martedì 16 novembre 2021

RECENSIONE "Amata da un cowboy" di Jordan Marie

Buona sera lettori, Ester ci parla di Amata da un cowboy, il quinto volume della serie Lucas Brothers di Jordan Marie edito Hope Edizioni. Con questo libro, l’autrice torna indietro nel tempo e ci racconta l’incontro di Ida Sue (la mamma dei ragazzi dei romanzi precedenti) con il bel cowboy Jansen. Lasciamoci coinvolgere dalla loro storia e da quei bricconi dei nove figli della protagonista.



TITOLO: Amata da un cowboy
TITOLO ORIGINALE: Knooking Boots
SERIE: #5 Lucas Brothers
AUTORE: Jordan Marie
DATA D’USCITA: 12 Novembre 2021
EDITORE: Hope Edizioni
GENERE: rosa contemporaneo
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: chiuso





TRAMA

Avevo sempre sentito dire “mai innamorarsi di un cowboy”.
Avrei dovuto dare ascolto.

Ho giurato di rinunciare agli uomini.
Non mi hanno mai dato molto nella vita, tranne una pagnotta nel forno e dolore.
I miei figli sono la mia vita, tutto quello di cui mi importa.
Finché non arriva lui.
Jansen Reed è una fantasia in carne e ossa, sbucata dal vecchio west.
Accento sexy, jeans attillati e un luccichio negli occhi che mi fa tremare le ginocchia.
Mi promette la cavalcata della vita, e mantiene la parola... sul tavolo della cucina.
C’è qualcosa in Jansen che mi fa venire voglia di credere di nuovo alle favole.
Tuttavia, non sono il tipo di ragazza che ottiene il lieto fine.
Non lo sono mai stata.
Verrà il giorno in cui il mio cowboy se ne andrà, distruggendomi.
L’ho accettato e, prima o poi, lo capirà anche a lui.
Peccato che non riesca a convincere i miei figli...

Se pensavate di conoscere questa famiglia, vi aspetta una bella sorpresa. In questo romanzo viaggerete indietro nel tempo per vedere come Jansen ha conquistato il cuore di Ida Sue. Scoprirete anche che i fratelli Lucas, da bambini, sono proprio come la madre, quando si tratta di fare da Cupido.

RECENSIONE

Ida Sue Lucas ha trentotto anni e ha nove figli. La cittadina di Mason, in Texas, la considera una poco di buono, la vergogna del paese e la tratta male. Ida Sue però non si preoccupa di quello che pensa la gente, anche se spesso fa male. A lei interessa soltanto il bene dei suoi figli, ai quali darebbe la luna. Il suo passato triste l’ha convinta a non credere ai lieto fine e a puntare solo sulle proprie forze.
Un giorno arriva Jansen Reed, cowboy di quarantaquattro anni scottato dalla vita, che si offre di aiutarla al ranch che sta cadendo in disgrazia. Inizia così una convivenza lavorativa che verrà scombussolata dai figli di Ida Sue, dalla vita che spesso mette a dura prova anche le persone più forti, dalle cattiverie della gente, ma che porterà i due protagonisti a conoscersi e a credere che magari il destino abbia dato loro finalmente qualcosa di buono. 
Jordan Marie con questo romanzo ha sentito l’esigenza di raccontarci l’incontro tra Ida Sue e Jansen con uno stile intenso. Sono due persone che la vita ha preso a calci, facendo perdere la fiducia nelle persone. Le loro paure radicate li porta a reagire in modo differente, creando a volte incomprensioni e voragini. Per Ida Sue gli uomini raccontano bugie e soprattutto la abbandonano. Il suo ruolo di madre la spinge a evitare che gli errori che ha subito lei, li possano rivivere i suoi figli e fa di tutto per non far mancare nulla a loro. È una donna sicura e fragile allo stesso tempo. Jansen è un uomo di altri tempi, vecchio stampo e si insinua senza forzature nella vita di questa famiglia disastrata ma unita, conquistando, giorno dopo giorno, un posto importante. Questo libro non ha solo due protagonisti, ma tutti i Lucas sono importantissimi: Gray e White che vanno al college, Magnolia di diciassette anni, Green di quindici, i gemelli Black e Blue di quattordici, Cyan il più selvatico di undici, Lotus Petal di cinque e Marigold di due.
Il rapporto tra i fratelli è di odio e amore, basato su litigi, consolazioni, insulti e cospirazioni. Attraverso i loro punti di vista capiamo come considerano la madre, come affrontato ciò che vivono e cosa pensano di Jansen. Le loro conversazioni sono geniali perché sono credibili e spesso ironiche. Tutti i figli hanno un proprio carattere che li rende fenomenali singolarmente, ma insieme sono eccezionali. Ci sono due epiloghi e la “trovata” nel secondo è di una tenerezza infinita. 
Sono presenti diverse scene sensuali, ma senza esagerazione. La storia di Ida Sue e Jansen non è solo un romance, è più impegnativa. Tra casette sull’albero, tavoli e mucche, racconta del bisogno dei ragazzi di andare a cercare il consiglio degli adulti, del meraviglioso supporto degli adulti anche se questo significa raccogliere i cocci dopo, dell’importanza della famiglia nel senso più ampio del termine e soprattutto della forza che due anime rotte trovano appoggiandosi l'uno sull’altra.


Ester






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