venerdì 11 settembre 2020

RECENSIONE "Il visconte che mi amava" di Julia Quinn

Buongiorno lettori, Raffaella ci parla di Il visconte che mi amava, il secondo volume della serie Bridgerton di Julia Quinn uscito la settimana scorsa con Mondadori nella nuova riedizione per l'uscita della serie tv Netflix ispirata alla serie. In questo secondo volume conosciamo il primogenito ed erede del viscontato di famiglia, Anthony, e la zitella ficcanaso di nome Kate. Una storia divertente e romantica sullo sfondo dell'alta società del periodo regency.


TITOLO: Il visconte che mi amava
TITOLO ORIGINALE: The Viscount who love me
SERIE: #2 Bridgerton
AUTORE: Julia Quinn
DATA DI PUBBLICAZIONE: 1 Settembre 2020
EDITORE: Mondadori
GENERE: romance storico
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Anthony, primogenito ed erede della famiglia Bridgerton; Kate, zitella ficcanaso.





TRAMA

La Stagione del 1814 sembra essere promettente e ricca di nuovi fidanzamenti. Certo, non per Anthony Bridgerton, erede di un antico viscontado, probabilmente lo scapolo più ambito di Londra, che non ha mai dimostrato alcun interesse per le faccende matrimoniali. E in realtà, perché mai dovrebbe? È il prototipo del libertino, un mascalzone allergico alle etichette dell'alta società e decisamente pericoloso per donne e fanciulle.

Questo, quanto meno, è ciò che tutti pensano. In realtà Anthony non solo ha in animo di sposarsi, ma ha anche già scelto la futura moglie, Edwina Sheffield, una debuttante subito soprannominata "lo Splendore".


Peccato che la dolce Edwina si rifiuti di accettare proposte senza l'approvazione della sorella maggiore Kate, una donna sicura di sé, o meglio una "zitella ficcanaso" che non ha la minima intenzione di affidare l'angelica sorellina nelle grinfie di un uomo del genere.



Se vuole Edwina, Anthony deve prima riuscire a conquistare la fiducia di Kate.

L'impresa rivelerà risvolti inaspettati, e indubbiamente piacevoli.

RECENSIONE

Il visconte che mi amava è il secondo volume della serie storica della grande Julia Quinn. Ogni libro è incentrato sulla storia di ognuno degli otto fratelli Bridgerton che trovano l’amore della loro vita. Questo romanzo ruota attorno alla storia di Anthony, il fratello maggiore dei Bridgerton, nonché primogenito ed erede del viscontato di famiglia che abbiamo già conosciuto nel precedente romanzo Il duca e io. Lui è un uomo con la testa sulle spalle, responsabile della famiglia e delle sorelle, che ha sofferto molto per la morte prematura di suo padre, ma è tempo anche per lui di trovare moglie. La scelta ricade su Edwina Sheffield, debuttante alla sua prima Stagione, bella e giovane, ma Anthony non ha fatto i conti con la sorella di lei, Kate, una fanciulla con un bel caratterino che ha già superato l’età da marito e che spesso viene messa in ombra dalla bellezza di Edwina. Kate non è convinta di dare il suo consenso per il matrimonio, a causa del passato non proprio limpido di Anthony, ed è decisa a mettergli i bastoni tra le ruote per evitare tutto questo. Nascerà così una battaglia a colpi di battibecchi e opinioni contrastanti. Chi la vincerà? Anche Il visconte che mi amava si rivela una storia piacevole, divertente e ricca di imprevisti che ci catapulta nel cuore del periodo regency con i suoi usi, costumi. Con delicatezza e sensibilità l’autrice caratterizza perfettamente i due personaggi, in ogni loro sfaccettatura, rendendoli reali ai nostri occhi, e ci accompagna per mano ad assistere alla nascita del loro amore profondo e intenso. Le descrizioni delle ambientazioni ci fanno entrare in sintonia sin dall'inizio, l’autrice riesce a descrivere così bene gli ambienti e i paesaggi tanto da rimanere incantati da questi scenari, dalla bellezza di quei tempi, dagli abiti mozzafiato, dalle acconciature intricate fino alla magnificenza delle dimore sontuose. Accurate sono anche le descrizioni degli ambienti dell’élite londinese, passando da quelli delle sale da tè tipici della sfera femminile fino ad arrivare ai club tipici della sfera maschile in cui gli uomini si ritrovano a fumare sigari, bere brandy e parlare lontani da occhi femminili. Non posso fare altro che congratularmi con l’autrice per aver scritto un altro gioiello che rapirà il cuore degli appassionati dei regency e dei romance storici. 


Raffaella







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