TITOLO: Prima Fondazione
TITOLO ORIGINALE: Foundation
SERIE: #1 Foundation (ordine di pubblicazione), #3 in ordine cronologico
AUTORE: Isaac Asimov
DATA D’USCITA: 9 Giugno 2020
EDITORE: Mondadori
GENERE: sci-fi - fantascienza
AMBIENTAZIONE: galassia
FINALE: chiuso
TRAMA
Il ciclo originale della Fondazione venne pubblicato tra il 1951 e il 1953, subito acclamato come un capolavoro della fantascienza. Trent'anni più tardi tra gli anni '80 e '90 del novecento sono stati pubblicati i due romanzi che costituiscono il prequel della saga. Per la prima volta in questo volume è disponibile l'intera saga.
RECENSIONE
Prima fondazione è il primo volume della trilogia originale della Fondazione in ordine di pubblicazione ma al tempo stesso il terzo libro in ordine cronologico. Vi consiglio quindi di leggere la serie in ordine di pubblicazione piuttosto che in ordine cronologico. Dopo una breve introduzione della nascita della psicostoria ovvero quella scienza immaginaria che ha inventato il protagonista Hari Seldon, in grado di prevedere l'evoluzione della società umana, compiamo salti temporali nell’arco dei primi duecento anni della Fondazione, assistendo ai cambiamenti sociali, religiosi e politici, ai conflitti e ai personaggi che si susseguono. È evidente che lo stile di scrittura ha subìto un cambiamento dalla trilogia principale ai due prequel scritti molti anni dopo, caratteristica che va ad incidere anche nella concezione stessa della fantascienza. Rispetto ai due prequel che hanno per protagonista principale Seldon, in questo volume si avvicendano diversi personaggi, ognuno che rimane sfocato e non del tutto definito agli occhi del lettore, che narrano la storia da diversi punti di vista e che ci mostrano i sentimenti e i modi di fare degli umani, passando dai desideri e arrivando ai timori e alle speranze. L’ambientazione è il punto forte di Asimov che viene descritta e curata nei minimi dettagli, e consente al lettore di essere catapultato all’interno della storia. Importante è anche l’abilità dell’autore di spingere il lettore a porsi delle domande morali e politiche, sul passato e sulla possibilità di modificare gli eventi. Infine c’è lo stile di scrittura scorrevole e appassionante che seppur appaia di difficile comprensione, in realtà racchiude storie complesse e intricate ma di facile lettura, anche per chi non è abituato a leggere questo genere. Insomma, se siete amanti della fantascienza o se volete sperimentare un nuovo genere, vi consiglio assolutamente di iniziare con il ciclo della Fondazione per essere catapultati nel mondo unico e tutto da scoprire del genio di Isaac Asimov.
Raffaella
Raffaella
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