venerdì 25 ottobre 2019

RECENSIONE "Le sorelle Field" di Dorothy Whipple

Buona sera lettori, Raffaella ci parla de Le sorelle Field, il romanzo di narrativa storica di Dorothy Whipple uscito a inizio mese con Astoria Edizioni. Una storia dalle tinte delicate e realistiche, profonde e intense che segue la vita coniugale di tre sorelle negli anni Trenta e il modo in cui ogni matrimonio varia le loro vite.


TITOLO: Le sorelle Field
TITOLO ORIGINALE: They Were sisters
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Dorothy Whipple
DATA D'USCITA: 3 Ottobre 2019
EDITORE: Astoria
GENERE: narrativa storica
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTILucy, sorella maggiore; Vera, sorella di mezzo; Charlotte, sorella più piccola.





TRAMA


Tre sorelle, diversissime tra loro, tre matrimoni, tre destini: Charlotte sposa Geoffrey, che la distrugge; Vera sposa Brian, che viene distrutto, e Lucy, la maggiore, sposa William, con cui conduce un’esistenza serena. 

Charlotte, descritta decadi prima che il termine diventasse di moda come una donna che ama troppo, sposa Geoffrey, un rozzo venditore incline all’alcol, che presto si trasforma in un dittatore domestico. Il suo sadismo verso la moglie e i figli è evocato senza mai mostrare alcuna violenza fisica, ma non per questo appare meno devastante. Vera, giovane di rara bellezza, diventa egocentrica ed egoista alla Rossella O’Hara: si sposa e avrà dei figli ma sempre sentendosi superiore e libera di fare ciò che vuole. Alla fine il marito si stufa e finiranno per separarsi, sprofondando lei nell’isolamento sociale, come a quei tempi avveniva per le divorziate. Lucy, sebbene frustrata nelle sue ambizioni professionali, senza figli, incapace di salvare Charlotte da Geoffrey e Vera da se stessa, è ricompensata da una vita serena in compagnia di un marito rispettoso e amichevole e dall’aiuto che saprà dare ai nipoti. 

Ambientato negli anni ’30, il romanzo evidenzia quanto il destino delle donne, chiuse nel piccolo mondo della famiglia, dipendesse dal tipo di matrimonio che facevano, o meglio da colui che sceglievano/da cui erano scelte come marito, e soprattutto come all’epoca le donne come Charlotte fossero completamente impotenti di fronte a uomini anche violenti.

RECENSIONE

Come ho ripetuto svariate volte, sono letteralmente innamorata degli storici e quando me ne si presenta l’occasione di poterne leggere uno, la colgo subito al volo. I romanzi storici hanno il potere di trasportarci indietro nel tempo in un’epoca di cui sono innamorata da sempre, tra vestiti eleganti e gingilli vari, balli incantevoli e biblioteche immense che sembrano toccare il cielo, ma soprattutto tra i problemi dell'epoca - non del tutto lontani dagli odierni - che ci permettono di riflettere.
Dorothy Whipple è stata una scoperta inaspettata con questa storia dalle tinte delicate e realistiche, profonde e intense. Ad inizio lettura non sapevo cosa aspettarmi e devo ammettere che sono rimasta stupita dalla profondità con cui l’autrice affronta questa storia e i temi contenuti al suo interno. Questa storia è perfettamente strutturata e incentrata sui ritmi della vita quotidiana delle donne degli anni ’30 del 1900, sulla loro educazione e sui limiti posti alle loro azioni ed esperienze. È la storia di una famiglia, di tre sorelle e annessi bambini, di tre donne e dei loro mariti e di tutto ciò che accade all’interno delle mura domestiche. Ogni personaggio all’interno della storia, che sia principale o secondario, è caratterizzato alla perfezione, merito della scrittura di un'autrice talentuosa. Il romanzo segue la vita coniugale di tre sorelle negli anni Trenta e il modo in cui ogni matrimonio varia da sorella a sorella. Ciò che mi ha sorpreso maggiormente è il tema degli abusi domestici verbali, emotivi e psicologici. È stato doloroso e terrificante assistere alla situazione di Charlotte, la più giovane delle tre sorelle che apre il cuore ad un uomo sbagliato e meschino. Come può una donna essere dominata da un uomo? Come può sentirsi debole e impotente, vivere un’infelicità perenne all’ombra di un uomo che gode nell’umiliarla? Come può pensare che questo sia amore? Come può lasciare che quello stesso uomo possa macchiare l’infanzia dei suoi figli? Lui ha un enorme potere psicologico su di lei e lei possiede un grande orgoglio. In queste pagine la tensione è palpabile, l’autrice descrive perfettamente come lo spirito di questa donna viene annullato nel corso degli anni. Se si deve passare la vita a combattere, arriverà il giorno in cui si verrà sconfitti. Poi incontriamo Vera, la più libertina delle tre, che ama circondarsi di ammiratori dopo la fine del matrimonio con il marito Brian che l’ha sempre amata e ha soddisfatto i suoi bisogni. E infine c’è Lucy, la sorella più grande e l’unica che vive un’esistenza serena accanto ad un marito gentile che la ama e la rispetta davvero e nonostante ella cerchi in tutti i modi di aiutare le due sorelle, sente sempre quel macigno sul cuore per non essere stata in grado di aiutarle. Lucy conosce i suoi limiti: a volte deve aiutarle in segreto, a volte può soltanto ascoltarle, in altre può solo osservare come le loro vite si disgregano lentamente. Dimostra pagina dopo pagina di sapersi prendere cura di loro con la sua persistenza, con la sua responsabilità. Ma le resterà sempre quel rimpianto per non aver fatto abbastanza per loro. Gli argomenti trattati dall'autrice sono tanti e vari, e molto attuali. Lo stile di scrittura è magistrale e consono con il linguaggio dell’epoca, è il tipo di scrittura che io preferisco leggere nei romanzi storici e che mi fa immergere meglio in quel periodo. Le sorelle Field è un romanzo moderno, pur non essendolo davvero poiché tratta temi odierni in cui molte donne si possono ritrovare e immedesimare. La morale della storia è di aprire gli occhi e di denunciare una situazione di violenza. Dirlo a qualcuno che può aiutarti è il primo passo per sentirsi liberi, per essere coraggiosi, per liberarsi da quelle catene invisibili che soffocano l’anima. Non è mai colpa della vittima se si finisce in una situazione del genere. Le sorelle Field è un libro che ci porta a riflettere e che ci offre una visione così profonda della vita. Libri come questo sono estremamente importanti per farci aprire gli occhi e il cuore e per farci capire cose che non capiamo o non conosciamo.

Raffaella





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