Buon pomeriggio, Ester ci parla di His Queen of Clubs, il sesto volume della serie Vegas Underground di Renee Rose edito Queen Edizioni. Questa è la storia della sorellina dei Tacone, Alessia, che suo malgrado viene risucchiata dagli eventi del libro precedente. Junior ha sterminato la cellula della Bratva a Chicago e Vlad vuole vendetta. La soluzione migliore è rapire la ragazza.
TITOLO: His Queen of Clubs
TITOLO ORIGINALE: His Queen of Clubs
SERIE: #6 Vegas Underground, autoconclusivo
AUTORE: Renee Rose
DATA D’USCITA: 28 Gennaio 2022
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: erotico
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: chiuso
TRAMA
Mi dispiace, printsessa, la tua libertà non rientra nei piani.
Ormai sei mia.
Sono venuto per vendicarmi.
La famiglia Tacone ha spazzato via la mafiya di Chicago.
La bratva. La mia famiglia.
Così, ho rapito la loro sorellina.
Ora che è in mano mia, non voglio più lasciarla andare.
Vorrei che fosse mia per sempre, la mia sposa prigioniera.
Mi pagheranno una dote invece del riscatto.
E, alla fine, sia la ragazza che la sua fortuna saranno mie.
Perché non rinuncerò mai alla loro regina.
RECENSIONE
Dopo gli eventi del libro precedente, Vlad vuole vendetta. La soluzione migliore è rapire la sorellina dei Tacone, Alessia, in un momento particolare nello sviluppo delle storie precedenti. Non si limita solo a portarla via dai fratelli, la sposa e la tiene per sé. Inizia così una battaglia tra i due, interrotta soltanto da un’incredibile attrazione alla quale non danno seguito e da un motivo che li fa avvicinare ancora di più. Il loro rapporto cresce, tuttavia a volte si blocca: Alessia non accetta la situazione e agisce di conseguenza. Fino a quando tutto precipita e bisogna agire senza pensare troppo, nonostante significhi prendere delle decisioni importanti e a senso unico. Renee Rose con il suo stile continua a darci un’immagine più “pulita” della mafia, che in fondo ci affascina. Per Vlad usa un linguaggio sporco, volgare, diretto, perfetto per il personaggio. Alessia nasconde alla famiglia qualcosa e proprio questo dettaglio, con tutto quello che ne consegue, la rende fragile e umana. I fratelli la considerano la piccola, da coccolare, da proteggere mentre lei vuole solo normalità. All’inizio ha paura del russo e la voglia di sfidarlo è tanta, in fondo è una guerriera, ma la frequentazione le mostra aspetti del carattere di Vlad che non si aspetta. Vlad non è assetato di sangue, non è un criminale violento, certo, vuole vendetta, ma lo fa con stile, puntando ai soldi. Nella Bratva ha un ruolo importante. Il ragazzo da subito ha un istinto di protezione insolito verso la prigioniera, lei ha bisogno di lui e proprio questa dipendenza permette di creare un legame forte tra i due. È un dominatore ma è una contrazione vivente perché pur essendo senza scrupoli, è premuroso. Ha sofferto in passato e non si fida delle donne: è stato manipolato e ne ha pagato le conseguenze, però non bisogna generalizzare. L’interazione che si crea tra i due molto spesso è una parvenza di normalità, come accade nelle coppie vere e non come dovrebbe essere tra vittima e carnefice ed entrambi quando ci pensano ne sono sorpresi, pur riconoscendo che è solo una parentesi con una scadenza. È bello leggere questi momenti perché ti affezioni ancora di più, speri per loro. Tra i vari personaggi secondari troviamo la famiglia Tacone che già conosciamo, tra quelli nuovi, uno è il più importante e significativo. Ha un ruolo che influenza i nostri protagonisti, ce li fa amare ancora di più e ci affezioniamo pure a lui, con il suo carattere fragile ma forte quando richiesto. Sin dal primo incontro l’eccitazione sessuale è potente, ma per molto tempo resta tutto in sospeso, aumentando l’attrazione. Quando si lasciano andare, entrambi i protagonisti scoprono qualcosa di inaspettato. His Queen of Clubs è un libro in cui i programmi vengono scardinati dai sentimenti, dall’amore che spinge a compiere azioni eclatanti e sorprendenti. Racconta dell’importanza della famiglia, in ogni sua sfaccettatura, dove ognuno si prende cura degli altri in modo del tutto personale.
Ester
Grazie!
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