giovedì 23 giugno 2022

BLOG TOUR "L'elbano errante" di Pino Cacucci: 5 MOTIVI PER LEGGERE IL ROMANZO

 



DATA DI PUBBLICAZIONE: 31 Maggio 2022

TITOLO: L'elbano errante

AUTORE: Pino Cacucci

GENERE: narrativa storica
EDITORE: Mondadori

TRAMA

Isola d'Elba, 1544. I corsari turchi, al comando di Khayr al-Din detto Barbarossa, sbarcano nottetempo su una spiaggia accanto a Longone – l'odierna Porto Azzurro – dove Lucero e sua sorella Angiolina si preparano alla pesca dei calamari. Lucero viene ferito, Angiolina rapita. Il mondo si apre, la storia comincia. Lucero, guidato da un indomabile sentimento di vendetta, si trasforma – anche grazie all'incontro con il capitano Rodrigo, compagno e mentore – in un "duellante imbattibile" e in un soldato di ventura. Angiolina entra nel talamo del Signore di Algeri: cambia nome in Aisha, dà un figlio al sovrano della città-stato corsara, e ne diventa la Favorita. Ignari l'uno dell'altra, l'Elbano errante e Aisha, la "puttana cristiana", fanno mulinare spade, macchinazioni, sogni e avventure dentro il teatro del mondo. Per mari e per terre, Lucero si muove come se la sua vita fosse una continua frontiera, come se fosse travolto dalla fantasia di un Ariosto, fra la sua isola e Bologna, Firenze, Siviglia, Napoli, Malta, l'Ungheria, Venezia e, al di là dell'Oceano, la Nueva España, il Messico flagellato dai Conquistadores. Quando si arruola nei Tercios, la fanteria ispanica, incrocia il poco più che ventenne Miguel de Cervantes Saavedra, futuro autore del Don Chisciotte: forti del comune amore per i romanzi cavallereschi, avviano un'amicizia suggellata dalla partecipazione alla "battaglia delle battaglie", a Lepanto. Giunge intanto notizia di Angiolina, viva, ad Algeri. È passata una vita, anzi sono passate molte vite, ma il finale è ancora tutto da scrivere. Pino Cacucci mette in moto una grande macchina narrativa che macina peripezie, storia, poesia, navi, armi, amori, condottieri, concubine, veleni, fedi religiose, battaglie, massacri e sentimenti, dipingendo un complesso affresco del secolo che chiamiamo "Rinascimento". Come non mai si avverte la gioia sensuale del racconto, l'avvicendarsi maestoso di fantasia e realtà, di voci e personaggi. Tutto diventa sfida al tempo e – sintesi dello spirito del romanzo – avventura.




BLOG TOUR: 5 motivi per leggere 
il romanzo



1. È un romanzo diverso. L’elbano errante di Pino Cacucci, scrittore, sceneggiatore e traduttore, è un romanzo in controtendenza con quanto siamo abituati di solito a leggere. Una storia che mette insieme storia e storie, avventura, peripezie, personaggi, poesia, religione, battaglie, sentimenti e duelli senza alcun risparmio. L’Elbano errante è una lettura a cui è necessario abbandonarsi per farsi guidare fino alla fine.


2. Per l’ambientazione. Pino Cacucci dipinge un affresco complesso e di straordinaria ferocia del Rinascimento attraverso la ricostruzione dei principali eventi storici del XVI secolo e le vicende di personaggi realmente esistiti, in un susseguirsi di massacri e sanguinose repressioni con pretesti “religiosi”.


3. I protagonisti sono altri tipi di ultimi. Erano persone felici nella loro semplicità. Nel vivere la loro isola, la loro terra e il loro mare. E la vita gli è stata strappata. Non sono andati a cercarsi rogne con rapine o guerre mercenarie. Ma come gli altri protagonisti dei romanzi dello scrittore piemontese anche loro sono vittime di soprusi. Di violenze da chi è più in alto nella scala gerarchica della vita. I cattivi sono i giannizzeri, i pascià, le matrone dell’harem.


4. L’elbano errante è dedicato ai due cari amici di Pino Cacucci, Stefano Delli Veneri e Luis Sepúlveda, scomparsi in questi ultimi anni.


5. Il libro di Pino Cacucci è un libro, almeno inizialmente, di chi cerca vendetta e giustizia. Mettendo a repentaglio la propria vita. Tramite la sua penna fa immergere il lettore negli anni dello scontro di civiltà che ha cambiato radicalmente le idee dell’Europa.

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