martedì 22 ottobre 2019

RECENSIONE "Ancillary" di Ann Leckie




TITOLO: Ancillary
TITOLO ORIGINALE: Imperial Radch
SERIE: trilogia completa Imperial Radch (Ancillary Justice, Ancillary Sword, Ancillary Mercy)
AUTORE: Ann Leckie
DATA D’USCITA: 22 Ottobre 2019
EDITORE: Mondadori
GENERE: fantascienza
AMBIENTAZIONE: spazio
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTIBreq, intelligenza artificiale.





TRAMA

Su un lontanissimo pianeta coperto di ghiaccio, Breq sta per recuperare l'oggetto di cui è in cerca da tempo - un prezioso manufatto costruito dall'inconoscibile e temutissima specie aliena Presger -, quando si imbatte in un corpo semiassiderato nella neve: è Seivarden Vendaai, una persona che Breq credeva morta da mille anni. Perché Breq non è ciò che sembra: diciannove anni, tre mesi e una settimana prima di quel giorno era la "Justice of Toren", una gigantesca astronave da trasporto truppe in orbita attorno al pianeta Shis'urna insieme alle sorelle "Sword" e "Mercy". Come tutte le navi dell'impero Radchaai, la "Justice" è un'intelligenza artificiale che controlla ancelle umane. Ma ora la "Justice" è stata distrutta e della sua coscienza pensante è rimasto solo un frammento: Breq. Chi l'ha devastata ha portato via tutto ciò che le era più caro; solo due cose le rimangono: un fragile corpo umano nel quale sta imparando a nascondersi e un'inesauribile sete di vendetta. Il suo obiettivo è Anaander Mianaai, Lord del Radch, la creatura semi-immortale che da tremila anni detiene il potere assoluto sull'impero grazie alle sue migliaia di corpi interconnessi. La trilogia "Ancillary" disegna un universo originale e ricco di particolari spiazzanti, tanto complesso quanto coerente: un sistema nel quale le intelligenze artificiali si appassionano alla musica polifonica e sono ossessionate dal tè, mentre le differenze di genere non hanno senso. Ann Leckie esplora le sottigliezze psicologiche, i pregiudizi razziali, le passioni politiche e religiose dei suoi personaggi. Ma soprattutto fa ciò che da sempre fa la fantascienza: accompagnare il lettore, tra gigantesche battaglie interplanetarie e viaggi spaziali, alla scoperta di nuovi mondi, dove nessuno è mai giunto prima.


RECENSIONE

Ancillary mi aveva già attirato dalla trama e dalla bellissima copertina e devo ammettere che si è rivelata una lettura interessante, soprattutto perché adoro le storie di fantascienza stile Star Wars. Come ben sapete ci troviamo nello spazio, - un universo complesso che affascina sempre i curiosi come me -, un sistema di pianeti riuniti sotto uno stesso emblema, il Radch, governato da un sistema di leggi e culture che cambiano di continuo. Fin dalla prima pagina ci sentiamo catapultati in questa storia inaspettata che ci colpisce per la sua ambientazione minuziosa, per la trama complessa e per i molti personaggi presenti. Una caratteristica originale è la mancanza di una distinzione di genere e l’utilizzo di aggettivi esclusivamente al femminile. Questo perché i personaggi della storia sono sia coscienze umane che artificiali ed essendo molti l’autrice ha voluto fare questa scelta originale che personalmente ho apprezzato molto. Tra queste coscienze artificiali c’è Breq, l’intelligenza artificiale della nave Justice of Toren che racconta la sua storia, il suo passato e il suo presente. È sorprendente come l’autrice ce la mostri in modo reale, come se non esistesse la differenza tra lei e l’essere umano. È affascinante quanto questo mondo fantascientifico interessante quanto pericoloso, pieno di azione e di guerre spaziali,  mi abbia intrigato e portato a leggere tutta d’un fiato la trilogia. Sicuramente all’inizio sarete spaesati, vi troverete di fronte ad una storia originale e complessa, forse un po’ confusionaria, ma man mano che leggerete sarà più facile comprendere tutto. Ancillary è una trilogia da assaporare lentamente, da godere appieno e da apprezzare totalmente. Spero di leggere altri libri di questa autrice talentuosa. 

Raffaella



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