giovedì 7 gennaio 2021

RECENSIONE "Un caso troppo complicato per l'ispettore Santoni" di Franco Matteucci

 



TITOLO: Un caso troppo complicato per l'ispettore Santoni
SERIE: #9 Le indagini dell'ispettore Santoni
AUTORE: Matteo Matteucci
DATA DI PUBBLICAZIONE: 7 Gennaio 2021
EDITORE: Newton Compton
GENERE: giallo
AMBIENTAZIONE: Toscana
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Marzio Santoni, ispettore di Valdiluce.




TRAMA

È il 12 agosto e l’ispettore Marzio Santoni, detto Lupo Bianco, con il fido assistente Kristal Beretta si ritro­va a indagare sull’improvvisa morte di Ugo Franzelli, l’anziano medico condotto di Valdiluce. Cosa è ac­caduto in quella baita isolata tra le montagne? Nella sua vita intrecciata con strani personaggi, sostanze proi­bite, denaro e donne, Franzelli aveva curato i mali degli abitanti del paese ma ne aveva anche custodito i segreti: tra le sue carte c’è un dipinto incom­piuto dove in mezzo a una ghirlanda colorata spunta il volto di un giova­ne: potrebbe essere lui l’assassino? Il profumo di una pietanza che aleggia nella baita ossessiona l’ispettore, ma per la prima volta anche il suo infalli­bile olfatto sembra non riuscire più a individuare gli ingredienti. E a com­plicare il quadro è giunto a Valdiluce un gruppo di tosatori di pecore ma­ori, portando con sé un altro oscuro enigma: il loro capo Mikaere è riusci­to a insidiare il cuore di Ingrid Sting, la fidanzata di Santoni? L’indagine si disperde subito in decine di piste, perché tutti i testimoni hanno qual­cosa da nascondere. Tra rivelazioni incrociate e scambi di accuse, San­toni si trova a fronteggiare un caso terribilmente intricato, in cui ogni ricostruzione è un pasticcio, ogni in­grediente è un indizio.

RECENSIONE

Matteo Matteucci torna con il nono capitolo dedicato alle indagini dell’ispettore Santoni, detto Lupo Bianco. Il libro fa parte della serie ma può essere letto in modo indipendente dagli altri volumi. In questa nuova indagine del carismatico e intuitivo ispettore di polizia di Valdiluce deve indagare, insieme al suo assistente Beretta, su un caso piuttosto complicato legato alla morte di un anziano medico del paese. Un paese ostile, aspro, dove tutti conoscono tutto di tutti e tutti custodiscono segreti. Tassello dopo tassello seguiamo l’ispettore alla ricerca della verità e alla risoluzione dell’indagine, tra piste, rivelazioni e segreti che la gente del luogo cela e dai quali il protagonista dovrà sbrogliarsi per far luce sulla vittima. L’autore ci fa immergere nel cuore della cultura, dei costumi e delle tradizioni dei maori giunti dalla Nuova Zelanda, ci fa conoscere i veleni affascinanti quanti letali e ci fa immergere nella bellezza di un paesaggio montano, dove l’uomo si incontra con la flora e la fauna libera e incontaminata. Le indagini si intrecciano con i ricordi dolci e amari del protagonista e la sua vita privata con Ingrid. Lo stile di scrittura dell’autore è curato ed elegante, appassionante e coinvolgente, ci fa calare al centro delle indagini e seguire con attenzione l’evolversi del caso. Mi è piaciuto il ritmo da giallo classico che tanto mi ha affascinato e appassionato fin dalle prime pagine e che tratta temi importanti come i vizi, le virtù e la mentalità chiusa di un paesino toscano. Un libro e una serie assolutamente consigliati agli amanti dei gialli e delle indagini.


Raffaella





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