giovedì 26 novembre 2020

BLOG TOUR "Archeologia misteriosa" di Alfonso Cappetta: I TESCHI DI CRISTALLO • LA PILA DI BAGHDAD • IL GEODE DI COSO

 

DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 Settembre 2020

TITOLO: Archeologia misteriosa

AUTORE: Alfonso Cappetta

GENERE: archeologia
EDITORE: Newton Compton

TRAMA

Gli enigmi che la scienza non ha mai risolto
Dai teschi di cristallo maya alle linee di Nazca, dalla mappa di Vinland al manoscritto Voynich
In tutto il mondo esistono decine e decine di reperti archeologici che sfidano la concezione che abbiamo della storia. Sono i cosiddetti OOPARTS, gli “Out Of Place ARTifacts”: oggetti che, per le loro caratteristiche tecniche troppo evolute, per la loro funzione incomprensibile o per ciò che rappresentano, non sarebbero dovuti esistere nell’epoca a cui risalgono. Dalle pietre di Ica al manoscritto Voynich, dalle linee di Nazca alla pila di Baghdad, il libro offre, per la prima volta in Italia, un’analisi rigorosa di questi reperti impossibili, indagandone la provenienza e passando in rassegna le varie teorie che negli anni hanno tentato di spiegarli. Una ricerca appassionante e libera da pregiudizi e dogmi scientifici, volta unicamente a sviscerare gli intriganti misteri celati dietro testimonianze straordinarie. Un viaggio attraverso il lato nascosto dell’archeologia e della scienza, per scoprire oggetti la cui sola esistenza è in grado di far tremare tutto il mondo accademico ufficiale.
Se la storia non fosse quella che conosciamo?


BLOG TOUR: Manufatti insospettabili dalla funzionalità sconosciuta

Archeologia misteriosa è un libro che narra le ricerche e gli scavi di archeologia effettuati nel corso del tempo su manufatti rinvenuti in varie parti del mondo. L'archeologia è una materia affascinante che fin da bambina mi ha sempre incuriosita e che una volta arrivata all'Università avrei tanto voluto studiare. Portare alla luce reperti archeologici è qualcosa di magico, di intrigante, scoprirne la storia è ancora più bello. Alfonso Cappetta attraverso delle ricerche accurate e le testimonianze tramandante nel corso del tempo di coloro che hanno effettuato gli scavi, ci racconta con una scrittura semplice e chiara la storia dei reperti rinvenuti. Come sapete di alcuni si conosce la storia, di altri invece sono avvolti ancora oggi da un alone di mistero che suscita l'interesse di molti studiosi del settore. In questa recensione vi parlerò della sezione dedicata ai manufatti insospettabili dalla funzionalità sconosciuta e in particolare dei teschi di cristallo, della pila di Baghdad e del geode di Coso, tutti capitoli affascinanti, frutto di parecchie ricerche storiche, di testimonianze e rinvenimenti di vari tipi. 


I 13 teschi di cristallo realizzati con materiali diversi e rinvenuti in America, in particolare nei territori in cui sono vissuti i maya, sembrano essere custodi di rivelazioni sconvolgenti inerenti l'origine, il file e il destino dell'umanità. I maya rappresentano la popolazione attorno alla quale ruotano leggende e misteri di ogni tipo che ha portato nel corso del tempo un bagaglio informativo importante, a partire dai sistemi di numerazione, alla scienza, la matematica, l'astronomia e la scrittura. È stato il popolo più evoluto della Storia e che è prosperato per oltre mille anni lasciandoci un grande patrimonio di reperti archeologici: piramidi, opere d'arte e scoperte sul movimento degli astri. Attorno ai teschi ruotano leggende e alcuni affermano che hanno poteri magici e inspiegabili in grado di attingere dai segreti del passato e del futuro. Tra questi ci sono anche dei falsi su cui sono state fatte numerose indagini, altri li possiamo trovare al British Museum di Londra. 



Un'altra indagine è quella della pila di Baghdad, un'anfora di terracotta con all'interno un preciso meccanismo che le conferisce tutte le proprietà di una pila elettrica a basso voltaggio. In questi capitoli ci racconta la storia dei Parti, un'etnia del III secolo a.C. stabilitasi nell'antica Persia che ha conquistato le terre vicino all'Eufrate e le città di Babilonia e Media e che successivamente ha combattuto prima con i Seleucidi e poi con i romani. La curiosa pila di Baghdad è stata rinvenuta ad inizio Novecento appunto nei pressi a Baghdad, ma solo molti anni dopo è stata analizzata e ne è stata scoperta la funzionalità. Rappresenta una scoperta sconvolgente in quanto risale tra il II secolo a.C. e il II secolo d.C. e che si base sul sistema galvanico o di batteria, il predecessore del sistema elettrico. 



Il terzo ritrovamento riguarda il geode di Coso, rivenuto nel 1961 sulle Coso Mountains, in California, da tre cercatori di pietre rare. Il geode in questione è una cavità interna di una roccia ignea rivestita di cristalli che esaminato con cura rappresenta una vera e propria candela elettrica. Tutto ciò che l'autore vuole insegnarci con questo volume è che nonostante le poche tecniche e conoscenze che avevano gli antichi, le civiltà del passato hanno fatto varie scoperte in tutti i campi che grazie agli scavi e all'archeologia sono arrivate a noi intatte. Insomma, Archeologia misteriosa è un libro affascinante ricco di tante informazioni su alcuni reperti scoperti nel tempo assolutamente da leggere per chi è appassionato di Storia e archeologia, ma anche per chi è curioso e vuole scoprire qualcosa di più.

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