giovedì 30 luglio 2020

RECENSIONE "Come rugiada nel buio" di Julie Kibler




TITOLO: Come rugiada nel buio
TITOLO ORIGINALE: Home for Erring and Outcast Girls
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Julie Kibler
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 Luglio 2020
EDITORE: Garzanti
GENERE: narrativa contemporanea
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Cate, bibliotecaria.




TRAMA

L’amicizia può diventare l’unica strada per ricominciare.
All’ultimo piano di una grande biblioteca si trova un archivio che nessuno conosce meglio di Cate. Per lei quel luogo è casa, una dimora polverosa dove, nel silenzio, coltiva una riservatezza che la fa sentire al sicuro. Non ha altri contatti all’infuori delle persone di cui legge in faldoni voluminosi. Sono amici di carta che prendono corpo ogni volta che Cate sceglie di approfondire le loro vicende. Di entrare nelle loro vite. Ma c’è una storia su tutte a cui la giovane si appassiona sin dall’inizio: è quella di Lizzie e Mattie, due donne che cento anni prima hanno incontrato un destino simile al suo. Sono fuggite da errori imperdonabili. Da colpe che hanno cercato di dimenticare, ma di cui non hanno mai smesso di sentire il peso. Eppure, nonostante le difficoltà e il dolore, hanno scelto di non arrendersi e di trarre forza l’una dall’altra. Di nutrire la loro amicizia a dispetto dei pregiudizi e delle malelingue. Di credere in quel rapporto solidale, necessario per realizzare il comune desiderio di riscatto e rinascita. Un legame che pochi hanno occasione di sperimentare e che, proprio per la sua imprescindibilità, non è fatto solo di luce, ma anche di molte ombre. Di segreti rimasti sepolti per troppo tempo che ora tocca a Cate svelare. Perché solo così la solitaria archivista potrà rileggere e capire meglio il proprio passato e riprendere in mano le redini della propria esistenza senza temere di tradire sé stessa.

Julie Kibler si è fatta conoscere con il romanzo d’esordio Tra la notte e il cuore, che ha messo d’accordo lettori e critica, scalando le classifiche internazionali. Con Come rugiada nel buio, l’autrice torna a parlare con grazia e delicatezza delle seconde occasioni che la vita ci offre. E lo fa con una storia che celebra il coraggio femminile e la capacità di ogni donna di non arrendersi e di ritrovare la fiducia nel futuro anche nel clamore e nella violenza della realtà che la circonda.

RECENSIONE


Come rugiada nel buio è un romanzo profondo e delicato che tratta temi importanti e forti, ancora attuali, che portano il lettore a riflettere. Fondata nel 1903 in Texas, la Berachah Industrial Home è un'istituzione senza precedenti che ha offerto una possibilità alle ragazze che non hanno avuto nessuna alternativa nella vita. Prostitute, povere, senzatetto, maltrattate: la casa offre un rifugio a tutte quelle donne in fuga dalle loro situazioni difficili e, diversamente dalle altre organizzazioni offre sia un rifugio sicuro e sia riabilitazione che formazione per poter riammetterle nella società, sia consulenza che sostegno alle madri non sposate senza separarle dal proprio figlio. Lizzie e Mattie sono due giovani donne che hanno subito soprusi di ogni tipo e che si incontrano in quel luogo per farsi aiutare e ricominciare una nuova vita. Lizzie è una donna molto legata alla figlia Docia che decide di lasciarsi avvolgere dall’atmosfera accogliente della casa mettendo radici e non riuscendo più a sradicarsi per ritornare a vivere nel mondo reale. Mattie è una donna forte e coraggiosa che trova in Lizzie un’amica e che a differenza di quest’ultima riesce a rialzarsi e ad affrontare la vita esterna insieme a suo figlio Cap. Nel 2017 conosciamo Cate, una donna forte ma al tempo stesso asociale e inquieta che combatte contro i pregiudizi e che lavora come bibliotecaria negli archivi della biblioteca universitaria. Proprio per la sua capacità di perdersi tra le pagine di un libro, trova in un archivio la storia di Lizzie e Mattie, delle vite complicate che hanno vissuto e dell’amicizia forte che le ha legate. La storia ci viene narrata seguendo due linee temporali, una tra il 1913 e il 1933 e l’altra nel 2017, alternando così i punti di vista in terza persona di Lizzie e Mattie e quello in prima persona di Cate, dandoci modo di scoprire le loro storie, i loro segreti, i misteri e le emozioni che hanno provato. Julie Kibler è stata in grado di ritrarre con sensibilità le percezioni e le emozioni dei suoi personaggi, prestando meticolosa attenzione ai dettagli. È una storia tutta al femminile che ci fa vivere due epoche diverse, quella presente e quella passata, facendoci immergere nelle incantevoli ambientazioni e nel mistero che avvolge il tutto. La prosa è scorrevole e appassionante tanto che il lettore si ritrova ad essere catturato dalla storia e a non volersi più staccare dalle sue pagine. Come rugiada nel buio è una storia di amicizia e coraggio, di vite difficili e di segreti, di misteri e nuovi inizi. 

Raffaella





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