giovedì 8 ottobre 2020

RECENSIONE "Ho soffiato il mio desiderio fino al cielo" di Philippe Amar

 



TITOLO:
 Ho soffiato il mio desiderio fino al cielo
TITOLO ORIGINALE: Le Petit roi du monde
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Philippe Amar
DATA DI PUBBLICAZIONE: 8 Ottobre 2020
EDITORE: Garzanti
GENERE: narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: Francia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Victor, bambino dodicenne.



TRAMA

La felicità si nasconde tra le pieghe invisibili del cuore. C'è un desiderio che accomuna tutti i bambini del mondo: avere una mamma e un papà. È così anche per Victor, che vorrebbe capire se quella sensazione è diversa dall'affetto che gli ha regalato l'anziana Tatie, da cui è stato allevato come un figlio. Adesso che non può più occuparsi di lui, l'intraprendente dodicenne decide che a trovare una mamma ci penserà da solo. Ha già un'idea in testa. È convinto che Lily, la pasticcera che incrocia per strada ogni mattina, abbia tutte le qualità per essere quella giusta: uno sguardo dolce e generoso, un sorriso aperto che promette calore e fiducia e la passione per la cucina con cui assecondare la sua insaziabile golosità. Victor è al settimo cielo, non avrebbe potuto trovare candidata migliore. Il problema è che non ha messo in conto un possibile rifiuto da parte di Lily. Pur restando affascinata dall'entusiasmo di Victor, la giovane pasticcera non ha nessuna intenzione di fargli da madre. Almeno finché non avrà fatto ordine nella sua vita cui manca il solido fondamento dato da poche e semplici certezze. L'amore, la maternità, la stabilità lavorativa restano per lei un orizzonte a cui tendere, a patto che trovi il coraggio di dare retta alla voce del passato da cui continua a essere tormentata. Nel frattempo, Victor non ci pensa nemmeno ad arrendersi e stare a guardare. Giorno dopo giorno, si impegna a escogitare stratagemmi e rocambolesche imboscate per intrappolare e conquistare Lily. Perché nessuno meglio di lui sa che è il cuore a scegliere la persona capace di regalarci la felicità.

RECENSIONE

Philippe Amar fa il suo esordio in Italia con un romanzo delicato e commovente che saprà rapirvi il cuore. Facciamo la conoscenza di Victor, un bambino di dodici anni orfano da sempre, che non ha mai conosciuto sua madre ed è riuscito a malapena a mantenere contatti a distanza con un padre che non ha mai visto. A prendersi cura di lui è una signora anziana di nome Tatie che gli ha sempre donato l’affetto che non ha mai avuto, finché quest’ultima non si ammala gravemente e i servizi sociali devono trovargli una nuova famiglia affidataria. Deciso a prendere in mano la situazione, con l’aiuto dei suoi amici escogita uno stratagemma piuttosto divertente per cercare la madre perfetta. La scelta ricade su Lily, una pasticcera che prepara le torte migliori del mondo! Ma come si fa a convincere una perfetta sconosciuta ad adottarti? Victor non ha molto tempo, ogni minuto è importante poiché i servizi sociali hanno deciso di non dargli tregua! Ho soffiato il mio desiderio fino al cielo è una storia toccante e dolce, permeata di quell’immancabile tenerezza che hanno i bambini. Sono stata catturata dalla trama ma dopo aver letto la storia sono stata completamente rapita da questo romanzo adorabile, ambientato a Parigi, la città dell’amore per eccellenza. Verrete catapultati in questa storia, camminerete tra le vie della città, sentirete il profumo del cibo provenire dai bistrot e correrete al fianco del testardo e intelligente Victor e dei suoi amici che ci insegnano cosa significa la lealtà, il supporto e l’amicizia. Lo stile di scrittura è appassionante e coinvolgente, vi farà sorridere, ridere di gusto e poi commuovere e piangere, e vi calamiterà alle pagine del romanzo fin dall’inizio, senza più lasciarvi andare. Se avete voglia di assaporare una storia dolcissima che arriva dritta al cuore, immergetevi tra le pagine di Ho soffiato il mio desiderio fino al cielo!


Raffaella







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