martedì 10 dicembre 2019

RECENSIONE "Le confessioni dei Borgia" di Alyssa Palombo




TITOLO: Le confessioni dei Borgia
TITOLO ORIGINALE: The Borgia Confessions
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Alyssa Palombo
DATA D’USCITA: 5 Novembre 2019
EDITORE: Piemme
GENERE: narrativa storica
AMBIENTAZIONE: Roma
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Cesare Borgia, figlio di Papa Alessandro VI; 
Maddalena, domestica a Palazzo Borgia.




TRAMA

Ambizione smodata, segreti inconfessabili, omicidi e amori. Nella Roma rinascimentale una sola famiglia decide il destino di un mondo.
Roma non è mai stata così seducente.

È la torrida estate romana del 1492, e la città è in piena fioritura: artisti da ogni parte d'Europa affollano le sue strade, sorgono monumenti e chiese magnificamente affrescate a rendere Roma grande come un tempo. Rodrigo Borgia è appena stato eletto papa con il nome di Alessandro VI: è la sua famiglia, di origini spagnole, a regnare incontrastata sulla città. Ma il primo dei suoi figli, Cesare, costretto a seguire il padre nella carriera ecclesiastica, cova gelosia e rancore per non aver potuto, invece, perseguire la gloria militare. Ed è pronto a cogliere qualunque occasione per rifarsi...

Maddalena Moretti viene dalle campagne romane, dove ha vissuto sulla propria pelle come i capricci dei potenti possano portare il caos nelle vite della povera gente. Adesso, però, la sua vita è cambiata: domestica a Palazzo Borgia, è più vicina che mai al cuore del potere. E al fascino di Cesare Borgia...

Tra intrighi di palazzo, ambizione smodata e segreti di cui è meglio non essere messi a parte, le vite di Maddalena e Cesare si intrecciano sempre più pericolosamente, mentre la minaccia della guerra incombe su Roma, gettando un'ombra nera sulla famiglia Borgia e sul suo dominio della città. E Cesare dovrà scegliere molto bene le sue alleanze, dentro e fuori la camera da letto, se vorrà salvare il proprio posto nella Storia.
Un romanzo di grandissima forza narrativa, che racconta vicende dal fascino immortale, facendo rivivere la Roma rinascimentale e la famiglia più potente e controversa della Storia.

RECENSIONE

La narrativa storica è uno dei generi che prediligo e certamente non potevo lasciarmi scappare questo romanzo che narra l’ascesa al potere dei Borgia, una delle famigerate famiglie di origini spagnole che sale al potere della Chiesa cattolica. L’autrice è stata superba e magistrale nel descrivere e narrarci la ricerca del potere da parte dei Borgia e nell'intrecciare l’ambientazione storica con la storia di una serva che ha accesso alle trame politiche della famiglia. La ricerca e l’attenzione ai dettagli di quel periodo permette al lettore di immaginare vividamente com'era la vita durante il Rinascimento. Come sappiamo la famiglia Borgia è stata attivamente partecipe e impegnata all’interno della Chiesa cattolica romana, tanto che il cardinale Rodrigo Borgia – successivamente diventato Papa Alessandro VI – vuole che suo figlio maggiore, Cesare, entri nella Chiesa e segua le sue orme al fine di diventare Papa come lui. Adesso la maggior parte di noi si chiederà come può un Papa avere un figlio? I sacerdoti cattolici non sono celibi? È evidente che nel passato – e ancora tutt'ora – gli uomini di Chiesa hanno avuto delle amanti e quindi delle famiglie, - anche se i loro figli non venivano mai riconosciuti pubblicamente. La storia ruota intorno a Cesare, figlio di Rodrigo, e alla sua vita dentro e fuori la Chiesa, documenta gli intrighi politici e gli accordi fatti attraverso i matrimoni per riunire famiglie e i Paesi per il bene della Chiesa. Conosciamo anche Maddalena Moretti, una domestica orgogliosa che serve nella casa del Santo Padre e che si ritrova a preparare la Cappella Sistina per il conclave. Ancora innocente nel pensare che l’elezione del Papa è guidata da Dio, si rende conto che in realtà non è così. Con l’invasione della penisola da parte del re Carlo VIII di Francia, l’autrice evidenzia l’ambizione e la brama di potere di Cesare, il quale convoca Maddalena nelle sue stanze per allentare fisicamente le sue tensioni. Mentre la guerra infuria e le mutevoli alleanze sfidano l’autorità del Papa, le vite di Maddalena e Cesare si intrecciano. Maddalena diventa la custode dei pericolosi segreti e bugie dei Borgia e deve decidere se è disposta ad essere una pedina nei giochi di potere dell’uomo che ama; dall'altra parte abbiamo Cesare che è costretto a fare i conti con la sua smodata ambizione, mentre la gelosia e il tradimento minacciano di separare dall'interno la sua famiglia. Maddalena è un personaggio immaginario che contribuisce a dare profondità alla storia e al personaggio di Cesare. Entrambi i personaggi si evolvono nel corso della storia e compiono dei cambiamenti, anche se in direzioni diverse. Maddalena è giovane, ingenua e impressionabile; diventa astuta col passare della permanenza nella casa dei Borgia ed è combattuta se andarsene o restare rimanendo intrappolata nei segreti pericolosi di quella famiglia. La sua moralità di rafforza nonostante la corruzione che la circonda. Cesare, che all'inizio è forte e onorevole, diventa nel corso della storia assetato di potere, calcolatore e sempre più simile a suo padre. Entrambi i personaggi di Cesare e Maddalena sono ben caratterizzati e riflettono l’obbedienza che ci si aspettava da quel periodo: Cesare è costretto a seguire le orme di suo padre, invece di seguire il suo cuore di diventare un grande conquistatore; Maddalena invece, è costretta a sposarsi in giovane età e ad essere obbediente a suo marito, anche se gode della sua indipendenza. Le confessioni dei Borgia contiene tutto: politica, religione, denaro, potere e sesso. Alyssa Palombo ci accompagna in un gioco di potere, di bugie e segreti del 1400. Il romanzo è intrigante e pieno di colpi di scena, di amore, passione e potere, di bene e male, di moralità e corruzione. Amerete vedere il Rinascimento dagli occhi di una domestica e da quelli di un uomo di potere, una contrapposizione perfetta che permette al lettore di osservare e leggere il punto di vista di due parti opposte. L’autrice ci offre anche un background geografico-politico delle potenti città-stato della penisola italiana: il Vaticano governato dai Borgia, Firenze dai Medici e Milano dagli Sforza, mentre arriva il conflitto con re Carlo VIII, la fuga della famiglia Medici da Firenze e fra Savonarola – di cui l’autrice ci offre un ritratto equilibrato e avvincente e al tempo stesso inquietante - che crea il caos ancora più grande. Il tutto è reso molto reale e vediamo schierarsi da una parte le alleanze di coloro che aspirano al potere e dall'altra parte la pietà di chi chiede perdono a Dio per la corruzione della Chiesa.


Raffaella







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