venerdì 27 maggio 2022

RECENSIONE "Così in terra" di Patrick Fogli

 



TITOLO:
 Così in terra
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Patrick Fogli
DATA D’USCITA: 26 Aprile 2022
EDITORE: Mondadori
GENERE: narrativa contemporanea
FINALE: chiuso






TRAMA

Daniel ha cinque anni il giorno in cui varca il cancello dell'Istituto aggrappato alla mano di sua mamma. Hanno camminato a lungo, e quando suor Anna li accoglie, madre e figlio hanno poche parole da spendere, solo bisogno di mangiare qualcosa e riposare. La donna morirà quella notte lasciando il bambino solo al mondo e senza la risposta a molte domande. Domande che ancora tormentano Daniel ora che l'Istituto è solo un ricordo e lui è diventato uno degli uomini più conosciuti del pianeta. I suoi numeri ne hanno fatto il più grande illusionista di tutti i tempi, capace di fare cose mai viste prima. Ma se non si trattasse di un trucco? Daniel è il solo a sapere che non lo è. Lo sa da quando all'Istituto ha spezzato un braccio al suo aguzzino solo pensando di farlo, da quando ha iniziato a sentire i pensieri degli altri, un'onda che lo travolge ogni volta che abbassa le difese, e che con fatica ha imparato a gestire. Da quando ha capito che gli basta desiderare una cosa perché questa accada, come è successo con quella donna che ha strappato alla morte, e quella che invece ha scelto di non salvare. Ma tutto questo è un segreto che nel tempo si è fatto sempre più ingombrante, che l'ha avvelenato lentamente come l'adamantio di Logan, da sempre il suo supereroe preferito, e che l'ha costretto a vivere nella menzogna e nell'incubo di non sapere lui stesso chi sia. O cosa sia. Ora è arrivato il momento di smettere di nascondersi, ma ci sarà un prezzo da pagare. Un romanzo che pesca dall'immaginario fumettistico, esercitandone la stessa fascinazione, per tradurre in chiave letteraria e psicologica quella ricerca di identità che in fondo appartiene a ognuno di noi.

RECENSIONE

Patrick Fogli torna con un nuovo romanzo che parla di miracoli, solitudine, religione, ateismo e accettazione e che esplora le paure che abbiamo. Una storia appassionante che ci calamita alle pagine e che ci offre diversi spunti di riflessione. Protagonista della storia è Daniel, che seguiamo nel suo percorso da bambino fino all’età adulta, tra passato e presente, mentre è tormentato da mille donne, affronta i propri demoni interiori e cerca di imparare a gestirli. Sin da quando era solo un bambino silenzioso, riflessivo e amante della solitudine, Daniel si rende conto che riesce a muovere gli oggetti, a salvare le persone da morte certa e a leggere nel pensiero, tutti superpoteri che lo hanno sempre spaventato e che ha sempre cercato di nascondere per poter sopravvivere. Non sa da dove provengono questi doni e come li ha ricevuti poiché il suo passato è un vero e proprio buco nero che lo accompagnerà per tutta la vita. Col tempo ha imparato a celare i suoi segreti e a indossare una maschera che ogni giorno diventa sempre più ingombrante fino a diventare uno dei più grandi illusionisti nonché una vera e propria celebrità in tutto il mondo. Nessuno sa che i suoi numeri non sono frutto di un trucco quanto di un dono reale. Vive però una vita a metà, cerca risposte alle sue tante domande, si nasconde e ha paura di non essere accettato, forse perché è proprio lui a non accettarsi. Dovrà quindi imparare ad accettarsi e a risolvere il conflitto religioso, che rappresenta una delle tematiche più importanti di questo libro. Così in terra è un romanzo che tra l’alternanza del passato e del presente di Daniel ci porta a conoscere profondamente il personaggio tra dubbi, domande, dubbi, paure e l’accettazione del proprio Io. Lo stile di scrittura di Patrick Fogli è fluido e curato, con una descrizione meticolosa delle scene e di quelle che sono tutte le emozioni umane, dalla fragilità alle paure fino alla felicità.




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