martedì 16 febbraio 2021

RECENSIONE "Il cactus non ha colpa" di Roberta Marcaccio

Buon pomeriggio lettori, Daniela ci parla de Il cactus non ha colpa, il romanzo di narrativa femminile di Roberta Marcaccio uscito tre giorni fa con Triskell Edizioni. Una storia dedicata a chi si è perso e deve ritrovare sé stesso… non lasciatevelo sfuggire!



TITOLO: Il cactus non ha colpa
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Roberta Marcaccio
DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 Febbraio 2021
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: narrativa femminile
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Rebecca, donna che deve ricominciare.




TRAMA

Alla soglia dei quarantacinque anni Rebecca perde l’unico amore a cui ha dedicato vita, anima e cuore. Il suo lavoro. Una lettera, consegnatale personalmente dall’amministratore delegato dell’azienda per cui lavora, cancella ventiquattro anni di carriera e la mette di fronte alla scelta più difficile che abbia mai dovuto affrontare: rimanere fedele a se stessa e chiudere per sempre una porta alle sue spalle.
Ventiquattro anni di carriera fatti di rapporti umani, sedi di lavoro diverse, dalla Romagna al Piemonte, fino alla Valle d’Aosta, legami più o meno forti coi colleghi, amicizia e passione per un lavoro che a tratti diventa preponderante su tutto. La storia di Rebecca è brutalmente attuale. Lo ascoltiamo al telegiornale, lo leggiamo sui quotidiani ma quando capita diventa un duro rospo da ingoiare. Rebecca, Giuliano, Ilaria, Vittorio, non necessariamente in quest’ordine, sono i protagonisti di una vicenda in cui tante persone possono identificarsi. Il lavoro per molti è rifugio, consolazione, passione, si investono anni di vita e quando vengono a mancare certe condizioni ci si sente traditi, come se lo facesse l’amore della nostra vita.
Che strada sceglierà Rebecca? Riuscirà a dare una nuova direzione alla sua vita?
Il romanzo racconta con emozione, ma anche una punta di ironia, una storia come ne sono accadute tante e che non si augura a nessuno, anche se… non è forse vero che non tutti i cactus vengono per nuocere?

RECENSIONE

Si vive per lavorare o si lavora per vivere? Probabilmente ognuno di noi si sarà posto questa domanda almeno una volta nella vita!
Che si trattasse di studio o lavoro poco importa ma quali potrebbero essere i campanelli di allarme che ci avvisano che non sta andando tutto come dovrebbe, che ci sta sfuggendo qualcosa e che quel qualcosa, quell'occasione unica, potrebbe non ripresentarsi più ed è ormai perduta per sempre? La vita scorre senza lasciarci scampo: è un viaggio vero e proprio fatto di salite impervie e di discese ripide, di ostacoli da saltare, di giorni di pioggia che gelano l'anima e altri di sole che scaldano il cuore. La vita scorre imperterrita, vale la pena allora rincorrerla con l'intenzione di raggiungere la meta prefissata senza mai fermarsi un attimo per apprezzare il panorama che ci circonda? Rebecca ha vissuto gran parte della sua vita rincorrendo un lavoro che ha sempre amato e che l'ha resa la donna che è oggi: una donna in carriera, apprezzata dai suoi colleghi, che svolge il suo lavoro alacremente, senza mai risparmiarsi. Un lavoro a cui ha dedicato tutta sé stessa, un lavoro che le ha donato tanto e tanto, allo stesso tempo, le ha tolto. Quando alla soglia del 45 anni si ritrova a dover rivedere totalmente la sua vita, tutte le certezze cui aveva finito per appigliarsi si riveleranno essere solo meri inganni.
Fare i conti con il passato, le decisioni prese e le relazioni professionali intrattenute, metterà a dura prova il suo essere eppure la nostra protagonista si renderà ben presto conto di come la vita, seppur sembri sempre togliere, sa regalare tanto, facendoci dono di seconde possibilità destinate a renderci felici pienamente. Roberta Marcaccio ci racconta una storia che sa di vita vera, di cadute e di rimpianti. Una storia di rinascita che riempie il cuore di speranza e ci fa comprendere come, nonostante i dubbi, la delusione e l'amarezza, si può ricominciare! Lo si deve soprattutto a sé stessi ma anche alle persone che ci amano e ci sostengono sempre, soprattutto nei giorni di umore nero e di pioggia scrosciante. Il cactus non ha colpa è un libro che va assolutamente letto e divorato grazie al suo stile semplice ma accurato: una storia dedicata a chi si è perso e deve ritrovare sé stesso… non lasciatevelo sfuggire!


Daniela





1 commento:

  1. è ufficiale le vostre recensioni mi faranno diventare povera, anche questo è un titolo super interessante!!!

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