RECENSIONE "La repubblica del drago" di R.F. Kuang

 

TITOLO: La repubblica del drago

TITOLO ORIGINALE: The Dragon Republic

SERIE: #2 The Poppy War

AUTORE: R.F. Kuang

DATA D’USCITA: 25 Maggio 2021

EDITORE: Mondadori

GENERE: fantasy 

AMBIENTAZIONE: fantastica

FINALE: aperto

TRAMA

Donna. Guerriera. Arma. Dea.

Già tre volte nella sua storia il Nikan ha dovuto combattere per sopravvivere alle sanguinarie Guerre dei papaveri. Il terzo conflitto si è appena spento, ma Rin, guerriera e sciamana, non può dimenticare le atrocità che ha dovuto commettere per salvare il suo popolo. E ora sta scappando, nel tentativo di sfuggire alla dipendenza dall'oppio e agli ordini omicidi della spietata Fenice, la divinità che le ha donato i suoi straordinari poteri. Solo un desiderio la spinge a vivere: non vuole morire prima di essersi vendicata dell'Imperatrice, che ha tradito la sua patria vendendola ai nemici. E l'unico modo per farlo è allearsi con il signore di Lóng, discendente dell'ultimo Imperatore Drago, che vuole conquistare il Nikan, deporre l'Imperatrice e instaurare una repubblica. Né l'Imperatrice, né il signore di Lóng, però, sono ciò che sembrano. E più Rin va avanti, più si rende conto che per amore del Nikan dovrà usare ancora una volta il potere letale della Fenice. Non c'è niente che Rin non sia disposta a sacrificare per salvare il suo paese, e ottenere la sua vendetta. Così si getta di nuovo nella lotta. Perché in fondo lottare è ciò che sa fare meglio.

RECENSIONE

La repubblica del drago è il secondo volume della trilogia The Poppy War. R.F. Kuang ha creato una storia appassionante di genere grimdark, termine che indica un genere più oscuro del fantasy per la presenza di scene violente e sanguinolente descritte nei minimi dettagli. Non spaventatevi dalla corposità del libro poiché una volta che avete iniziato a leggerlo non riuscirete più a staccarvi dalle pagine. La storia riprende esattamente dalla fine del primo volume, La Guerra dei Papaveri. La guerriera Rin si ritrova a compiere delle scelte: continuare a celare il suo dolore soffocandolo con gli oppiacei oppure affrontarlo. Leggiamo delle sue paure, delle sue fragilità, degli attacchi d’ansia e della sua dipendenza, tutte caratteristiche che la rendono umana. Deve essere lucida per potersi vendicare dell’Imperatrice Daji e l’unica possibilità per farlo è allearsi con il padre di Nezha, il quale vuole deporre l’impero e proclamare la Repubblica. Uno dei punti forti della serie è sicuramente l’ambientazione che l’autrice ha creato nei minimi dettagli, intrecciando elementi fantasy con elementi realmente accaduti come la guerra dell’Oppio avvenuta sotto l’impero cinese. L’autrice è stata bravissima nel caratterizzare perfettamente la protagonista in tutte le sue sfaccettature, non solo a livello caratteriale ma anche a livello psicologico, facendoci entrare nella sua mente, nei suoi pensieri e nelle sue emozioni. Leggiamo di una Rin che combatte contro la sua dipendenza e che trova la forza per combattere e non arrendersi. Tanti sono i personaggi secondari, alcuni conosciuti nel primo volume e altre new entry che avranno la loro influenza nella storia. Se la prima parte di questo libro è incentrata più sull’evoluzione interiore di Rin, la seconda ci catapulta nel cuore dell’azione. R.F. Kuang ha creato una serie coinvolgente che ci parla di guerra, repubblica, politica, sciamanesimo, dolore, morte e rabbia. Non ci resta che attendere l’uscita del terzo ed ultimo volume della trilogia.