosco, un posto dove nessuno va per incontrarlo e nessuno lo guarda con curiosità o sospetto. 
Tyler e Holly sono due anime fragili ed affini, entrambi instabili nella loro normalità. Il tempo che ci impegnano per aprirsi l'uno con l'altra, la pazienza di Holly ogni volta che Tyler non le parla e la ignora, ogni singolo dettaglio di questo libro è perfetto. Ad ogni pagina i due riavvicinano sempre più, fino a fondere le loro anime. Insieme si salvano e si sono amano. Sono impazzita per questa coppia, l'autrice ha creato un libro perfetto, pieno di sentimento e profondità. Ogni libro scritto da Carian Cole mi incuriosisce e mi lascia senza parole, non solo per la scrittura perfetta e lo stile impeccabile, ma soprattutto perché crea personaggi così umani e profondi da legarti a loro. Con i suoi libri penso che dia profonde lezioni di vita. Ogni libro è autoconclusivo, in questo alla fine l'autrice ci regala una scena bonus che mi ha lasciata letteralmente senza parole. Bellissima, soprattutto per chi crede nelle favole. Ho finito il libro con le lacrime agli occhi, alle due e trenta del mattino. Praticamente sono impazzita anche io con loro.

Sabrina





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