mercoledì 4 marzo 2020

RECENSIONE "Brava bambina" di Alessia Vecchi

Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla di Brava bambina, il romanzo di narrativa rosa di Alessia Vecchi uscito oggi con Hope Edizioni. Questo non è un libro come tanti; è una storia difficile da leggere e da raccontare. È una realtà molto più reale e frequente di quanto sembra, che l’autrice ha avuto coraggio di raccontare. Una storia di amore e fiducia, di ricordi e coraggio di affrontare i propri demoni e le paure che abbiamo.



TITOLO: Brava bambina
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Alessia Vecchi
DATA D’USCITA: 4 Marzo 2020
EDITORE: Hope Edizioni
GENERE: narrativa rosa
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTISara, giovane donna dal passato oscuro; Gabriele, ragazzo che infonde forza e coraggio a Sara. 





TRAMA

Sara suona come un angelo e ne ha l’aspetto. Ha incontrato un nuovo amore, Gabriele, che la fa sentire bene, la sua carriera adesso ha un futuro e può contare sull’affetto della sorella e dell’amata nipotina. Una vita apparentemente perfetta, ma dentro Sara è fatta di fragile cristallo che rischia di rompersi a ogni respiro a causa di un passato mai affrontato. I segreti che si porta dentro la stanno distruggendo, facendola tornare di nuovo dietro quella porta, nel buio. 

Questa è una storia di amore e coraggio, la storia di una donna che deve riscrivere la melodia della sua vita per poter ricominciare a vivere. Solo se troverà la forza di smettere di essere la "brava bambina" che gli altri si aspettano, riuscirà a riscoprire se stessa e a impedire che tutto si ripeta.


RECENSIONE

Brava bambina, come noterete del titolo e della cover, non è un romanzo adatto a tutti perché contiene tematiche forti, agghiaccianti in un certo senso, ma che comunque rispecchiano molte realtà odierne e passate.
Con questo non voglio impedirvi di leggere questo bellissimo libro, ma voglio rendervi consapevoli di quello a cui andate incontro. Fin dalle prime pagine veniamo catturati e avvolti da un’atmosfera che alterna buio e luce, tormenti e risalita, coraggio e rassegnazione, in una narrazione che alterna presente e passato e che viene narrata dai punti di vista dei due protagonisti: Sara e Gabriele. La scrittura fluida e coinvolgente dell’autrice ci fa entrare con tutta la sua delicatezza nelle vite di Sara e Gabriele, mostrandoci a trecentosessanta gradi la loro essenza, il loro presente, i loro pensieri e tutte le loro sfumature. Conosciamo Sara, una giovane donna candida, delicata e riservata, con un'anima fragile, che necessita di amore, affetto, felicità e quiete. Una quiete che purtroppo non le è mai appartenuta se non con la sua musica, che rappresenta la salvezza che le ha sempre dato la forza di andare avanti, di combattere i mostri del passato e che è in netta contrapposizione con il suo tormento interiore e il buio della sua anima. È magia pura leggere di Sara e del suo fondersi con la musica, come anche il suo sfiorare con le dita i tasti del pianoforte trasmettendoci una serie di emozioni e di sensazioni vibranti. Attraverso il suo punto di vista del passato possiamo scoprire lentamente, a piccoli tasselli di puzzle disseminati nella storia, il male che ha dovuto subire. Questi capitoli sono davvero difficili da digerire, da accettare, da leggere; avvertirete brividi lungo la schiena, vi verrà da piangere e al tempo stesso dal cuore verrà fuori una rabbia cieca di poter entrare nel romanzo e salvarla. Gabriele è un giovane ragazzo che riesce a capire le persone che ha di fronte e fin da subito si rende conto che Sara ha dei segreti che la tormentano. Ha un rapporto conflittuale con il padre e finisce per intrecciare la sua vita a quella di Sara.
Lui cercherà di riportarla alla luce, di infonderle coraggio e speranza, di donarle l'amore e di dar vita ad una sinfonia di emozioni che legate alla musica creano qualcosa di meraviglioso. Non so spiegarvi come ma Brava bambina mi ha rapito il cuore fin dal primo istante. Con la sua candida, semplice e armoniosa scrittura l'autrice ci spinge ad entrare nella sua storia, a cogliere ciò che la musica riesce a trasmettere. La musica cura l'anima, la fa risplendere, le infonde voglia di vivere; nella musica ci si può perdere ma anche ritrovare. È magia allo stato puro ed è proprio questo il significato che Alessia Vecchi ci vuole trasmettere. Questo non è un libro come tanti; è una storia difficile da leggere e da raccontare. È una realtà molto più reale e frequente di quanto sembra, che l’autrice ha avuto coraggio di raccontare. Una storia di amore e fiducia, di ricordi e coraggio di affrontare i propri demoni e le paure che abbiamo.


Raffaella







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