venerdì 2 ottobre 2020

RECENSIONE "Kol. Never Forget" di Elvereth Ahn

Buongiorno lettori, Daniela ci parla di Kol. Never Forget, il romanzo dark romance di Elvereth Ahn uscito oggi in self. L'ultimo capitolo di una serie che ci ha rubato il cuore. Una storia travolgente e due protagonisti capaci di trasmettere messaggi bellissimi che sanno di rinascita e di speranza in un domani migliore.



TITOLO: Kol: Never forget
SERIE: autoconclusivo, spin off "Tocka"
AUTORE: Elvereth Ahn
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2 Ottobre 2020
EDITORE: self publishing
GENERE: dark mafia romance
AMBIENTAZIONE: Londra
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Kol, sicario; Sofie, ragazza spezzata.




TRAMA

Nessuno ha avuto pietà di me. Di noi. E io non avrò pietà di loro. Ho lottato per tutta la vita contro la mia oscurità. Per non perdere il mio cuore. Ho lottato per tutta la vita contro gli incubi. Per non impazzire. Ma quando il mio sporco passato ritorna, più crudele che mai, sono disposto a perdere tutto. Per l’unica persona che mi ha dato la forza di combattere quando eravamo dei bambini soli e terrorizzati, in una stanza buia e senza via d’uscita. Sofie. L’ho protetta con tutto me stesso. Era l’unica cosa importante. E lo è ancora. Continuerò a proteggerla. Perché la nostra promessa è incisa nel mio sangue e sulla mia pelle, come una ferita che non può rimarginarsi. Sempre e per sempre. A qualsiasi costo.

RECENSIONE 

Il cuore è un organo un po’ strano, non trovate? Batte forte e, testardo, continua a farsi sentire, anche quando preferiremmo non provare assolutamente niente. Quando la vita seguita imperterrita a remarci contro, lui continua a battere, paziente, in attesa di essere ascoltato anche se, lui per primo, è terrorizzato dalle esperienze che l’hanno fatto soffrire in passato.
Ma lui non molla e batte inquieto, come un combattente che, seppur ferito, lotta mosso dalla speranza in un domani migliore. Sofie ha imparato a sopravvivere in un mondo che non è stato affatto buono con lei e lo ha fatto a spese delle sue emozioni: si sente difettosa, spezzata, solo un pezzo di carne, senz'anima e senza cuore. Ma si può spegnere il cuore? Kol, lo abbiamo conosciuto nei capitoli precedenti come un uomo buono, dalla battuta sempre pronta e un sorriso dolce sulle labbra. Devo confessarvi che è sempre stato il mio personaggio preferito e non vedevo l’ora di leggere la sua storia, forse perché sapevo già ci avrebbe regalato fortissime emozioni. Perché Kol, dietro la sua maschera da pagliaccio che lo aiuta a proteggersi, nasconde un mondo immenso. Un mondo fatto di sensi colpa e di rimpianti legati ad un passato con il quale è intenzionato a fare i conti, una volta per tutte. Perché non può più essere ignorato, non quando il dolore dell'anima supera di gran lunga quello fisico, non quando manca nella sua vita l'unica cosa che veramente conta, l'unica capace di dargli un senso. E allora forse è arrivato il momento di fare cadere finalmente la maschera sempre sorridente e liberare il demone tenuto a freno, fino a quel momento, dalla ragione perché la sua Sofie è in pericolo! E se fino a quel momento si era mantenuto a distanza, convinto di fare solo il bene di entrambi, adesso è arrivato il momento di recuperare quei ricordi tanto dolorosi e mai dimenticati e affrontarli una volta e per sempre, anche se potrebbero distruggerli. Saranno l'uno il respiro dell'altra, l'una la speranza dell'altro e insieme affronteranno il buio dei ricordi e gli incubi che popolano da tempo la mente. Sapranno salvarsi a vicenda, chiudere finalmente i conti con il passato e tornare a respirare pienamente? Care readers, sarò ripetitiva ma indovinate un po'? Non svelerò altro di questa storia! Non posso perché so per certo verrete rapite, pagina dopo pagina, da questi due protagonisti, così fragili da soli eppure forti come non mai insieme quindi non voglio rubare altro tempo a questa lettura e rischiare di rivelarvi troppo. Sapete bene che quando si finisce un romanzo o, come in questo caso, una serie si prova sempre un certa malinconia. Dire addio a personaggi che si sono fatti spazio nel nostro cuore è un po' un tormento. Prima Vik e Julia poi Xavier e Amanda e adesso Kol e la dolce Sofie: Elvereth Ahn ci ha fatto dono di personaggi unici che sono diventati una famiglia per noi come lo sono stati gli uni per gli altri e salutarli, pur sapendoli felici, spezza un po' il cuore. Ognuno di loro, nella sua unicità, ha saputo insegnarci qualcosa.
Ultimi, ma non per importanza, Kol e Sofie: il primo ci ha insegnato che è possibile, nonostante tutto, creare qualcosa di buono non fuggendo dalle difficoltà bensì affrontandole di petto, senza scorciatoie e con l'idea che, se mossi da una forte resilienza e da una grande forza di volontà, possiamo tutto anche costruire, anzi ricostruire, il percorso di tutta una vita. E che dire di Sofie? Una donna che continua a sperare, nonostante tutto, e che ci insegna a non arrenderci mai, con la certezza incrollabile che ci sarà sempre ad attenderci un bellissimo arcobaleno. Una protagonista che apre un mondo sull'importanza, per nulla scontata, della condivisione delle proprie emozioni, anche le più cupe, quelle che ci rendono tanto fragili. Condivisione che, per quanto possa sembrare strano, richiede un grande coraggio ma che rende liberi e aiuta a sentirsi meno soli! Io non so cosa ci riserverà nel futuro quest'autrice, so per certo però che non smetterà mai di sorprenderci con il suo stile inconfondibile e le sue trame travolgenti. Non ci resta quindi che attendere fiduciosi certi che, nonostante questo capitolo si sia ormai concluso, questi personaggi rimarranno nei nostri cuori… sempre e per sempre! Buona lettura.


Daniela










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