lunedì 19 ottobre 2020

RECENSIONE "L'uomo nell'ombra" di Antonio Barbone

 




TITOLO: L'uomo nell'ombra
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Antonio Barbone
DATA D’USCITA: 22 Novembre 2019
EDITORE: Booksprint
GENERE: paranormale
AMBIENTAZIONE: Foggia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Alessandro, studente di Giurisprudenza.




TRAMA

Cosa si cela dietro la porta scoperta da Alessandro all’interno dell’Università degli Studi di Foggia? Paranormale? Spionaggio? Toccherà ad Alessandro, ragazzo schivo e riservato, scoprire la realtà dei fatti. Ma la ricerca della verità, spesso, porta a risultati inaspettati.

RECENSIONE

L’uomo nell’ombra è un romanzo breve ambientato in Puglia, precisamente nella Facoltà di Giurisprudenza di Foggia. Protagonista della storia è Alessandro, studente e ragazzo introverso, sempre chiuso nei suoi pensieri, sempre pronto a compiere le sue scelte e ad imparare dagli errori. Fin dalla prima pagina si avverte un’atmosfera tetra che via via, in un climax ascendente, aumenta fino a diventare inquietante e sinistra. Alessandro ha un sogno davvero singolare e incredibile: vede una strana porta che lo attira e che sembra nascondere qualcosa di misterioso. Ma quando si sveglia scopre che quella porta esiste davvero. Cosa cela quella porta? Spinto dalla curiosità e dalla sua passione per i misteri, Alessandro si mette sulle tracce di quella porta e delle sinistre presenze per arrivare alla verità che desidera a tutti i costi rivelare. Con una scrittura semplice e coinvolgente, l’autore ci catapulta in una storia che affonda le sue radici nell’esoterismo e nel soprannaturale, riuscendo per tutta la durata della lettura a mantenere alta l’attenzione del lettore che vuole a tutti i costi scoprire cosa si nasconde dietro quella porta misteriosa. Il personaggio principale è ben caratterizzato e la narrazione è affidata proprio a lui che, in prima persona, ci narra la storia con un linguaggio informale, facendoci vedere il tutto attraverso i suoi occhi, le sue emozioni e i suoi stati d’animo. Non mancano la suspense e i colpi di scena, soprattutto nel finale che arriva in modo inaspettato e capace di turbare il lettore. Insomma, se amate le storie brevi ma ben concentrate, che scavano nei misteri, nella religione e nell’occulto vi consiglio di leggere questo libro inaspettato e appassionante.



Raffaella





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