RECENSIONE "Brute" di SC Daiko

Buongiorno lettori, Maddalena ci parla di Brute, il romanzo rosa di SC Daiko uscito ieri con Queen Edizioni. Può nascere una storia d’amore quando tutto è oscurato e macchiato dal passato e dalle bugie?

TITOLO: Brute

TITOLO ORIGINALE: Brute

SERIE: no serie, autoconclusivo

AUTORE: SC Daiko

DATA D’USCITA: 24 Settembre 2020

EDITORE: Queen Edizioni

GENERE: rosa contemporaneo

AMBIENTAZIONE: Inghilterra

FINALE: chiuso

PROTAGONISTI: Catrin, madre di Becca; Daniel, padre di Ben.

TRAMA

Il mio vicino Daniel Collins è un papà single, ed è l'uomo più maleducato che abbia mai conosciuto. 

Freddo. Arrogante. Solitario. 

È così instabile che tutti lo chiamano il Bruto. Dovrei stare lontano da lui... ma riesco a vedere cosa sta cercando di nascondere... il dolore e il suo passato oscuro che minaccia di distruggerlo. 

Quando siamo insieme accade qualcosa di unico, ma giocare col fuoco è pericolo e rischio di bruciarmi. Un cuore fragile può facilmente essere spezzato di nuovo.

RECENSIONE

Catrin è una donna che ha visto cambiare tutta la sua vita in un attimo, è una donna che si è ritrovata a combattere contro un nemico potente per poi vedersi portar via suo marito, l’uomo che l’ha sempre amata e sostenuta, creando insieme le fondamenta per una lunga storia d’amore.

La sua ancora di salvezza dalla depressione e dalla solitudine è Becca, sua figlia, un faro di vita tra gli scogli del futuro e tra la tempesta di un presente che non conosce regole, non conosce preavvisi, ma che afferra tutto quello che può, nelle spire dei propri desideri. Il trasferimento di Catrin e Becca in un uomo appartamento segna l’inizio di una nuova vita, lontana da un passato tanto bello quanto lontano e doloroso, piantando i semi giusti per far fiorire un nuovo sorriso, una nuova consapevolezza. Unico intoppo a tale serenità apparente è Daniel, vicino di Catrin. Daniel è un uomo scontroso, burbero e misterioso. Occhi profondi e tenebrosi che diventano dolci e affettuosi solo con suo figlio Ben, un bambino tanto dolce quanto spezzato dal proprio passato. In fuga dalla propria identità e dalla propria famiglia, Daniel cerca di creare un mondo libero per Ben, libero dalla cattiveria, dalla crudeltà e dalla malavita. Passando la sua intera vita a nascondersi e a guardarsi sempre le spalle, Daniel ha costruito una corazza attorno al proprio cuore, impedendo l’ingresso a chiunque cerchi di entrare. Perché Daniel è scostante? Cosa ha spento il sorriso di queste due anime? Perché nascondersi? L’incontro fra Daniel e Catrin è scostante ma intrigante, sbagliato ma giusto, inatteso ma aspettato. Tutte le certezze di sgretolano come pasta frolla, riaprendo vecchie ferite mai realmente risanate e riportando a galla ricordi che contribuiscono a farci capire il perché di alcuni gesti ed azioni. Cosa succede quando tutte le bugie verranno scoperte? L’amore riesce a superare questo ostacolo? Brute è un romanzo tanto piacevole quanto dinamico. DC Daiko è riuscita a creare una storia che racchiude in se varie tematiche: il passato, la famiglia, l’amore, la perdita e la paura.

Un passato che riesce a plasmare il futuro, una famiglia da proteggere a costo della vita, l’amore per i propri figli e per la metà della propria anima, una perdita da metabolizzare per tornare a vivere, la paura di essere deboli contro un destino più grande di loro. Ho apprezzato le scene tra Catrin e Becca e quelle di Daniel con Ben, ho apprezzato come due corazze di forza e resilienza riescano a sciogliere i propri cuori tra le braccia di questi magnifici bambini. I personaggi secondari sono presenti ed accompagnano i protagonisti durante tutto il loro sviluppo, preparandoli ad affrontare i propri demoni e le proprie paure. Le scene passionali sono dominanti, vive, passionali e profonde. Il bisogno di Daniel di dominare Catrin si sposa perfettamente con il desiderio di lei di sottomettere il proprio corpo alle sue volontà, ai suoi desideri, entrando in un vortice di passione e bisogno che lo rende dipendenti l’uno dall’altro. Consiglio questo romanzo a chiunque creda che, per ognuno di noi, anche quando tutto sembra perduto, esista sempre una seconda possibilità.

Maddalena